ATTENZIONE 🔞 : Questa storia contiene il linguaggio esplicito e scene forti e si consiglia una lettura consapevole e adeguata al genere.
Deglutì a vuoto e aggrottò la fronte, muovendo la testa a destra e a sinistra continuamente per respingere l'ennesima frustrazione e il piacere negato.
Era a stremo delle forze e dannatamente eccitata che non riusciva a trattenere tale umiliazione e vergogna che la abbracciavano.
Tremava incontrollabilmente e piegò la testa all'indietro, tirando forte le manette che le bloccavano i polsi fragili.
«Non posso più....» Replicò a denti stretti, gemette dolcemente e chiuse gli occhi per nascondersi dal suo sguardo. «T-Ti prego, ferma q-questa frustrazione...fa troppo male » Lo implorò debolmente e arrossì terribilmente, fin troppo consapevole cosa gli stesse chiedendo.
Tutta la sua mente era in poltiglia e ogni fibra del suo essere gridava per avere quel bastardo che la stava torturando da giorni senza alcuna pietà ne misericordia.
Stava soffrendo, eppure era così eccitata che non capiva più niente.
Il piacere e il dolore nel suo cervello sembravano fusi.
Gemette a voce alta.
Era troppo.
Singhiozzò prossima a scoppiare in lacrime.
Lo zar la fissò dall'alto e si grattò il sopracciglio, gli occhi azzurri e privi di vita scorrevano lungo il corpo sudato e in preda all'eccitazione della ragazza.
Emetteva versi rabbiosi così fottutamente eccitanti insieme a un'espressione confusa che nutriva la l'oscurità che si celava dentro di lui.
Assurdamente irresistibile.
Natalie ansimò rapidamente, sentì la mano stringere forte la sua mascella e la pressione delle sue dita la fecero aprire gli occhi di scatto, trovandosi il suo rapitore sopra di lei che la stava fissando in un modo che provò disagio e paura , si morse il labbro e deglutì, provando il desiderio a chiudere di nuovo gli occhi e nascondersi da lui.
Lo zar prese a coppa tutta la sua vulva e strusciò i polpastrelli di due dita tra le labbra vaginali e sopra il clitoride, godendosi lo spettacolo di quel piccolo corpo che innocentemente e sensualmente andava contro la sua fottuta mano, si inarcò sotto di lui quando la penetrò con medio e l'anulare, iniziò a masturbarla a fondo mentre apriva la bocca in un' espressione di puro stupore e godimento. Guardò le sue dita inghiottite nella sua carne rosea e grugnì di piacere non appena la sentì stringersi, prossima a venire e lì si fermò
«Sento la tua figa bagnata e pulsante ed è fottutamente stretta intorno alle mie dita» Esclamò con così tanta torbida calma che rimase piacevolmente scioccata, intenta a fissarlo con gli occhi sgranati e il corpo scosso.
Improvvisamente tirò fuori le dita, facendola piagnucolare. Alzò la mano tatuata e le sue dita bagnate brillavano sopra di lei, mostrando il piacere.
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ALEXANADAR, LO ZAR DELLA RUSSIA
General FictionNEW YORK, 2014 Natalie Reed è una giovane ragazza prossima a compiere vent'anni. Determinata, testarda e timida. Lavora come cameriera presso Terra Blues a New York e una sera la sua cambierà completamente in quanto assiste a un omicidio del suo dat...