La notte del decimo giorno dopo l'incontro tra Jennifer e James, i Poisoned si riunirono nel garage di Adam per decidere come avrebbero ostacolato i lavori sulla diciassettesima strada, sarebbero iniziati la mattina seguente. Adam e Gary erano più nervosi del solito, Sebastian e Denzel continuavano a controllare maniacalmente tutte le moto parcheggiate nel garage, avevano portato il tavolo fuori, o lo spazio non sarebbe bastato. Le ragazze parlottavano tra di loro, in piedi. Adam chiese a gran voce il silenzio, attirò l'attenzione di tutti << Ascoltatemi, domani mattina alle sei dobbiamo essere tutti sul posto, indossate i vostri bomber, creeremo una catena umana per fermare i lavori, Sebastian e Denzel copriranno le targhe con degli adesivi neri. Ci sono domande? >>
<< Che cosa dovremmo fare se ci attacca la polizia?>> Chiese Allison
<< Sarebbe meglio scappare, non mi sembra il caso di farci arrestare.>>
Gary consegnò il bomber a Denzel << Vanne fiero >>
lo indossò subito, onorato di essere diventato a tutti gli effetti un Sunflower dei Poisoned << Io dico di sfruttare a pieno questa notte, potrebbe essere l'ultima per la nostra amata strada, corriamo sulla diciassettesima un'ultima volta!>> Mentre guidavano, un motociclista proveniente dal senso opposto a quello del gruppo salutò Gary con il famoso gesto di cui gli aveva parlava Sebastian. Gary ricambiò il saluto, le parole dell'amico non erano solo fantasie, Sebastian aveva detto la verità. Durante la guida, Adam cercava di non sbandare a causa di Allison, nonostante stessero andando a settanta chilometri orari, era riuscita a sbottonargli i jeans, continuava ad infilargli la mano nei pantaloni. Arrivati sulla diciassettesima strada, James si allenava a mantenere la moto impennata per più tempo possibile davanti ad una Jennifer sbalordita, Denzel e Sebastian filmavano le loro pieghe in curva, mentre Adam ed Allison condividevano una birra seduti per terra fuori dal solito minimarket. La serata terminò in un lampo. Si diedero appuntamento la mattina alle sei, poi si divisero, Adam riportò a casa Allison, mentre James dovette riportare Jennifer.
Quella notte Adam non riuscì a prendere sonno, era troppo agitato per riuscirci, Quello che avrebbero fatto il giorno dopo non era nelle sue corde, non erano attività che facevano persone come loro. Dei semplici ragazzini. Sarebbero potuti essere arrestati, o magari presi a manganellate. Più ci pensava più simulava scenari catastrofici nella mente. Sarebbe stata una gioia per i suoi genitori sapere che il figlio di cui tanto si fidano stava cercando di sabotare il lavoro di onesti operai solo per un suo tornaconto personale. Sarebbe cambiato il loro rapporto? Non lo poteva sapere, sperava non si sarebbe trasformato nello stesso di Gary con i suoi genitori. Alle cinque del mattino era ancora sveglio, rinunciò all'idea di dormire anche solo per dieci minuti, si vestì con il primo paio di pantaloni che trovò appoggiati sulla sedia della camera, a fianco all'armadio. Indossò il bomber e si catapultò fuori casa, mentre usciva fece attenzione a non urtare nulla, non doveva fare rumore, avrebbe svegliato i suoi genitori. Abraham gli avrebbero chiesto il perché stesse uscendo alle cinque della mattina e lui non sarebbe riuscito a dare una risposta convincente. Quando chiuse il portone di casa, tirò un sospiro di sollievo, doveva soltanto salire in moto e andare a prendere Allison. Durante il tragitto scelse di percorrere strade poco frequentate, dopotutto aveva la targa coperta dall'adesivo di una nuvola nera, anche gli altri avrebbero avuto la stessa premura? era difficile trovare altre automobili alle cinque e mezza della mattina. Non erano concessi errori. Adam arrivò alle sei in punto, tutti i Poisoned erano già arrivati. Le prime luci dell'alba donavano un'espressione più cupa ai visi dei Poisoned. Posizionarono le moto in fila indiana, in modo che il fanale di una moto fosse attacco al codino della successiva, le cinque moto erano davanti alle frese per l'asfalto e alle escavatrici, in modo da non farle muovere. Ai Poisoned non rimase altro che aspettare l'arrivo degli operai. La fresca brezza mattutina evitava che le visiere dei caschi integrali si appannassero dall'interno. Sarebbe stato un problema se i lavori sarebbero cominciati a mezzogiorno. Avrebbero dovuto alzare le visiere, correndo il rischio di farsi identificare. Una ventina di minuti dopo, arrivarono gli operai, inizialmente rimasero a distanza dal gruppo di ragazzi, non sapevano come comportarsi, il piano di Adam pareva stesse funzionando. Un operaio si avvicinò al gruppo, aveva la carnagione di un bianco latte, unita ad un fisico basso e tozzo << Eric, dimmi un po' come far disperdere questo gruppetto di ragazzini >> disse al suo collega. Eric si tolse il cappello e si asciugò la fronte con la manica << Che state facendo? Andatevene! Noi dobbiamo lavorare! Paul! Dammi una mano! Spostiamoli con la forza! >> nessuno dei Poisoned lo degnò di una risposta, nessuno mosse un muscolo. Gli altri operai si avvicinarono, la loro aggressività era visibile da metri di distanza. Paul non capiva il perché i Poisoned stessero ostacolando il loro lavoro << Ragazzini, perché non ve ne andate? Stiamo solo facendo il nostro lavoro>>
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Sfumature di giovinezza
RomantizmCosa succede quando un gruppo di ragazzi di una stagnante cittadina trova un vecchio manoscritto di un misterioso mototeppista? Scontri tra bande rivali, nasceranno nuovi amori e si creeranno sempre più problemi. D'altronde, queste sono le sfumature...