Oggi è una giornata di sole, e nonostante il calore che mi circonda, sento un misto di emozioni mentre mi preparo per la mia prima ecografia.Dopo settimane di incertezze e piccole gioie, finalmente avrò l'opportunità di vedere il mio bambino.
Salgo il macchina, Alberto guida e l'ansia si fa sentire.
"io ti aspetto in macchina" mi dice
"intanto tu entri, poi se ti dicono qualcosa torni in macchina" gli dico
Lui mi stringe la mano
"andrà tutto bene, comunque va bene se ti fa sentire bene"
Le porte automatiche dell'ospedale emettono un odore di disinfettante che colpisce. Sento il cuore battuto forte nel petto, mentre ci avviciniamo alla ricezione. I volti delle persone sono parzialmente coperti dalle mascherine, ma i loro occhi tradiscono la stessa ansia che sento io.
"Ecco, ci siamo", dice Alberto, stringendomi la mano più forte. La sua presenza mi dà conforto, anche se sapere che non potrà entrare con me aumenta la mia apprensione.
"Fai attenzione," aggiunge, guardandomi dritto negli occhi. "Ricorda, qualsiasi cosa succeda, io sono qui fuori."
Riconosco il suo sguardo di supporto e cerco di trarne forza. Vado verso l'ascensore; la mia mente è in un turbinio di pensieri e aspettative. Ogni passo sembra pesare di più. Quando arrivo al piano della visita, una giovane infermiera mi accoglie con un sorriso gentile.
"Salve, sono qui per la visita con il Dottor Lucas", dico.
"Sí, il dottore mi ha detto che già vi conoscete. Prego, si può accogliere qui; presto la chiameremo."
Ci sediamo, aspettando il mio turno, quando vedo un ragazzo uscire e venire verso di noi.
"Melina? Sono Lucas," mi dice.
"Salve, ho sentito molto parlare di lei... mia cognata mi ha consigliato di venire da lei, dice che è molto bravo."
"Sí, Claudia, è il mio capo e siamo molto amici. Abbiamo iniziato insieme, ma poi ha realizzato il suo sogno di salire di livello," mi spiega. Claudia è la fidanzata di Piero.
"Andiamo al punto, prego, seguitemi."
"Dottore, posso entrare anch'io?" chiede Alberto, il suo sguardo ansioso ma speranzoso.
"Non sarebbe previsto, ma faccio uno strappo alla regola almeno per questa prima volta," risponde Lucas con un sorriso comprensivo.
Appena entriamo nella stanza, Lucas mi invita a sdraiarmi sul lettino. La stanza in cui mi trovo è accogliente e ben illuminata, con pareti dipinte di un delicato chiarore azzurro, che trasmette una sensazione di calma e serenità. Ci sono poster informativi sui vari stadi della gravidanza e la salute prenatale appesi alle pareti, che aggiungono un tocco educativo all'ambiente. Una scrivania in legno chiaro si trova in un angolo, coperta di documenti e moduli, mentre un computer è acceso e mostra informazioni relative ai pazienti. Sul soffitto, un'illuminazione soffusa rende l'atmosfera meno clinica e più confortevole. Al centro della stanza c'è un lettino ginecologico rivestito da un telo di carta sterile, pronto per la visita. Accanto a esso, un carrello con strumenti medici e alcuni flaconi di gel, utilizzati per le ecografie. Una pianta verde sul davanzale della finestra porta un po' di vita nell'ambiente. In fondo alla stanza, c'è una finestra che offre una vista su un piccolo giardino, dove si possono vedere alcune piante fiorite che ondeggiano dolcemente nel vento. Il calore del sole entra, creando un contrasto piacevole con l'atmosfera clinica, rendendo questo luogo un po' più accogliente in un momento così importante per me.
Alberto si siede accanto a me, stringendomi la mano, mentre Lucas prepara il dispositivo per l'ecografia.
Inizia a controllare la mia pancia con l'ecografo, mentre il monitor si illumina con immagini sfocate. "Bene, Melina, adesso procediamo. Prima di tutto, voglio farti alcune domande per avere un quadro chiaro della tua salute e della gravidanza. Hai avuto problemi di salute in passato?"
"No, tutto nella norma," risponde, sentendo un po' di ansia mescolata all'eccitazione.
