⋆ Chapter 4

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Anna, con un leggero sorriso di incoraggiamento, le chiese allora di cantare il suo inedito. Helena esitò un istante, il cuore che batteva forte, ma poi si fece coraggio e chiuse gli occhi. Iniziò a cantare le prime parole di Oltre le stelle:

Mi sveglio al mattino, ma tu non sei qui,
e il silenzio riempie tutto di te.
Ogni stanza ha il tuo sorriso,
ogni respiro sa di addio.

La sua voce, inizialmente incerta, si fece più sicura man mano che proseguiva. Ogni verso sembrava affondare nelle profondità della sua anima, e la melodia trasformava le sue parole in un dialogo intimo, come se parlasse direttamente alla sorellina. Anna la osservava, colpita dalla fragilità e dalla forza che Helena trasmetteva in quelle note.

E cerco una traccia, un segno di te,
nelle ombre della mia realtà,
ma il tempo scorre e tu sei già
oltre le luci della città.

Quando arrivò al ritornello, la voce di Helena si caricò di un'intensità struggente, quasi palpabile, e Anna si rese conto che quella canzone non era solo una performance: era una dichiarazione d'amore, un tributo a chi non c'era più.

Oltre le stelle, là dove sei,
ti cerco ancora, ti cercherò.
Se chiudo gli occhi, sei con me,
come un respiro nell'eternità.
E anche se non ti vedrò,
tu sei l'aria che respirerò.

A ogni nota, sembrava che Helena stesse liberando un pezzo del dolore che aveva tenuto nascosto per troppo tempo. Quando giunse alla seconda strofa, immaginò Sofia, la sua risata che risuonava nel cuore di Helena, quasi come se potesse sentirla vicino.

Hai lasciato un vuoto, un buio nel cuore,
ma il tuo sorriso è una luce che resta.
Ti immagino ridere e correre ancora,
mentre guardi.

Il profumo delle rose | TrignoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora