☆⋆。‧_____________‧。⋆☆
"Che succede?" chiese Trigno, appena tornato da un'altra lezione. Si avvicinò a Helena con passo rapido, preoccupato nel vederla così silenziosa, con il foglio tra le mani.
Helena alzò gli occhi, cercando di nascondere la delusione che sentiva crescere dentro. "È una lettera dalla professoressa Pettinelli," rispose, la voce tremante. "Mi dice che hanno deciso di mettere Laura come possibile sostituta."
Trigno prese il foglio e lo lesse velocemente, mentre Vybes e Ilan si avvicinavano, curiosi. "Una sostituta? Perché?" esclamò Vybes, ma il suo tono non sembrava del tutto convinto.
"Non lo so," disse Helena, facendo una smorfia. "Dice che ci sono delle mancanze nella mia interpretazione, e che vuole vedere come reagisco a questa situazione."
Trigno la guardò intensamente, preoccupato, ma cercando di non farle pesare troppo il momento. "Non è la fine del mondo, Helena. Anna ti sta solo mettendo alla prova. Vuole vedere come affronti la pressione."
"Sì, ma non mi sento all'altezza," ammise Helena, abbassando lo sguardo. "Ogni volta che penso di avere il controllo, mi trovo davanti a qualcosa che non riesco a superare."
Ilan, che fino a quel momento era stato in silenzio, finalmente parlò con un tono riflessivo. "Non è una questione di essere perfetti. È una questione di perseverare. La Pettinelli ti conosce, sa che hai talento. Ma vuole vedere se sai reagire alle difficoltà. Anche quando ti senti giù, puoi sempre rialzarti."
Helena lo guardò, un po' sollevata dalle sue parole, ma l'insicurezza non se ne andava completamente. "E se non fosse abbastanza? E se non riuscissi a superarla?"
Trigno le sorrise con gentilezza, ma anche con una punta di fermezza. "Allora farai del tuo meglio, e quello che conta è che ci hai provato. Non ci sono scorciatoie. La perfezione non è il punto. Devi solo dare tutto quello che hai."
Un silenzio calò per un momento, mentre ognuno rifletteva sulla situazione. All'improvviso, la voce di Maria risuonò dagli altoparlanti. "Helena," disse con tono gentile, ma deciso. "Ho sentito quello che hai detto. Voglio che tu parli con la professoressa Pettinelli."
Helena annuì, un po' sollevata dalla comprensione dei suoi compagni e dalle parole di Maria. "Grazie, Maria," disse, con un piccolo sorriso che, seppur timido, portava con sé una nuova speranza.
STAI LEGGENDO
Questione Di Sguardi| Trigno
FanfictionHelena ha diciannove anni, una voce che tocca il cuore, e un unico sogno: tornare a cantare. Da due anni, però, la sua vita è ferma al giorno in cui ha perso la sorellina Sofia. Ma tutto cambia quando, Helena viene selezionata per Amici. Nonostante...