Life

Ricordi

E:" Bakubro....a me questa cosa non piace tantissimo..."

Kirishima Eijirou aveva mantenuto la parola....

A dire il vero nessuno avrebbe mai messo in dubbio che se Katsuki chiamava, avendo bisogno di aiuto, Eijirou non si sarebbe caraccollato immediatamente da lui....

Erano migliori amici e per quanto il biondo non lo avrebbe ammesso nemmeno sotto tortura...avrebbe affidato la sua stessa vita nelle mani di Red Riot

K:" non ti deve piacere capelli di merda....devi solo stare qui, in silenzio, e fare attenzione che io non crepi...."

Katsuki stava sdrotolando , come se nulla fosse, decine e decine di cavi che componevano un piccolo apparecchio elettronico...

Aveva già predisposto tutto e, come scritto sul foglio che gli aveva dato Atsume Mei, aveva preparato il divano, il liquido da ingerire, le catene (casomai l'Alpha si fosse agitato troppo) ed i vari componenti...

Ma quello che spaventava di più Red Riot era una piccola siringa, posata con noncuranza vicino alla sua sedia, che conteneva dell'adrenalina....da usare casomai il cuore, del suo amico, si fosse fermato...

Katsuki si sfilò la maglia, iniziando a collegare gli elettrodi, quando una mano di Eijirou si agganciò al suo polso

E:" dev'esserci un'altro modo!!!"

Il biondo collegò l'ultimo cavo, tenendo la testa china, per poi sedersi sul divano e mettersi le mani sul volto

K:" pensi che non ci abbia pensato? Ah? Che non abbia cercato un'altro fottuto modo?"

Eijirou si sedette di fronte a lui, sulla poltrona con a fianco la siringa, e gli prese entrambi i polsi per riuscire a spostargli le mani dal volto...e guardarlo in faccia

E:" potremmo invitare Shiro fuori no? E....e farlo parlare... convincerlo a fidarsi di noi... Magari sa qualcosa no? Magari lui sa se....se quell'altro non è il suo vero padre "

Un sorriso sarcastico apparve sulle labbra del biondo che scosse delicatamente la testa

K:" e poi? Pensi che non avessi valutato questa opzione? Anche il morto di sonno si era offerto di farlo parlare...sarebbe bastata una domanda...ed il ragazzino avrebbe parlato...avrei saputo...."

Katsuki si districò delicatamente dalla sua presa, riportando le mani sul volto e passandole tra i capelli, per poi sollevare lo sguardo ed incrociare quegli occhi rossi così simili ai suoi

K:" ma poi? Cosa gli avrei detto? Una frase alla star wars? Shiro sono tuo padre? "

Eijirou sospirò, facendo scivolare anche lui le ciocche rosse tra le dita, mentre appoggiava la schiena allo schienale della poltrona

E:" sarebbe stato un inizio no?"

Katsuki negò con il capo, sdraiandosi sul divano, e nascose il volto nell'incavo del gomito

K:" i-io devo sapere Eijirou....io devo sapere se , quindici anni fa, ho violentato una persona...un essere umano... Io devo saperlo perché sono un eroe e....e non posso esserlo se ho fatto un'atrocità del genere... Non posso guardare il nerd, o Shiro, in faccia e pretendere di entrare nella loro vita se davvero è stato concepito in quel modo... Non posso...capisci?"

Eijirou annuì rigirandosi la boccettina con il liquido che lo avrebbe reso incosciente , tra le mani, per poi sospirare pesantemente

E:" eri in Rut Katsuki.... la tua mente...la tua mente non rispondeva ai tuoi comandi...e se hai trovato quel ragazzo, quando eri scappato di casa, non sei stato tu a farlo...ma l'Alpha.... Non puoi fartene una colpa...non era razionale...non era voluto..."