"Ambo le man per lo dolor mi morsi." D. Alighieri
Una notte senza sogni ed un buongiorno più dolce del previsto. Axel è avanti al mio letto con in una mano un sacchetto con dentro un cornetto al cioccolato e nell'altra un caffè lungo.
L'odore della colazione mi risveglia come da un coma profondissimo e non posso credere di avere avanti a me un simile dio dal viso d'angelo ed il fisico scolpito che si intravede sotto i vestiti eleganti e costosi.
«Buongiorno dolcezza, ti senti meglio?» Si avvicina poggiando le sue labbra sulla mia fronte come solo un bravo ragazzo farebbe, perché tra i due sono io la cattiva. Annuisco stiracchiandomi ed accetto volentieri il contenuto del sacchetto ed il caffè, ancora bollenti.
«Com'è stato dormire sul divano?» sorrido imbarazzata perché è ovvio che avrei potuto fargli spazio nel mio letto, ma sappiamo entrambi che non ci saremmo più fermati.
C'è una linea davvero sottile che ormai ci impedisce di passare quel limite ed il muro che ho cercato di erigere in questi mesi è fragile quanto una cristalliera.
Provare a stare lontana da uno come lui mi sembra ogni giorno un'impresa titanica, ancora di più dopo aver scoperto la sua vera e delicata natura, quella che non mostra quasi a nessuno.
Il peso della fama ricade sulle sue spalle come un fardello pesantissimo, un macigno che lui farebbe cadere volentieri giù dalla montagna, ma che invece continua a tenere a due mani, con tutta la forza che ha.
«Credo che dovrò tenere il busto per un mese» ride alludendo alle molle rotte del divano, mentre si siede sulla sedia accanto alla scrivania che di solito raccoglie i miei vestiti per una settimana e addenta una fetta di crostata alla marmellata, stando attento a non far cadere le briciole.
«La prossima volta dormiamo da me» e per poco non mi strozzo col caffè, che inevitabilmente mi va di traverso.
Resto in silenzio, non so bene cosa dire e dopo la serata di ieri sento che abbiamo superato un altro livello di confidenza che mi porterà ancora di più verso il baratro.
Ma io sono abituata a camminare sul bordo del precipizio e anzi, guardo di sotto con la speranza, un giorno, di morirci.
«Mi aspettano in ufficio» si sistema la camicia mentre infila la giacca, la stessa di ieri sera. «Il grande Axel Hill che indossa due volte lo stesso completo» gli rifilo ingoiando l'ansia mista alla sfoglia del cornetto «Presumo che dovrò portare qui qualche cambio di riserva» il suo sguardo mi trafigge come un macete tagliente e mi sento tagliata in due parti ben distinte: quella che vorrebbe essere presa su questo letto e l'altra, la solita che lo respinge per paura che la mia maledizione possa inglobare del tutto la luce che nemmeno lui pensa di avere.
Questi anni costellati da continue morti e la mia diffidenza già innata, hanno fatto di me una che non si sbilancia con grandi parole o chiacchiere al vento. In genere do risposte secche, spesso taglienti, così da allontanare o smorzare delle conversazioni che ritengo inutili. Axel invece è uno di quelli che mi trafiggono in due, la lingua si blocca sotto al palato e sembra che non sappia più formulare una frase decente per controbattere.
«Non ho molto spazio nei cassetti» è tutto ciò che riesco a dire, pentendomi subito di una frase davvero sciocca come quella.
E il mio bel magnate dell'informatica, ricco fino al midollo, pieno di donne che diventerebbero zerbini per lui, mi guarda e ride ancora, senza evidentemente fare più caso alle mie risposte a volte strampalate.
I suoi occhi verdi, illuminati dallo spiraglio di luce che filtra dalla finestra, mi scrutano di nuovo prima di rivolgermi un ultimo saluto.
Deve aver capito bene che sono imprevedibile, instabile e che probabilmente mi pentirò di qualsiasi atto di confidenza che ci concederemo e per questo mi guarda più a lungo del dovuto, come ad imprimere nella sua mente una scena intima come questa: due semplici ragazzi che dopo una serata insieme, si salutano fino alla volta successiva.
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Before your touch
Mystery / Thriller«Non voglio trascinarti nel mio oblio» «Finché saremo l'uno con l'altro, che importa se è buio?» Rebeca è una ragazza di 25 anni con un grande segreto: il suo tocco può mettere fine ad una vita. La sua è una vera maledizione che ha a che fare con Do...