Capitolo 7

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Grove town-ovest era deserta, stranamente calda rispetto ai giorni precedenti. James camminava con allegria lungo Rainy Street, con una birra in mano, verso la fermata del pullman più vicina. Era impaziente di vedere Adam e Gary, avrebbe sbattuto in faccia a quei due quello che era riuscito ad ottenere grazie al suo lavoro; questi piccoli successi non lo facevano pentire di aver lasciato la scuola l'anno prima; il semplice immaginarsi su di una scrivania lo nauseava. Si sedette in fondo al pullman, al lato del finestrino. Durante il viaggio chiamò Adam al cellulare, per sincerarsi che fosse partito. << Tu e Gary siete arrivati? >>

<< Aspettaci davanti al Comune, dietro Piazza della Radice, Dobbiamo farti vedere una cosa >>

<< Allora siamo in due>>.

James aspettò gli altri due appoggiato ad un lampione acceso, la luce verticale lo faceva sentire come il protagonista sul palco di una rappresentazione teatrale. Fissava immobile la facciata del Comune, concentrandosi sull'imponente finestrone centrale in pietra, con frontespizio retto ai lati da due cariatidi di un metro e mezzo. Le Statue, prive di illuminazione notturna, gli suscitarono un brivido, si sentiva osservato. Distolse quindi lo sguardo verso la strada, una luce, all'inizio fioca, si andava intensificando man mano che si avvicinava. << Saranno quei due >>. Due minuti dopo, la moto si fermò a pochi metri da lui. Gary scese e si sfilò il casco << Ciao J >>

<< Sono venti minuti che vi aspetto>>

<< Perdonaci, siamo dovuti passare a fare benzina >> rispose Adam, prima di inserire il cavalletto laterale.

<< Vedo con piacere che siete riusciti a farla funzionare >> sorrise << Devo ammetterlo, è stupenda >>

Adam offrì una sigaretta a James, era un modo come un altro per fare ammenda << Alla fine è stato più semplice del previsto, non aveva grossi problemi, era solo molto sporca, comunque il merito è di Sebastian, ha fatto tutto lui. >> James mise le mani sui fianchi, annuendo << Capisco, molto carina >> non riusciva più a tenere a freno la voglia di esibire agli altri due il suo nuovo mezzo, per un istante, un sorriso velato gli illuminò il viso << Guardate alle vostre spalle...>>. Si voltarono, e rimasero attoniti quando davanti a loro comparve una Kawasaki Mach 3, poggiata sul cavalletto laterale. Il serbatoio arrotondato sfoggiava un nero lucido con una linea arancione su entrambi i fianchi. Gli scarichi, cromati e sporgenti, avvertivano chi volesse guidarla che era pronta ad imbizzarrirsi. Il nome altisonante, ispirato alla velocità raggiunta dagli aerei, le donava una spaventosa sensazione di potenza. Subito Adam e Gary corsero verso la moto << Ma come hai fatto J?>> chiese Gary << Un mio amico mi doveva un po' di soldi, gli ho detto di darmi lo scooter del padre e saremmo stati pari, la mia intenzione era di prendere lo scooter per poi rivenderlo, ma ricordavo male, non aveva uno scooter, ma una moto, la leggendaria Mach 3, soprannominata dagli esperti "Bara Volante", ma sono sicuro che in quel libraccio ne parleranno sicuramente >> rise di gusto. Adam era meno sorpreso di Gary, ma si stava palesemente trattenendo, era entusiasta della notizia << E quando il padre lo scoprirà? Non hai paura che la polizia possa rintracciarla dalla targa? >>

<< Sarà difficile. Il padre crede che la moto sia caduta in un burrone o stronzate simili, in più ho modificato la targa, vedete l'otto? Prima era un sei. >> quelle parole non riuscirono a tranquillizzare del tutto Gary << Cerca solo di non farti arrestare, ok? >> James si limitò a scuotere la testa, sbuffando. << Adesso manchi solo tu, Gary >> disse Adam. << Sono d'accordo >> rispose, tirò fuori dal portafoglio la carta di credito e iniziò a sventolarla << A questo punto, domani vado a comprare una moto tutta mia... è deciso >> James cominciò a stuzzicare Gary, lui poteva comprare una moto come se niente fosse, << Certo che puoi, borghesotto viziato >> Gary si limitò a rispondere con una risatina forzata <<Avete qualche idea su che moto dovrei prendere? >>

<< Dovresti chiedere a Sebastian, lui sicuramente ti saprà dare un buon consiglio >> rispose Adam. James cominciò a roteare le chiavi intorno all'indice della mano, sempre più impaziente << Ok, ora basta tergiversare! Proviamo le nostre moto o no? >>

<< Nelle pagine che mi ha mandato il traduttore oggi, viene riportato come i "Wind Blades" scegliessero una strada come loro territorio e organizzavano lì raduni e parate. Durante queste manifestazioni cercavano di fare più rumore possibile, doveva essere incredibile...>> disse Gary. Adam si dovette accendere una sigaretta per evitare di continuare a mordersi l'interno della guancia dall'agitazione << Che ne dite della diciassettesima strada? Prosegue diritta per chilometri ed è molto larga >> James prese la sigaretta dalla mano di Adam, non lo chiese, non serviva. Fece un tiro, con gli occhi chiusi << Benissimo >> si interruppe, sbuffò il fumo verso il cielo << Una strada vale l'altra, ora vi prego, andiamo >> 

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⏰ Ultimo aggiornamento: 5 days ago ⏰

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