Capitolo 19

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Il giorno successivo i Poisoned non si radunarono. James chiese a Adam di uscire da soli, aveva bisogno di parlare con lui. Decisero di pranzare insieme al "Petit", un piccolo ristorante situato a Grove town-est. Tra la tredicesima strada e lo studio di tatuaggi precedentemente frequentato da Adam. L'ingresso del locale era decorato con una piccola insegna luminosa al neon con su scritto in corsivo il nome del ristorante. Entrando in sala da pranzo svettava alla vista un acquario cilindrico di comunità* a forma di colonna, tanto alto da congiungere il soffitto al terreno. Adam e James pranzarono in un tavolino vicino alla cucina, l'odore di deodorante per ambienti era fin troppo invasivo. James cominciò a parlare di futilità, Adam lo ascoltava con attenzione, aveva qualcosa di importante da comunicargli, come ogni volta che uscivano da soli. James riempì il bicchiere di vino del suo commensale << Volevo farti una proposta, so che sei contrario a mischiare i Poisoned con i miei affari, ma ora che siamo di più e abbiamo acquisito la fama grazie alla nostra manifestazione sulla diciassettesima strada, potremmo fare una marea di dollari, pensaci! Adesso non c'è un ragazzo di tutta Grove town a non conoscere i Poisoned! Mi occuperò io di tutte le faccende noiose, per te in pratica non cambierebbe nulla, solo soldi gratis! >> 

 << La devi smettere, ne abbiamo già parlato, non voglio problemi, i Poisoned non vogliono problemi, tu puoi fare ciò che vuoi ma non coinvolgere anche noi>> James aguzzò lo sguardo << Anche io sono uno dei Roses, almeno dobbiamo fare una votazione>> Adam esplose in una risata di scherno, al punto che le persone degli altri tavoli si voltarono a guardare << James! Amico mio. Non sei stato forse tu a dire che nei Poisoned alla fine decido io? Oppure cercavi solo di manipolarmi? Ti ho lasciato fare con quella troietta di Jenny per poter avere sempre Gary dalla mia parte. La moto scoperta "per caso" nel mio garage, davvero avevi pensato fosse una coincidenza? Si fa come dico io, si farà sempre e solo come dico io, ora vai a dirlo agli altri, ma nessuno ti crederà, penseranno che cerchi di screditarmi perché non ti ho appoggiato. >> James rimase scioccato dalle parole dell'amico, non era più lo stesso << Non ho parole, dare della troia alla mia ragazza, perché sai, noi ora stiamo insieme. Che cazzo ti è successo? Ho chiuso con te e con i Poisoned, vedremo chi mi crederà! Porterò via dal gruppo chi vorrà unirsi a me o chiunque voglia solamente lasciare perdere un pazzo come te! Me ne vado, paghi tu. >> James corse fuori dal ristorante, ancora su di giri per la scenata di poco prima, chiamò Sullivan al cellulare << Dobbiamo parlare>>.                                                                                                                                                Adam rimase da solo al ristorante, Le portate dovevano ancora arrivare, sorrise all'idea di dover mangiare oltre alla sua tagliata di manzo anche le linguine al ragù di James. In ogni caso avrebbe pagato lui, James non avrebbe voluto pagare, tantomeno avrebbe potuto permetterselo. Restò seduto nell'attesa di abbuffarsi, mentre si dilettava a progettare un ipotetico grattacielo a mo' di piramide.

Lo stesso giorno Gary doveva uscire con Flia. La mattina andò a prenderla sotto casa in moto, a Butter Alley, un vicolo di Rainy Street. Si diressero a nord ovest di Grove town, volevano raggiungere" la collina Del Cacciatore", vicino Tancy village. Chiamata così per la piccola capanna da caccia abbandonata di legno e muratura nascosta tra gli alberi da frutto.                Gary cercava di guidare più velocemente possibile per impressionare la ragazza. Entrava in pieghe folli, non rispettava le precedenze, tentò più volte dei sorpassi al limite della legalità. Si fermarono all'ombra di un pino, in una pianura costeggiata da alberi sempreverdi. Flia ringraziò svariate divinità per essere giunta a destinazione illesa << Hai guidato come un pazzo>>

<< Tu dici?>> rise << é stato divertente, ma non farlo mai più con me dietro>> gracchiò Flia << Hai una sigaretta?>>. Mentre fumavano si distesero sull'erba, le nuvole di fumo facevano pendant con quelle in cielo. << Dimmi, Perché ti sei unita ai Poisoned?>> disse Gary << Oltre a Kevin e agli altri Growers, non ho amici, restavo tutto il giorno dentro casa con i miei libri, quindi mi sono unita a voi perchè volevo provare a vivere una di quelle storie che tanto mi piaceva leggere>> Gary sorrise << Siamo solo un gruppo di amici che fanno i coglioni in giro, niente di più>> risero. << Sei stato tu a progettare i bomber dei Poisoned? chiese Flia, non ricordava chi glielo avesse accennato

<< Sì... ti piacciono? >> Flia accarezzò le maniche del suo bomber << Sono stupendi, come vedi l'ho messo anche oggi >> esitò un secondo prima di pronunciare la frase successiva << Vorresti ritornare con Jennifer? >> Gary rimase spiazzato dalla domanda, in cuor suo se l'aspettava << Credo di no... di certo le vorrò sempre bene, abbiamo passato tanto tempo insieme, ma il passato è passato. Perché me lo chiedi adesso? >> Flia distolse lo sguardo << Semplice curiosità >> 




* (di comunità = acquario con una varietà di pesci, piante e invertebrati)

Sfumature di giovinezzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora