Capitolo 48 - Remember

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Madison's POV

"Sei consapevole del fatto che Riker è innamorato pazzo di te, giusto?" domando a Sam che cammina avvolta nei suoi pensieri più profondi con una faccia dispiaciuta e triste. È una ragazza testarda, se vuole una cosa la deve ottenere con sangue e sudore e questo la sta distruggendo pian piano.
Non risponde, rimane a fissare il vuoto per un tempo indefinito. Non può mentirmi su questo. Lei è follemente pazza di Riker, ormai lo so e lo abbiamo capito tutti. Il problema è che dopo questa vacanza partirà per l'Australia e chissà quando si rivedranno.
"Dai Sam, tieni duro. Riker è testardo, ma capisce quando ha sbagliato. E non ti devi affliggere solo perché Savannah ha voluto andare con i ragazzi. Detto tra noi, lo sai che ha degli atteggiamenti un po' da...prostituta, ecco" si intromette Rydel prendendola sottobraccio e rassicurandola. Non c'è niente di meglio dei discorsi di Rydel.
"Non sto male per lui, non sto nemmeno male per Savannah. Quello che mi fa imbestialire è che in tutto questo ci rimettete pure voi che pur di tenerci separati vi dovete allontanare dai vostri ragazzi" abbassa il capo e si siede su una panchina, sistemando la borsa sulle sue ginocchia.
"Ma figurati, cosa cambierebbe? Passiamo tutto il tempo insieme a loro, per una mattinata fuori non credo che ci lascino!" ridiamo tutte, meno che lei.
"Ti piace, vero?" la vedo buttare indietro la testa e riportarla nella posizione iniziale, sistemandosi i meravigliosi capelli caramello su una spalla.
"È solo che..." inizia a sorridere mentre i suoi occhi verdi iniziano a farsi lucidi "...sono venuta negli USA per Madison, per mia madre. Avrei voluto conoscere te" indica Delly "rivedere Ross. Sapevo che eravate una famiglia molto 'allargata' ma quando una settimana fa Riker è sceso da quelle scale, io..." sorridiamo io e la bionda mentre lei ha nascosto il viso tra le mani.
"Lo avevamo capito Sam. Pensa, mi ricordo ancora la sua faccia quando ti ha visto. Era da fotografia. No, te lo posso giurare! Ha avuto l'illuminazione talmente è rimasto a fissarti" ridiamo ai bei ricordi.

"RIKER ANTHONY LYNCH! VIENI GIÙ ABBIAMO OSPITI!"grida Rydel. Non so il perché ma sono eccitata all'idea che si incontrino Samantha e Rik.
"Arrivo, non me ne ero accorto dato che in questa casa c'è sempre un rumore assordante..."scende abbottonandosi la camicia per metà. Poi si blocca appena vede Sam.
"Ehi! Tu sei...?"
"Samantha, Samantha Bruce, la sorella di Madison"entrambi si sorridono e si stringono la mano. Silenzio di tomba in casa Lynch, giorno da ricordare.

"Dopo averlo incontrato, non avrei mai pensato di instaurare un rapporto del genere con lui. Ceh, il primo giorno che ci siamo parlati era per un insulso bicchiere d'acqua, eppure mi era già simpatico...

"Aspetta, ti aiuto io. Che diamine vuoi fare con 8 piatti in mano?"le dice Riker facendola ridere e prendendole tutti i piatti.
"In effetti hai ragione...sei tu l'uomo qui dentro"
"Che vuoi dire scusa?"dice ironicamente.
"Assolutamente nulla Riker Lynch"sta sorridendo. Non ci credo! Oddio! Rimantha is real!
"Wow, l'ultima ragazza che mi ha chiamato con nome e cognome è stata la maestra di italiano in seconda elementare. Fa emozionare quando te lo ridicono in faccia..."
"Posso immaginare! Che eri venuto a fare qui?"eccola che deve rovinare sempre tutto. È venuto per te, rincoglionita!
"Avevo sete, in effetti, poi ho incontrato te macho-woman e non me ne sono più ricordato"si sistema il ciuffo da una parte. Ohhhhh! Ha appena detto che le gli hai fatto dimenticare cosa doveva fare, rispondi santa Madre!
"Scusami Riker Lynch, ora ti do un bicchiere d'acqua"si alza per prendere il bicchiere e stranamente non guarda il suo lato B, ma la sua testa.
"Perché mi chiami Riker Lynch?"dice sorridendo.
"È più formale!"
"Io? Formale? Dici davvero Bruce?"
"Beh, con quella camicia..."oh...la cosa si fa più interessante!
Posa il bicchiere sul tavolo.
"Spero sia una cosa di cui andare fieri, ho passato un pomeriggio con mia sorella fra cardigan e mocassini di pelle per questa, baby!"come l'ha chiamata? Dai Sam fatti avanti!
"Ahahaha si certo, intendevo dire che stai bene con quella camicia Riker Lynch"
"Ow, grazie! Anche a te sta bene la camicia"awwwwww...
"Io le odio le camicie e a quanto vedo anche tu"
"Già, specialmente a luglio e sei obbligato da tua sorella a tenere le maniche lunghe. Quello sì che mi fa salire il crimine..."

...è successo tutto così velocemente che non ho più capito niente. Da quella sera in poi abbiamo iniziato a scriverci su Facebook e da lì a poco sono sempre stata più felice di vederlo. Mi ha chiesto di venire qui, abbiamo fatto la gara di tuffi in piscina e poi da lì abbiamo giocato a obbligo o verità. Siamo finiti in stanza insieme. Quella sera si è scusato e mi ha fatto dormire nel suo letto. La mattina dopo, beh, la mattina dopo l'ho svegliato a cuscinate dicendogli che avrei preferito dormirci io a terra, dato che il letto era il suo, così si è alzato e io ho preso il suo posto sul pavimento. Voleva ancora dormire, quindi mi ha preso in braccio e mi ha portato nel suo letto. Ci siamo guardati, sorridevamo ed è stato lì che ho capito quanto Riker per me contasse più di un amico. Come se non bastasse quella benedetta medusa lo ha punto sul polpaccio e insieme ci siamo seduti intorno al falò" io e Rydel ci guardiamo. Cosa non sappiamo?! "Gli ho raccontato di quando io, te e papà andavamo a catturare le meduse sulla scogliera, ricordi?" dice facendo cadere una lacrima a terra, io annuisco e poi continua "ho espresso anche tutto il mio fastidio nei confronti di papà e vedendomi a disagio, zoppicante, mi ha abbracciato forte e non so dirti cosa ho sentito. Sembrava tutto vero, lo sentivo una parte di me stessa, mi sentivo bene" sorride incrociando il nostro sguardo "poi sono arrivata al falò verso sera e c'erano loro due che...si baciavano e in quel momento cosa avrei potuto fare? Ho aspettato il momento giusto e me ne sono andata, mi sono sentita delusa, affranta, presa in giro. Mi ero illusa di interessargli. Ma come al solito il destino è balordo. Mi ha rincorso fino alla scogliera e ha cercato di spiegarmi. A detto che non se ne sarebbe andato fino a quando non lo avrei ascoltato, che contavo più della sua stessa vita e che era innamorato di me"
"WO WO WO. STOP. TI HA DETTO CHE È INNAMORATO DI TE?"
"Si. Ma non mi interessa sinceramente, non provo più nulla per lui. È uno stronzo doppiogiochista, stupida io ad aver pensato che potesse essere interessato a me. Non ha mai dimenticato Savannah, è alta, mora, ha un fisico perfetto ed è pure simpatica. Cosa vuole di più?"
"Mmh...fammici pensare...tipo, TE?!"urla Rydel iniziando a sclerare.
"Ora possiamo parlare d'altro? Non voglio sentire il suo nome per altre 10 ore almeno" si alza dalla panchina decisa e va a osservare i negozi alla sua destra. Strana la ragazza.




S/A

Hey

Come va?

Secondo capitolo. Scusate la pena di questo capitolo ma domani mi farò riscattare, promesso.

Ciaoooo

Bacioniii

Ele♥

Mad || R5 FanFictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora