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Riccardo's pov

Alessia ieri mi ha lasciato completamente scombussolato. Se non avessi bevuto così tanto, sicuramente non avrei detto quelle cose.

Ma non perché non le intendessi, ma perché sapevo già la risposta. 

Di certo non vuole mandare tutto all'aria, ma per cosa poi? Una sensazione, che potrebbe anche rivelarsi sbagliata. Io e Alessia non ci siamo neppure baciati, come possiamo essere certi che ci sia qualcosa?

Ma ieri ci eravamo così vicini, che per me è stato come averlo fatto. E la avrei baciata, a prescindere dalle conseguenze. Di Martina non me ne frega assolutamente niente, ormai ne sono convinto.

Lei ha detto "Non possiamo". Ma allora significa che avrebbe voluto?

Tra di noi è così difficile comunicare, abbiamo una barriera. Marco e Martina.

Ieri, dopo che se n'è andata, ho continuato a bere e alla fine mi hanno riportato a casa Luca e Alessandro in spalla.

Solo qualche ora dopo essermi svegliato, decido di alzarmi.

Come prima cosa, mi decido ad andare da Martina. E' giusto che io metta fine a questa pagliacciata. E' evidente che la mia testa è occupata interamente da Alessia, inutile continuare a prendere in giro Martina.

Quando arrivo, c'è la macchina di Sara nel vialetto, e la porta mezza aperta.

Entro, senza suonare per niente il campanello, e salgo di sopra.

Senza entrare in camera di Martina, le sento parlare, e così rimango ad origliare fuori la porta.

"Ti avevo detto di smetterla con quella storia! Già sto tenendo un segreto enorme per colpa tua!"

"Lo so... Ma è più forte di me."

"Tu ti rendi conto che quello è il fidanzato della tua migliore amica? Quello per cui l'hai consolata quando si erano lasciati?"

Sta parlando di Alessia e di Marco?

"Te lo sei scopato quando stavano insieme, e adesso rifai la stessa cazzata!"

Ho capito bene oppure no? Martina è stata con Marco?

Fatico per qualche momento a rimettere insieme i pezzi. La situazione è fin troppo chiara, ma ci sono alcune cose che non mi spiego. Non è successo una volta, ma più di una. E in tutto questo tempo Sara sapeva tutto.

"Non voglio tenere questo segreto con Alessia."

"Devi farlo, non voglio perdere Riccardo."

"A questo ci dovevi pensare prima."

Decido di non ascoltare più questa conversazione, dato che quello che ho sentito mi sembra più che sufficiente.

Esco fuori facendo attenzione a non essere sentito, e rimango qualche minuto buono fermo in macchina, pensando a cosa fare.

Ho le mani sul volante, ma l'auto è ancora spenta.

Non sono arrabbiato, sono... Sollevato.

Adesso lo devo dire ad Alessia, ma temo che non mi creda.

Come prima cosa allora mi fermo a casa sua. Suono al campanello, più di una volta. Ad aprire la porta però è quella che credo sia sua madre.

"Scusi signora, cerco Alessia."

"Tu... Saresti?"

"Riccardo, un suo amico."

"La chiamo subito." La vedo un po' dubbiosa, ma poi si allontana per chiamare Alessia.

Dammi un motivoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora