Capitolo 3

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James saltò la staccionata con un balzo, cadde rovinosamente nell'erba, rotolando per alcuni metri, dietro di lui, una voce roca di un vecchio signore risuonava in continuazione << Al ladro! Al ladro! Aiutatemi! >> ma ormai James era al sicuro, al riparo in quel piccolo, verde strapiombo sotto alla recinzione che tanto conosceva bene. Nella caduta, la lunga baguette di pane si era spezzata in tre pezzi distinti. Con attenzione, la ripose nello zaino e rimase immobile. Il trillo acuto della suoneria lo costrinse a rispondere in pochi attimi al cellulare. Sapeva bene cos'avrebbe comportato rispondere alla chiamata di Adam, interrompere qualsiasi cosa stesse facendo, per poi andare a spendere denaro in una qualsivoglia maniera. Voleva evitarlo, aveva da fare quella mattina. Lui è di Grove town-ovest. Ironicamente portava avanti lo stereotipo del Grower, era il classico ragazzo che la mattina aveva delle faccende da fare, nelle piazzette sparse per tutta la cittadina; anche se preferiva incontrarsi con i suoi clienti sotto al Blue Bush bridge, l'unico ponte della zona, chiamato così per la sua piccola capriata bluastra a forma di cespuglio, o almeno così sembrava ai cittadini di Grove town. James vide la chiamata di Adam, ma non volle rispondere, si sarebbe giustificato con gli altri due con un espediente, avrebbe detto che si era dimenticato il cellulare a casa, era uscito a fare colazione. Gary ed Adam non approvano il "lavoro" di James, ne avevano discusso molte volte, ma a lui importava poco, coltivava un orticello di marijuana poco distante da casa sua, sia ad uso personale che per la vendita. Era l'unico dei tre a non avere genitori pieni di soldi, era l'unico ad abitare a Grove town-ovest. Il padre, Jeremy Bennet, era in prigione, James non aveva mai rivelato agli altri due per quale reato, Adam e Gary non lo avevano mai chiesto, per discrezione nei riguardi dell'amico, aspettavano che fosse lui a parlarne per primo, ma in tutti quegli anni non aveva mai nemmeno accennato nulla sull'argomento, Adam e Gary avevano parlato molte volte tra di loro su quale potesse essere il reato di Jeremy, entrambi avevano le teorie più disparate, ma James non avrebbe mai detto loro la verità. Era come se si fosse creato un tacito accordo tra James ed i suoi due amici, loro non avrebbero fatto domande finché lui non si fosse sentito pronto per parlarne. Sua madre invece, lavorava come aiuto cuoco in una pizzeria di Grove town-ovest, con il suo stipendio riusciva a malapena a pagare le bollette di casa. Questa situazione era sempre pesata a James, non riusciva a rifiutare le uscite con gli amici, i pranzi fuori o altre attività di sorta. Preferiva quindi arrotondare con il suo lavoretto. Non sapeva se Gary o Adam approvassero del tutto che lui spacciasse; in realtà, sospettava che Gary non si fosse mai posto la domanda, era un tipo superficiale, James lo conosceva bene, ma rimaneva sempre deluso da Adam, reputava quest'ultimo più profondo, più riflessivo, sperava sempre che lui prima o poi capisse il perché avesse bisogno di quel denaro sporco.

James terminò i suoi appuntamenti in qualche ora, finalmente poteva sedersi su di una delle tante panchine prima del Blu Bush bridge. Marmi rettangolari immersi in una costante alberatura di sempreverdi lungo i bordi di tutta la strada. Si sedette sulla prima che trovò libera, con un sorriso soddisfatto accarezzò il cellulare nella tasca, indeciso se prenderlo o meno per chiamare gli amici. A pochi passi da lui il gracchiare di un uccello attirò la sua attenzione, una sonorità che a primo impatto poteva risultare banale, ma per qualche ragione trovò magnetica e musicale. Un corvo se ne stava adagiato su di un ramo mentre reggeva una moneta nel becco, difficile identificarne il valore. James restò colpito dalla risposta della moneta ai raggi del sole, la luce colpiva ad intermittenza la moneta a causa della luce interrotta a momenti dalle foglie dell'albero. I colori non sembravano voler terminare di dare spettacolo, ogni movimento a scatto del collo del corvo dava nuova gloria a quella semplice monetina. Cadde senza accorgersene in una piacevole trance, interrotta di colpo dalla suoneria del cellulare, Adam. Chiese a James di pranzare con lui e Gary in un fast food in Piazza Della Radice, al centro di Grove town, James fece una smorfia e declinò l'invito, sarebbe arrivato solo dopo pranzo. Adam si aspettava quella risposta, era tipica di James. Concluse di parlare al cellulare e sorrise a Gary, gli raccontò cosa si erano detti in chiamata, Gary alzò gli occhi al cielo, non fu affatto sorpreso dalle parole di James. ll pranzo fu sbrigativo, giusto per mettere qualcosa sotto ai denti, mangiarono cheeseburger soddisfacenti e ad un buon prezzo.

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