"Tutta l'oscurità del mondo non può spegnere la luce di una singola candela"
Francesco d'Assisi«Aspetta, aspetta!» sgrana gli occhi «Dimmi» le rivolgo uno sguardo stanco, ma comprensivo «Dove andrò? Insomma, una volta che... dove si finisce?» dice allarmata la ragazza seduta accanto a me sulla poltrona del grande ufficio di Eric.
È giovane, il viso scavato per la preoccupazione, gli occhi color cielo e lucidi per le emozioni contrastanti.
«Andrai in un luogo chiamato Tech Duinn e successivamente in paradiso» inclino la testa che diventa improvvisamente troppo pesante. «Va tutto bene, Kate. So che sei spaventata, ma ti assicuro che una volta che sarai dall'altra parte tutto ti sembrerà bellissimo. Ora chiudi gli occhi» accarezzo una ciocca di capelli biondissimi ed in un attimo la bella ragazza che è davanti a me, sparisce nel nulla.
Resto seduta sul comodo divano e non so cos'altro fare.
Ultimamente ho iniziato a rispondere a qualche domanda, se mi viene posta. Ci sono defunti che non hanno alcun interesse nel sapere dove finiranno, altri che ne sono letteralmente ossessionati e poiché, se fossi morta, apparterrei sicuramente alla seconda categoria, con una sfilza continua di domande, mi immedesimo negli altri e provo a dare un minimo di serenità a chi si approccia all'aldilà.
Che le informazioni non siano del tutto vere, quella è un'altra storia. Ma cosa dovrei dire?
"Scusami, ma non so cosa ne farà di te il dio dei morti?"
"Credo che terrà la tua anima con sé e non andrai in paradiso?"
Non so nemmeno se esiste a questo punto. Il Paradiso è una credenza tipicamente cristiana, ma la mitologia celtica si basa invece su un ciclo continuo tra vita e morte. Un cerchio che si rigenera ancora e ancora e proprio ieri mi sono imbattuta in un meraviglioso manoscritto antichissimo intitolato "Le Terre Oltre il Velo" che diceva più o meno questo:
"Si dice che l'aldilà, secondo i saggi e e cantori dei Celti, non sia un luogo di fredda dimenticanza o eterna beatitudine giudicata da qualche sovrano divino. No, l'aldilà è un viaggio, una scoperta, un ritorno. È un regno vibrante, dove la natura canta con voci mai udite, e l'anima si trova immersa in una bellezza che non si riesce a contenere.
Le antiche storie parlano di varie terre, tutte da esplorare. Tír na nÓg, la Terra dell'Eterna Giovinezza, nascosta oltre il mare agitato, raggiungibile solo da coloro che possiedono il coraggio di attraversare l'ignoto. Là, le colline sono d'oro e gli alberi carichi di frutti non appassiscono mai. Fiumi di miele scorrono accanto a laghi di cristallo, e il cielo non conosce tempeste. Ogni istante è un eterno presente, e i volti degli abitanti brillano di una giovinezza che non ha fine.
Poi c'è Mag Mell, la Pianura della Felicità che si estende come un tappeto infinito di verde smeraldo, illuminato da una luce dorata che non ha bisogno del sole. È qui che i grandi eroi trovano riposo dopo una vita di battaglie. In questa terra, il vento è sempre tiepido ed ogni respiro porta con sé il profumo della libertà. Non ci sono confini, né tempo che incalzi: ogni cosa semplicemente è .
Ma il vero viaggio parte da Tech Duinn, la Casa di Donn, il primo degli uomini a morire, colui che divenne il custode delle anime perdute. La sua dimora si erge su un'isola solitaria, battuta dalle onde e avvolta in una foschia perenne. Qui le anime giungono al termine del loro viaggio terreno, accolte da Donn, che le guida verso il loro prossimo destino. Non c'è paura in questo luogo, solo un senso di profonda accettazione: ogni fine è un nuovo inizio."
In qualunque di questi posti finiscano le anime che tocco, spero siano felici. È l'unica consolazione che mi racconto per andare avanti e, raccontare un po' di quello che troveranno, mi fa sentire almeno utile verso chi non ha altra scelta che fidarsi di una perfetta sconosciuta.
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Before your touch
Misterio / Suspenso«Non voglio trascinarti nel mio oblio» «Finché saremo l'uno con l'altro, che importa se è buio?» Rebeca è una ragazza di 25 anni con un grande segreto: il suo tocco può mettere fine ad una vita. La sua è una vera maledizione che ha a che fare con Do...