Capitolo 20

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Nel tardo pomeriggio James chiese di uscire a Jennifer per raccontarle della discussione avuta con Adam, mentre era in chiamata con lei le aveva ricordato di indossare il bomber dei Poisoned, Jennifer aveva pensato fosse un buon segno, magari voleva scattare qualche foto con i vestiti abbinati. James la passò a prendere sotto casa. Si diressero a Piazza Del Petalo, parcheggiarono la moto davanti al cancello del parco. Sullivan, insieme ai soliti due amici, era seduto ad aspettarli mentre fumava una sigaretta al mentolo << J! Che piacere rivederti! Anche se hai già incontrato i miei due amici, questa volta te li voglio presentare! Sono Karim>> Si interruppe per indicarlo. << E Ferguson>> James strinse loro la mano, Sullivan squadrò Jennifer, dallo sguardo era facile estrapolare che la trovasse carina << E lei è la tua donna immagino >> Jennifer era intimorita da quei tre ragazzi, ma nonostante tutto sembrava rilassata <<Sono Jennifer, piacere>> James offrì una sigaretta a Karim e Ferguson << Noi tre siamo partiti con il piede sbagliato, che ne dite se seppelliamo l'ascia da guerra e formiamo una banda? Niente stronzate con le moto, punteremo ai soldi, il piano è quello di monopolizzare lo spaccio di erba a Grove town-est. A ovest ci sono troppi spacciatori per controllarli tutti. Saremo noi quattro più tutti i membri dei Poisoned Flowers che decideranno di appoggiarci >> Il viso di Karim si accartocciò in un ghigno << Perché dovremmo affidarci a te, potremmo farlo da soli >> James si aspettava un'iniziale diffidenza, aveva già preparato una risposta inattaccabile; << Sono già inserito nel giro di Grove town-est, in più tutta la città conosce me e i Poisoned, dopo la manifestazione sulla diciassettesima strada, siamo perfino finiti sul giornale. Ho solo bisogno di più persone che condividono i miei obiettivi, sto parlando di soldi, non è un capriccio, la mia famiglia ne ha bisogno >> Sullivan rimase compiaciuto da quella sorta di orazione. Spense la sigaretta con la pianta del piede << Benissimo, Dovrai convincerci che fai sul serio, le chiacchiere non servono, vuoi davvero abbandonare i Poisoned? >> James sorrise, si tolse il bomber e lo gettò per terra, scoccò un'occhiata a Jennifer, capì al volo che avrebbe dovuto fare lo stesso. Emulò il ragazzo. Sullivan rimase sorpreso dal gesto della coppia, calpestò uno dei due vestiti, voleva capire come avrebbe reagito James alla provocazione, nessuna risposta. << Allora fate sul serio... mi piace>> si rivolse verso Karim e Ferguson << Che ne dite, accettiamo?>> Ferguson schiccherò la sigaretta sopra al bomber di Flia << Ci sto >> Karim sembrava ancora dubbioso, ma sollecitato dagli altri due, si decise ad accettare l'invito di James, << Ora che siamo un nuovo gruppo, abbiamo bisogno di un nome>> James non aveva dubbi << Da adesso siamo i " Silver Crows">> Ferguson rise << Mi sembra il nome di una gang della malavita, mi piace >> Jennifer strattonò la maglietta di James << Devo tornare a casa, sta per fare buio >>

<< Sì, dammi un minuto >> salutarono con rinnovata confidenza Sullivan e gli altri, << Voi restate qui?>> Karim annuì, loro sarebbero rimasti ancora un'oretta a fare due chiacchiere. James e Jennifer tornarono alla moto a Piazza Del Petalo e ripartirono verso casa della ragazza. Le luci del tramonto resero quel tragitto più breve che mai. Karim aspettò che i due se ne fossero andati per proporre a Sullivan e Ferguson ciò che aveva in mente. Raccolse il bomber di James, invitò Ferguson a fare la stessa cosa con quello di Jennifer. Ferguson era basso e gracilino, dei tre era l'unico che avrebbe potuto indossarlo. Karim mise il bomber <<Indossiamo questi stracci e rapiniamo il minimarket sulla diciassettesima annunciandoci come i Poisoned Flowers! La polizia se la prenderà con loro, noi ne usciremo puliti mentre i Poisoned si incolperanno tra di loro, pensa che situazione paradossale>>

<< Non ti facevo così brillante, hai mangiato tanto pesce ultimamente? >>

<< Dovremmo rapinare quello sulla sedicesima, è un negozietto poco frequentato, in più ha facile accesso ad una via di fuga.>> rispose Ferguson

Sullivan fece una smorfia << Meglio ancora, che dite, andiamo subito? >>

Durante il viaggio pianificarono i dettagli dell'operazione. Una volta arrivati, Sullivan posteggiò l'auto, sarebbe rimasto lì, pronto a ripartire. Karim e Ferguson indossarono dei passamontagna. I preparativi erano terminati.

Karim e Ferguson entrarono di scatto nel minimarket. Nessun cliente. Karim corse verso la cassa e puntò il coltello a farfalla al commesso color caramello <<Tira fuori i soldi bastardo! Se non vuoi che ti buchi! >> Il commesso cominciò a tremare, aprì la cassa, ma i soldi gli caddero per terra <<Muoviti! >> urlò Karim, Ferguson prese a calci gli scaffali degli snack << Siamo i fottuti Poisoned Flowers! Non ci frega di un cazzo! >> il commesso raccolse i soldi e li posò sul bancone, supplicando il rapinatore di non fargli del male, teneva lo sguardo fisso a terra. Karim prese i soldi poi scaraventò la cassa per terra << Adesso prova a chiamare la polizia! noi dei Poisoned Flowers ti veniamo a cercare sotto casa, chiaro bastardo?>> corsero fuori dal minimarket, Sullivan aveva già la macchina accesa, Karim e Ferguson si precipitarono dentro, sbattendo le porte. << Parti! Parti! >> dissero in coro.

Il colpo era riuscito, lungo la strada lanciarono i due bomber fuori dal finestrino. Ormai avevano perso qualsiasi utilità. Andarono ad ubriacarsi con una parte dei soldi della rapina in una birreria a Grove town-ovest.  

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