Domande

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S:" andiamo in giardino...ti va?"

Katsuki annuì immediatamente a questa richiesta e per quanto avesse il cuore in gola, e la mente un pieno subbuglio, cercò di mantenere un'espressione rilassata ed il proprio odore controllato

Izuku si fece avanti di un passo, accarezzandogli dolcemente il viso e sussurrandogli che sarebbe andato tutto bene, per poi girarsi verso suo figlio ed abbracciarlo

I:"..grazie... grazie piccolo mio..."

Il piccolo Alpha annuì, stringendolo a sé un po' più a lungo del necessario, per poi avviarsi verso la porta-finestra e far strada all'altro Alpha

Katsuki lo seguì pensando a diversi modi con cui attaccare bottone ma fu proprio il minore che, dopo essersi seduto su una piccola panchina circondata da gigli bianchi, sollevò gli occhi nei suoi

S:" ho pensato che vedere il mio vero aspetto ti avrebbe fatto piacere....anche se...anche se ho intenzione di chiedere a papà Kai di rendere permanente il colore degli occhi perché mi piacerebbe averli come i suoi e, davvero, non sopporto le lenti a contatto "

Katsuki lo osservò a lungo....
Le ciglia chiare sembravano sostenere uno sguardo sfrontato e pungente, rafforzato dalle iridi rosse come il sangue, mentre le ciocche bionde erano simili alle sue anche se la forma del capello tendeva a fare una piccola curva finale...tipica di quell'ammasso informe, di capelli, che si portava in testa il verdino...

Le lentiggini erano una delle poche differenze che avrebbero potuto distinguerli ma, per il resto, era una copia sputata di sé stesso quando era un adolescente....

Katsuki sospirò, aprendo e chiudendo una mano come faceva sempre quando era nervoso, per poi stringere appena la mascella

K:" sai...io di mio padre non ho nulla nei tratti fisici... Lui è castano ed ha gli occhi dello stesso colore... Il suo viso esprime dolcezza e nonostante sia un Alpha e credimi, un Alpha decisamente forte, ha i tratti addolciti di un Omega... A pensarci bene assomiglia un pochino al nerd... soprattutto quando si incazza..."

Un piccolo sorriso apparve sul volto del minore che, giocando con un piccolo giglio, sollevò appena gli occhi

S:" ed a chi dobbiamo questo aspetto allora? Cioè...non che io mi lamenti..."
Anche il labbro di Katsuki si piegò in una smorfia, simile ad un sorriso, per poi scrollare le spalle

K:" a...a mia madre... È lei che è bionda ed ha il nostro stesso colore degli occhi...e, se posso, ha due coglioni sotto enormi..."

Shiro ridacchiò, cercando sempre di nascondersi , e Katsuki continuò a parlare sentendo il cuore in gola

K:" lei...l-lei è un Omega ma, credimi, del geme remissivo della sua razza non ha praticamente niente... È testarda...forte...capace di sterminare un'intera popolazione se ha, poco poco, le palle girate... Lo chiamano "gene omega dominante " e, non dirglielo che te l'ho detto, sono maledettamente orgoglioso di essere suo figlio... Mia madre è stata la mia roccia...il mio scudo...mi ha insegnato che essere omega non equivale ad essere debole anche se, purtroppo, questa lezione l'ho imparata un po' tardi..."

Shiro annuì, disegnando dei cerchi concentrici sulla panchina, per poi abbassare lo sguardo

S:" anche... a-anche Papà Izuku è così... l-lui...l-lui è sempre stato forte e, più di una volta, ho tremato nel vederlo incazzato... Una volta, quando ero più piccolo, papà Kai ha dovuto fermarlo dall'andare a picchiare un insegnante che voleva farmi un test medico..."

Katsuki aggrottò le sopracciglia

K:" che genere di test?"

Il minore allargò le braccia, indicando tutto se stesso, per poi tirare i piedi sulla panchina

S:" era un'insegnante fissata con gli eroi... Quando sono arrivato in quella storia, che avevo dodici anni più o meno, ha detto che somigliavo in modo impressionante ad un eroe di qualche città vicina.... Io gli dissi che i miei papà facevano tutt'altro tipo di lavoro ma lei... l-lei insisteva che la somiglianza era troppa e, quindi, voleva fare questo test pensando che io stessi nascondendo qualcosa..."