"Perfetto. Hai mai sofferto di patologie come diabete o pressione alta?" chiede, mentre osserva attentamente il monitor.
"No" dico, cercando di ricordare tutto.
"Grazie. E per quanto riguarda la tua famiglia? Ci sono stati casi di malattie genetiche?" continua, annotando le informazioni.
"No, non ci sono stati casi di questo tipo nella mia famiglia," risponde, guardando Alberto che annuisce accanto a me.
Lucas prosegue, "Hai mai avuto sintomi preoccupanti come sanguinamenti o crampi forti?"
"No, solo un po' di nausea all'inizio," risponde, sollevata di non avere nulla di serio da segnalazione.
"Bene, questo è un buon segno", afferma Lucas con un sorriso. "Sei stata in grado di mantenere una dieta sana? Ci sono alimenti che eviti?"
"Sto cercando di mangiare sano, ma a volte è difficile. Cerco di evitare cibi troppo grassi," dico.
"Questo è importante. Mantieni una dieta equilibrata e ricca di nutrienti. Ultima domanda: hai pensato a un piano per il parto? Vuoi considerare diverse opzioni?"
"Non ci ho pensato molto, ma mi piacerebbe informarmi meglio", confesso.
"Perfetto. Discuteremo di tutte le opzioni. Ora, concentriamoci sull'ecografia," dice Lucas, mentre le immagini sul monitor iniziano a diventare più chiare.
Finalmente vedo il piccolo feto muoversi e il battito cardiaco lampeggia sullo schermo. Le emozioni esplodono dentro di me
"Ecco, guarda! Questo è il tuo bambino," dice Lucas, indicando il monitor con un sorriso rassicurante. "Puoi vedere il battito cardiaco. È tutto in ordine."
"È bellissimo," dico, gli occhi lucidi di emozione. "Non riesco a crederci!"
Alberto si avvicina, il suo sguardo si illumina mentre osserva il monitor. "È incredibile, amore. È davvero nostro!" esclama, la voce carica di stupore e felicità.
"Lo so, è come un sogno," rispondendo, sentendo il cuore battuto forte. "Vederlo qui, così reale... è un'emozione che non riesco nemmeno a descrivere."
Alberto prende la mia mano, stringendola con dolcezza.
"Questo bambino sarà fortunato ad avere te come papà."
"e te come mamma"
Ci baciamo
Lucas mi porge un tovagliolo di carta, e io lo prendo con gratitudine, asciugandomi delicatamente il gel freddo dalla pancia. Scendo dal lettino e ci sediamo sulle sedie di fronte al medico, che continua a sorridere con calma.
"Bene, Melina," dice Lucas, "ora parleremo un po' di te e di questa gravidanza. Hai qualche domanda sulla preoccupazione che vorresti condividere?"
Alberto, accanto a me, si sistema sulla sedia, pronto ad ascoltare. "Sì, vorremmo sapere se ci sono precauzioni particolari che dobbiamo prendere in questo periodo."
"Assolutamente", risponde Lucas. "È importante mantenere uno stile di vita sano, evitare stress e seguire una dieta equilibrata. Inoltre, ci sono esami di routine che dobbiamo programmare per monitorare la tua salute e quella del bambino."
"E riguardo all'attività fisica?" Chiedo, sentendo la necessità di rassicurarmi.
"Puoi continuare a fare esercizio moderato, ma evita attività intensa", dice Lucas. "L'ideale è mantenersi attivi senza affaticarti troppo."
Alberto annuisce, prendendo la mia mano tra le sue. "Grazie, dottore. Siamo davvero grati per le sue spiegazioni. È un momento così speciale per noi."
"È un piacere", risponde Lucas, sorridendo. "Ricordate che ogni gravidanza è unica, quindi non esitate a contattarmi per qualsiasi dubbio o domanda."
Con un sorriso, ci alziamo dalle sedie e ci dirigiamo verso la porta, sentendoci più leggeri e pieni di speranza.

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Destini Incrociati
FanfictionNel 2015, Melina, una ballerina poco conosciuta ma appassionata, si esibiva con una piccola compagnia. La sua vita personale, però, era in crisi: era fidanzata con Logan, ma la loro relazione si stava sgretolando a causa del comportamento imprevedib...