Ottobre arriva in punta di piedi, portando con sé la partenza di Alberto per il suo tour in America. È un evento che sappiamo da tempo essere inevitabile, ma affrontarlo non è facile. Le valigie pronte vicino alla porta sembrano pesare più di quanto dovrebbero, non tanto per il loro contenuto, ma per ciò che rappresentano: settimane di distanza, fusi orari diversi, e la necessità di imparare a gestire il nostro amore a chilometri di distanza.
Prima della sua partenza, passiamo insieme ogni momento possibile. La sera prima, mentre prepariamo gli ultimi dettagli del suo viaggio, ci abbracciamo più forte del solito, come a voler trattenere tutto quello che possiamo prima del distacco.
"Ce la faremo, amore," mi dice Alberto, guardandomi negli occhi con quella calma che riesce sempre a rassicurarmi. "Non sarà facile, ma noi siamo più forti della distanza."
Annuisco, cercando di trattenere le lacrime. "Ecco, così. Voglio che tu viva questa esperienza al massimo. E io sarò qui, a fare il tifo per te ogni giorno."
Il mattino della partenza arriva troppo presto. Lo accompagno in aeroporto, il cuore che sembra stringersi ogni minuto di più. Prima di salire sull'aereo, mi abbraccia e mi bacia, con una dolcezza che quasi mi spezza. "Ti amo", mi sussurra. "E ti prometto che sentirai la mia presenza, anche se sono dall'altra parte del mondo."
La distanza, come previsto, è dura. I giorni sembrano più lunghi, e le notti ancora di più. Ma Alberto mantiene la sua promessa. Ogni giorno ci sentiamo, anche se per pochi minuti, con una videochiamata che spesso si conclude con entrambi che ridiamo per qualcosa di banale o ci addormentiamo al telefono. È come se, nonostante i fusi orari, riuscissimo a trovare il nostro ritmo, un nuovo modo di stare insieme.
Le sue giornate sono piene di concerti, prove, e incontri con i fan. Le mie, invece, sono scandite dal lavoro e dal tentativo di costruire la mia carriera. Ma ogni messaggio, ogni chiamata, è una boccata d'aria fresca. Mi racconta dei luoghi che visita, delle emozioni che prova sul palco, e mi invia foto e video che mi fanno sentire parte di quella realtà lontana.
Quando il tempo lo permette, le nostre videochiamate si trasformano in serate virtuali. Guardiamo insieme un film, con lui che si collega dal suo hotel e io dal divano di casa. È sorprendente come riusciamo a ridere e commentare, come se fossimo uno accanto all'altro.
Nonostante tutto, ci sono momenti di difficoltà. Ci sono giorni in cui la distanza sembra insopportabile, in cui il desiderio di averlo vicino è così forte da farmi sentire vuota. Ma in quei momenti, le sue parole mi raggiungono come un balsamo.
"Amore, siamo già a metà del tour", mi dice una sera. "Ogni giorno che passa è un giorno in meno che ci separa."
Il suo ottimismo è contagioso, e mi aiuta a ricordare perché vale la pena aspettare. Ogni sacrificio, ogni lacrima, è un passo verso quel momento in cui lo riabbraccerò, sapendo che tutto questo non ha fatto altro che rafforzare ciò che abbiamo.
Quando ci sentiamo, Alberto mi ripete quanto mi ama e quanto gli manco. E io faccio lo stesso. Non importa quanti chilometri ci separano: l'amore che proviamo l'uno per l'altra è più forte di tutto. E questo ci tiene uniti, giorno dopo giorno, fino al suo ritorno.
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Destini Incrociati
Hayran KurguNel 2015, Melina, una ballerina poco conosciuta ma appassionata, si esibiva con una piccola compagnia. La sua vita personale, però, era in crisi: era fidanzata con Logan, ma la loro relazione si stava sgretolando a causa del comportamento imprevedib...