Un sospiro uscì dalle labbra del minore, che si passò una mano tra i capelli, per poi sollevare lo sguardo

S:" papà Izuku si è infuriato.... Mi ricordo ancora che i suoi occhi sembrarono prendere fuoco e che, se non ci fosse stato papà Kai, sarebbe andato immediatamente a picchiare quella donna... Cambiammo città due giorni dopo ma ormai il tarlo del dubbio si era insinuato nella mia testa... soprattutto dopo che, nella città dove arrivammo, papà Kai iniziò a cambiarmi il colore dei capelli e mi comprarono le lenti a contatto.... Quindi una sera.. u-una sera gli ho chiesto spiegazioni...gli ho chiesto perché, se ero davvero figlio di papà Kai, avevamo cambiato città invece di fare semplicemente quel fottuto test... E...e fu allora che scoprii che Kai non era realmente m-mio padre... m-ma...m-ma che ero stato concepito durante il calore, di papà Izuku, ed al rut di un'altro Alpha...."

Shiro chiuse gli occhi, inspirando a fondo, mentre Katsuki rimaneva in silenzio

S:" h-ho...h-ho provato a chiedergli chi fosse... h-ho provato a chiedere chi fosse realmente mio padre m-ma...ma papà Izuku ha iniziato a piangere e....ed ho pensato che ... c-che fosse l'uomo che lo aveva stuprato anni prima...e...ed io ti ho odiato... i-io...i-io ti ho odiato per anni ....non sapendo nemmeno chi fossi...."

Katsuki annuì, stringendo la mascella, e si fermò a malapena dall'allungare una mano per toccarlo...

Shiro prese due profondi respiri, guardando i piccoli gigli bianchi, per poi sollevare gli occhi improvvisamente lucidi

S:" m-ma...ma l'altro giorno i-io... i-io finalmente ho trovato il coraggio di chiedere e...e papà mi ha detto che...che non sei stato cattivo con lui .. c-che...che era consensuale m-ma... m-ma io ho ancora una domanda e...e non posso farla a lui perché l-lui...lui è innamorato di te penso da sempre e ...e non sarebbe sincero..l-lui .. lui non potrebbe esserlo..."

Una lacrima scivolò sulle lentiggini, del giovane Alpha, e Katsuki trovò il coraggio di sollevare una mano e tirargliela via...

Shiro chiuse gli occhi, godendosi quel tocco, per poi piantarli nei suoi

S:" l-lo... l-lo amavi? O-oltre all'odore...oltre alla natura...eri innamorato di lui? I-io...i-io sono nato dall'amore?"

La mano di Katsuki tremò per qualche secondo, mentre sentiva il cuore scoppiargli nel petto, e la abbassò fino a posarla sulle proprie ginocchia

K:" i-io...io non lo so Shiro....tuo padre è sempre stato una maledetta spina nel fianco per me...ovunque andassi.. ovunque mi girassi i-io...io vedevo i suoi occhi... Lo seguivo con lo sguardo e mi dava fastidio quando... q-quando era con altre persone...ma... m-ma sono stato un mostro con lui... i-io..sono stato un mostro..."

Shiro si mordicchiò il labbro, come faceva sempre Izuku quando pensava, per poi alzarsi dalla panchina e girargli la schiena

S:" però sei qui adesso no? T-tu...t-tu sei qui e l'hai marchiato di nuovo.... "

Shiro si girò verso di lui, con gli occhi appena un po' lucidi, e strinse le labbra guardandolo fisso

S:" sei innamorato di lui? T-tu...tu sei innamorato di lui o è solo per me? È solo per stare con me?"

Anche Katsuki si alzò, rimanendo di fronte a lui, e non ci fu il minimo tentennamento, nella sua voce, quando parlò

K:" io amo tuo padre e penso...di averlo sempre amato..."

Shiro annuì passandosi una mano sul volto per poi guardare Izuku ,schiacciato contro la porta finestra, e sorridere

S:" che dici... Katsudon piccante?"

L'alpha biondo annuì, guardando anche lui l'omega sulla finestra, e portò un pugno in avanti

Shiro lo osservò per qualche secondo, mordicchiandosi il labbro, per poi tendere anche il suo e colpire quello di suo padre

E Katsuki sorrise, avviandosi verso casa, mentre Izuku quasi saltellava

K:" e katsudon piccante sia..."

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