Capitolo 2

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Ritorno in Sicilia dopo l'esperienza indimenticabile al Festival di Sanremo, ma la mia mente non è affatto rilassata. La mia scuola di danza a Catania è tra le più rinomate della città, e le collaborazioni con Ornella hanno reso il nostro lavoro sempre più prestigioso. Lei gestisce la sua scuola a Giarre, ma insieme creiamo progetti che attirano artisti di fama. Tuttavia, nonostante la soddisfazione professionale, un pensiero mi tormenta: Ignazio, infatti sto per partire per l'America.

Scendiamo dall'aereo e vado a comprare i biglietti per partire, saluto Ornella, indaffarata a prendere la sua valigia

"Mi raccomando, Melina," mi dice con il suo solito tono rassicurante, "fai quello che senti giusto per te. Ma ricorda che qualsiasi cosa accada, io sarò qui ad aspettarti per affrontare tutto il resto."

Sorrido, anche se il mio cuore è pesante. Le sue parole mi danno forza, ma so che solo io posso trovare la soluzione a ciò che si sta spezzando tra me e Ignazio. La nostra storia è stata bellissima, ma ora sembriamo due persone diverse, separate da anni di distanza fisica ed emotiva.

Il volo verso Detroit sembra interminabile. Durante il viaggio, ripenso ai momenti più felici che abbiamo condiviso, ma anche alle difficoltà degli ultimi tempi. Ignazio è in tour da mesi, e il poco tempo che passiamo insieme è diventato sempre più freddo. Le chiamate sono rare, e quando ci parliamo, evitiamo i veri problemi. Quel silenzio pesa su di me, e so che è ora di porre fine a tutto questo. Devo capire se c'è ancora qualcosa da salvare nel nostro matrimonio o se è meglio lasciarci.

Quando finalmente atterro a Detroit, prendo un taxi e arrivo all'hotel dove alloggiano Ignazio e il resto del gruppo. La struttura è imponente, con luci calde che contrastano il freddo glaciale all'esterno. Entro, stringendomi ancora di più nel cappotto, e mi dirigo verso la reception. Il mio cuore batte forte mentre chiedo informazioni.

"Buonasera, sto cercando Ignazio Boschetto. Potrebbe dirmi in che stanza si trova?"

La receptionist mi guarda con un sorriso professionale, e dopo qualche istante di ricerca al computer mi dice: "È nella stanza 508, signora. Vuole che lo avvisiamo?"

Scuoto la testa. "No, grazie. Preferisco sorprenderlo." Le sorrido debolmente, ma dentro di me il cuore martella forte. Mi avvio verso l'ascensore, i miei passi riecheggiano sul pavimento lucido della hall. Ogni piano che passa mi sembra un'eternità, e i miei pensieri si affollano: cosa gli dirò esattamente? Come reagirà?

Arrivata al quinto piano, le porte dell'ascensore si aprono con un suono leggero, e cammino fino alla stanza 508. La mia mano esita per un attimo prima di bussare, ma alla fine trovo il coraggio e faccio tre colpi secchi alla porta.

Qualche secondo dopo, la porta si apre, rivelando Ignazio. Indossa una felpa grigia, i suoi occhi castani sembrano stanchi, ma si accendono di sorpresa nel vedermi lì, davanti a lui. Non ha parole per un attimo, sembra quasi non credere che io sia davvero lì.

"Melina?" dice, la sua voce è incredula. "Cosa ci fai qui?"

Respiro profondamente, cercando di mantenere la calma. "Dovevamo parlare, Ignazio. Non potevo più rimandare."

Ignazio mi fissa, cercando di leggere le mie intenzioni nei miei occhi. La sorpresa nel suo sguardo lascia presto spazio a una leggera preoccupazione, mentre si scosta dalla porta e mi invita ad entrare con un cenno del capo.

La stanza è semplice, con un letto disfatto e una valigia aperta accanto al comodino. Tutto parla di un soggiorno temporaneo, una vita sempre in viaggio. Mi tolgo il cappotto e lo appoggio su una sedia vicino alla finestra, senza distogliere lo sguardo da lui.

"Cosa succede, amore?" domanda, la sua voce più seria ora.

Respiro profondamente, cercando di trovare le parole giuste. "Ignazio, lo sai che le cose tra di noi sono cambiate. Da quando sei partito per il tour, è come se ci fossimo allontanati ogni giorno di più."
Ignazio si siede sul bordo del letto, lo sguardo rivolto al pavimento. "Sì, l'ho notato anch'io," ammette, con un filo di voce. "Anch'io ti volevo parlare di questo."

Destini IncrociatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora