Capitolo 14

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Gary stava facendo colazione con un insolito piacere, mangiava a piccoli morsi una brioche, mentre aspettava il caffè. Quella mattina i suoi genitori, solitamente sempre occupati, erano lì con lui. Erano due degli imprenditori più famosi di tutta Grove town-est. Il profumo di moka appena fatta accarezzava l'olfatto di Gary. Chiese al padre, Terence, di passargli una tazzina di ceramica, la madre stava riordinando la cucina. <<Come mai non siete al lavoro stamattina?>>  << Oggi abbiamo solo un appuntamento importante, dopo pranzo, te ne volevamo parlare, ma prima volevo dirti che ho visto la moto in garage, molto carina>> disse Karen, la moglie di Terence, Gary fece un ghigno di scherno << Che razza di madre degenerata è contenta che il figlio abbia comprato una moto? Dovresti essere preoccupata >>  Terence fulminò il figlio con lo sguardo << Comunque oggi abbiamo una riunione con i soci per un accordo fondamentale, stiamo per costruire un centro commerciale sulla diciassettesima strada, dobbiamo solo convincere i soci e ottenere qualche altro permesso dal comune>> quando Gary sentì nominare la sua amata strada, capì che doveva informarsi meglio << Ma come farete con lo spazio? Non mi sembra di ricordare aree edificabili così tanto vaste da costruirci un centro commerciale >>lo pervase uno strano senso di piacere nel trovare una falla nel piano dei genitori << Ovviamente, lo costruiremo esattamente nel mezzo della diciassettesima, ci saranno strade secondarie che aggireranno l'intero centro commerciale, verranno clienti da tutti i paesi vicini! Dopotutto è l'unico centro commerciale della zona >> Gary sgranò gli occhi, non poteva manifestare troppo interesse, doveva fermare i genitori a qualunque costo, o la strada preferita dei Poisoned Flowers sarebbe diventata solo un ricordo, quei due testardi dei genitori avrebbero trovato qualsiasi tipo di escamotage al limite della legalità pur di raggiungere il loro obietto, doveva parlarne con Adam prima possibile.

Quella mattina Adam era con Allison. Erano andati dal tatuatore a Grove town-est, per spendere il buono regalo. Due vasi di petunie incorniciavano l'ingresso, l'interno del locale era ricoperto di foto dei lavori precedenti del tatuatore, quattro poltrone beige coprivano gli angoli del locale. Per completare il tatuaggio di Adam fu necessaria un'ora di sessione. Il tatuatore, un uomo sulla quarantina di nome Nelson, incuteva soggezione, i suoi lunghi capelli legati a coda di cavallo si appoggiavano su di una schiena del tutto ricolma di tatuaggi, era difficile distinguere dove finisse uno e iniziasse l'altro, più che un insieme di tatuaggi diversi la parte della schiena che restava scoperta dalla canottiera di Nelson sembrava un'informe macchia nera. Il tatuatore chiese ad Adam di sdraiarsi sul lettino così da iniziare il tatuaggio, poi ad Allison se volesse entrare anche lei o aspettare in sala d'attesa, optò per la seconda scelta. Una volta finito il tatuaggio, Adam corse davanti allo specchio << La volevo esattamente così, è stupenda... che ne pensi amore?>>

<< Devo ammettere che ti dona>>. Una rosa nera scendeva dalla spalla sinistra di Adam fino a sotto il bicipite; Lo stelo del fiore era decorato con tre petali e delle sottili spine. Nelson non poté fare a meno di sentirsi gratificato nel vedere la soddisfazione di Adam per il suo buon lavoro. << Ragazzo, ascoltami con attenzione, non prendere la luce solare sul tatuaggio scoperto per un mesetto, e ricordati di spalmarci delicatamente la crema che ti ho dato >>

<< Nessun problema >>.

Giunta la sera, tutti i Poisoned si riunirono nel garage di Adam. Sebastian stava dando lezioni riguardo l'essere motociclista a Gary, mentre Adam, James, Jennifer ed Allison ascoltavano con attenzione. << C'è un'enorme differenza tra l'essere un possessore di moto ed un motociclista, il primo è un guidatore occasionale, non ha un rapporto d'intimità con il suo mezzo, non dà un nome alla sua moto. Il secondo invece, usa la moto anche quando piove, le dà un nome proprio, non la presterebbe mai, sente il bisogno di guidarla tutti i giorni>> Una smorfia di scetticismo comparve sul viso di Gary << Tutto qui?>> Sebastian accavallò le gambe << I motociclisti, intendo quelli veri, se trovano un compagno con la moto guasta si fermano ad aiutarlo, se trovano oggetti pericolosi sulla strada si fermano per spostarli, ed in fine>> Si interruppe. Alzò l'indice ed il medio << Quando si incontrano per strada, si salutano con questo gesto, non è un mero saluto, ma un segno di rispetto per chi vive con la tua stessa passione>> ogni tanto Gary aveva visto dei motociclisti compiere quel gesto, ma non ne aveva mai capito il significato, pensava banalmente che i due che si salutavano si conoscessero. Giurò a se stesso che avrebbe provato quel peculiare saluto con il primo motociclista che avrebbe incontrato. Nel chiacchiericcio generale, Adam si mise in mezzo alla stanza, di colpo si tolse la maglietta bianca lanciandola sulla sedia. << Che ne pensate del mio nuovo tatuaggio?>> James rise << Sei davvero ossessionato dai fiori eh?>> Gary si perse per un attimo a contemplare la rosa sulla spalla di Adam << Si abbinerà alla perfezione con i bomber>> Allison riprese Gary << Invece tu sei ossessionato da questi bomber! Ma ce li vuoi dare o no?>>. Gary si era portato un grosso borsone marrone, non era stato facile trasportarlo sulla sua moto; aprì la cerniera con la massima cura, su ogni bomber era presente un adesivo su cui scritto per chi fosse, tirò fuori un bomber alla volta, quindi chiamava il proprietario. Adam indossò subito il suo, ancora senza maglia, lo lasciò aperto per far prendere aria al tatuaggio. Venne pervaso da una strana sensazione di appartenenza. Il bomber era grigio, con le maniche bianche, il retro era decorato con l'immagine di una rosa rossa custodita in una teca di vetro, dal petalo più in basso pendeva una lacrima di veleno nera. Sotto alla teca erano riportate in corsivo le parole "Poisoned Flowers" in grigio. In basso, ma sopra all'elastico in vita, era riportato in corsivo il grado dei membri dei Poisoned. Daisys per le ragazze, Sunflowers per i ragazzi e Roses per i tre fondatori. <<Ho scelto la campana di vetro con all'interno una rosa avvelenata, perché anche se la rosa è avvelenata, è stabilizzata nella teca di vetro, non appassirà mai>> Si interruppe. << Non statevene zitti, ditemi cosa ne pensate>>Adam si accese una sigaretta, nel suo garage, come lui amava ripetere a pappagallo, si poteva fumare <<Gary... sono stupendi, il disegno, il significato che ci hai spiegato, non ti facevo così profondo>> tutti si complimentarono con Gary, che non poté fare a meno di arrossire, ma tornò subito serio << Devo dirvi una cosa... Abbiamo un grosso problema>>, raccontò al gruppo della discussione avuta la mattina con i suoi genitori, suo padre voleva costruire un centro commerciale in mezzo alla diciassettesima, la strada principale avrebbe subito deviazioni per aggirare del tutto il supermercato. Con la presenza del centro commerciale il traffico in quella zona avrebbe subito un forte incremento. Allison ascoltava con attenzione <<Quindi a questo erano riferite le voci, ora capisco il malcontento dei Growers, la diciassettesima strada è quella più rapida per andare da Grove town-ovest fino a Grove town-est, tutti quei Growers che lavorano a Grove town-est non potranno più usare quella strada per andare a lavoro, rischierebbero di rimanere bloccati nel traffico per il centro commerciale!>> Jennifer guardò Gary con uno sguardo misto tra pietà e compassione <<Mi sembra di capire che Terence è ancora ossessionato dal fare più denaro possibile>> Gary si accese una sigaretta << è un vecchio avaro, che ci vuoi fare>> Sebastian si alzò dalla sedia, sbattendo le mani sul tavolo << Dobbiamo andare sul posto quando inizieranno i lavori ed ostacolarli! Non potranno muoversi se li blocchiamo con la forza!>> Adam scosse la testa << No, così finiremo soltanto per farci arrestare, vi dico io cosa faremo, andremo sul posto tutti insieme e parcheggeremo le nostre moto per formare una catena umana, un simbolo di protesta non violenta>> James gli diede ragione << Potrebbe funzionare, di certo avremo il sostegno dei Growers >> Allison chiese a Gary quando dovessero iniziare i lavori, ma lui non lo poteva sapere, avrebbero dovuto acquisire informazioni. Discussero sul da farsi per un'altra mezz'ora, poi Sebastian richiamò l'attenzione di tutti <<Ho parlato dei Poisoned Flowers ad un mio amico, occasionalmente aiuta mio padre nel lavoro, si chiama Denzel, è un gran meccanico, di certo è più bravo di me, ha una Honda VFR 750, si potrebbe unire a noi?>> James sembrò titubante <<Prima dobbiamo conoscerlo, se è simpatico per me va bene>> Adam e Gary erano d'accordo con James. Sebastian sembrò contento della risposta <<Posso chiamarlo e dirgli di venire qui anche adesso, ma devo avvertirvi di una sua particolarità, ha un glaucoma all'occhio sinistro, un problema di carattere ereditario>> Allison si incuriosì << Mai sentito, cosa sarebbe?>> Denzel era cieco dal suo occhio sinistro, il suo occhio malato è di colore diverso, l'iride è sfocata, la pupilla quasi del tutto assente, Jennifer gracchiò che a lei avrebbe fatto impressione, non sapeva se sarebbe riuscita a guardarlo negli occhi, Adam invece era curioso di vedere questo occhio così particolare. I Roses diedero il permesso a Sebastian di convocare Denzel. Passò una mezz'ora quando bussarono al portone del garage <<Non fissatelo tutti insieme>> sussurrò Sebastian prima di aprire. Denzel entrò nel garage sotto lo sguardo perquisitorio degli altri, prese una sedia << Ciao a tutti, sono Denzel, Sebastian mi ha parlato molto di voi >> Tutti gli sguardi della stanza fissarono l'occhio sinistro di Denzel, quest'ultimo però non sembrava per nulla in soggezione. Denzel ci era abituato, quando doveva conoscere persone nuove, l'attenzione era sempre catturata dal suo occhio, ma nessuno chiedeva mai nulla. Adam si avvicinò a Denzel, i due si scambiarono una stretta di mano, rimase sorpreso dalla forza della stretta di Denzel << Sono Adam, fondatore dei Poisoned, Sebastian ti ha già spiegato come funziona il gruppo?>> Denzel rispose di sì << Mi ha detto soprattutto che si corre in moto, se volete stanotte vi mostro un posto con un panorama delizioso, con le moto ci vogliono una ventina di minuti >>. Il tempo di fumarsi una sigaretta, e i Poisoned si stavano dirigendo verso le moto. Partirono pochi minuti dopo, Denzel guidava il gruppo in sella alla sua Honda VFR 750, era difficile stargli dietro, la moto del nuovo arrivato era una sportiva, era chiaro che l'abilità di Denzel fosse di gran lunga superiore a quella degli altri, le sue pieghe in curva erano paragonabili a quelle di un motociclista professionista. Guidarono per venti minuti di strade piene di vegetazione, andavano sempre in salita. Tra i tornanti le ragazze godevano del panorama, senza preoccuparsi del guidare. Arrivarono in cima ad una collina e parcheggiarono tutte le moto in fila indiana. Dovettero percorrere una lunga scalinata in pietra che conduceva ad un grosso masso. Era piatto, facile da sfruttare come una panchina naturale. Si affacciava ad una immensa distesa di alberi, le tante chiome andavano dal verde chiaro al marrone, le fronde erano animate, danzavano con un lieve movimento ondulatorio. Il vento pareva facesse da plessimetro, tutti i rami si muovevano in sincrono. Denzel sussurrò due parole << Estasiante vero?>> rimasero incantati nel guardare quel panorama. <<Si dice che il fondatore di Grove town abbia avuto qui l'idea del nome della nostra cittadina...>>.

Era l'ora di ripartire, senza farsi troppi scrupoli Gary interruppe i baci sdolcinati tra Adam e Allison al chiaro di luna, Gary non riusciva a smettere di fissare James e Jennifer, che a lui sembravano sempre più in sintonia. Sebastian e Denzel parlottavano più tra loro due che con il resto del gruppo. Le moto ripartirono per Grove town, ma nel masso rimarrà sempre inciso nella pietra "Poisoned Flowers".

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