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Erano giorni, che ogni volta che le altre mi scrivevano per uscire rifiutavo. Non perché non volessi uscire con loro, ma semplicemente perché volevo stare con Riccardo di più.

Dopo giorni, ho pensato che fosse bene tornare alla normalità.

"Finalmente ti sei rifatta viva!" Esclama Ludovica vedendomi arrivare al tavolo.

"Infatti, ma che fine hai fatto?" Domanda a ruota Sara, ed io accenno una risata imbarazzata.

"Ho avuto qualche impiccio con mia madre." Mento.

Sì, l'impiccio veramente si chiama Riccardo Calafiori.

"Ti mette ancora in punizione a diciannove anni?" Ride Martina.

"No, ma qualcosa del genere."

Povera ingenua.

"Comunque tra un po' arrivano pure gli altri." Mi avvisa.

"Di nuovo? Sono decenni che non usciamo più solo noi quattro!" Esclamo.

In realtà, io sono più che contenta di rivedere Riccardo. Quello che mi convince di meno, è dover stare a pochi metri di distanza e fingere che tra di noi non ci sia altro se non un'amicizia di circostanza.

"Finché Martina non lascia Riccardo penso sarà sempre così." Si mette a ridere Ludovica e rido anch'io.

"Tanto a te fa comodo... Con Luca." La lancio un'occhiataccia e la vedo arrossire. "Sei proprio cotta."

"Beh è un bel ragazzo..." Fa spallucce ma so che non si limita a pensare questo.

Ludovica, fra noi quattro, è quella che si sbilancia meno in fatto di ragazzi. Di solito è una difficile da conquistare, ma se qualcuno riesce a far breccia, significa che si sta innamorando davvero.

Adesso, io non conosco poi così bene gli amici di Riccardo. Probabilmente non ho parlato con nessuno dei due per più di dieci minuti. Mi auguro solo che abbia le stesse intenzioni di Ludovica.

Lei poi, è quella che ci sta peggio per le delusioni amorose. Piange i fiumi per giorni, e rimugina costantemente a come sarebbe la situazione se fosse andata diversamente.

"Vedi? Ho fatto un favore a tutte facendovi conoscere Riccardo. Beh meno che a te Ale." Dice Martina ed io accenno un sorriso.

No, infatti non mi ha fatto alcun favore. Perché io Riccardo lo "conoscevo" già.

Ma se non fosse per lei, sicuramente non ci saremmo incontrati di nuovo. Semmai, questo è l'unico favore che mi ha fatto. Non saprei dirne un altro.

Farsi il mio ragazzo storico? Quello di sicuro non lo è.

"Ah eccoli."

Mi giro e vedo i tre venire verso di noi. Mentre tengo lo sguardo fisso su Riccardo, cerco di mantenere un'espressione seria, poco impressionata.

Saluto prima Luca ed Alessandro, che si trovano più vicini a me rispetto a Riccardo, e infine lui.

"Il fidanzatino?" Domanda per stuzzicarmi ed accenno una risata.

"Teoricamente questa era un'uscita fra donne." Alzo le sopracciglia.

"E quindi siamo noi gli intrusi?"

"È così." Dico facendo la sostenuta.

Ha ancora una mano poggiata sulla mia spalla, e la toglie prontamente non appena lo sguardo di Martina si posa su di noi. Scende di nuovo il gelo.

"Richy non la ascoltare, siamo contente di uscire con voi." Dice Martina con un tono, che prima mi sembrava normale, ma adesso mi snerva.

Prima ero completamente accecata dalla nostra amicizia, che non mi sono mai accorta dei suoi atteggiamenti da civetta.

Dammi un motivoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora