MATTIA
Te pareva che mia madre non facesse venite Emma in casa... mannaggia a lei.
M (mamma): Tesoro vai a cambiarti, sei tutto bagnato ma potevi chiamarmi
Io: Eri occupata, non volevo
M: Tu? Emma giusto?
E: Sì signora, piacere
M: Piacere mio, Matti fagli vedere la casa e dagli qualcosa di asciutto dai
Io: Sì
Vado di sopra con Emma che mi segue e vado in camera mia. Prendo un cambio con dei pantaloni della tuta, una maglia e un felpone.
Io: Puoi andare da Rebecca se devi farti la doccia, ha un bagno in camera
E: Grazie, Matti
Io: Che c'hai?
E: Siamo amici no?
La guardo in cagnesco e mando giù il groppo in gola e senza rispondere vado in doccia.
Mi lavo e mi vesto ed esco, mi siedo sul letto e mi tengo la testa appoggiato sui miei gomiti.
Dio mio che situazione del cazzo, non me ne va mai bene una oh.
M: Ragazzi, venite vi ho fatto una cioccolata
Scendo da mia mamma con il broncio e dopo poco arriva Emma con una mia felpa e dei pantaloncini, sarò anche arrabbiato ma la bellezza la vedo sempre.
M: Dai tenete e scaldatevi
Io: Grazie
E: Grazie mille
Si sorridono, pare che a mia madre piaccia Emma, bene, fantastico
M: Allora, dove vi siete conosciuti? Mattia non porta mai nessuno a casa
Io: Tanto non ci sei mai
M: Perché lavoro tesoro
Io: Nun cambia, nun ce stai mai lo stesso
M: Eviti il discorso perché ti piace Emma?
Io: Non sto evitando niente
M: Madonna Mattí, sei malmostoso questa sera
Io: Bene
M: Povera Emma mi chiedo come fate a sopportarlo
Io: Infatti nun me sopportano, rimarrò da solo come un cane così sto mejo
M: Hai picchiato la testa per caso? Stai a diventá scemo?
Io: No má sto a diventá grande
M: Beh allora vedi de fa er maturo che abbiamo un ospite
Io: Che hai invitato tu
M: Mattia Bellegrandi o chiudi la bocca o ti arriva una sberla... Emma scusami e scusalo
Guardo Emma.
Io: Già, scusami
Mi alzo e me ne vado alla porta d'ingresso.
M: Dove vai?
Io: Al bar da Tommy
M: No, tu fili in camera e di corsa
Io: Sennò?
M: MATTIA NON MI SFIDARE
Io: Vojo anná da Tommy
M: Perché?
Io: Pe non impazzí, non vojo litigá co te e nemmeno co Emma visto che ce siamo già urlati dietro prima quindi se mi lasci andare evito di sparare stronzate
M: A che ora torni?
Io: Non lo so, te scrivo ciao
Esco dalla porta di casa, non potete nemmeno immaginare la voglia che ho di baciare Emma, di sentirla tra le mie braccia, di vedere che è felice, di sentire il suo profumo dio santo non ce la faccio più così.
Arrivo da Tommy in 10 minuti a piedi, entro e mi dirigo al bancone spedito.
T (tommy): Ehi Mattí
Io: Ciao Tommy
T: Come va?
Io: Na merda
T: Che vuoi?
Io: Fai tu, dammi quello che ti pare
Mi versa non so che cosa è mando giù, non assaggio neanche quello che bevo, ingoio senza pensare, ne bevo uno,due,tre,quattro e sono ancora in piedi e ragiono bene.
Io: Quello più forte tommy
T: Voi anná fori de testa?
Io: Sì, sto na merda
Mi da altri 6 chupiti e li tracanno uno dopo l'altro e dopo 10 bicchierini inizio ad essere brillo.
Io: Un altro
T: Basta, ne hai bevuti 10 poi stai male, va a casa Matti
Io: Ma fanculo Tommá
Mi alzo dal bancone e barcollando leggermente raggiungo il bar dall'altro lato della strada, un bar di ubriaconi puzzolenti.
Io: Salve
X: Ragazzo esci
Io: Vojo bere
X: Me sembri già abbastanza andato
Io: Sto benissimo... E poi a sti qua dai tutto quello che gli pare
X: Sono adulti
Io: Dammi da bere
Arriva un omone gigante, pelato coi baffoni
X: Ragazzo, non fa per te questo locale
Io: Voglio solo bere
X: quante sono?
Mi fa vedere le dita
Io: Due
X: Perché vuoi bere?
Io: Fatti i cazzi tuoi
Mi siedo al bancone e il tipo mi si mette accanto
X: Vuoi ridurti come noi?
Io: Forse
X: Non rovinarti la vita per una donna, ce ne sono tante al mondo
Io: Nessuna è lei però
X: Ti capisco ma non fare il mio errore, guarda come mi sono ridotto
Io: Io comunque voglio stare male e poi mi sotto rotto il cazzo della gente che mi dice cosa fare
L'uomo alza le mani in segna di resa e si alza
X: Fai quello che vuoi ma quando avrai sboccato l'anima vienimi a dire come sei stato
Io: Non è la prima volta che bevo
X: Va be, ti ho avvisato ragazzo
Dopo che sto coglione si è levato dalle palle bevo 6 chupiti e inizio a non capire più un cazzo, vedo annebbiato, rido da solo, parlo a stento e dico frasi senza senso oppure frasi che non vorrei dire anche se è la verità.
Mi alzo a fatica e inizia a girarmi la testa e mi sale il vomito.
Esco dal locale e mi appoggio al muro e vomito per terra, se torno a casa così mamma mi uccide.
Passa una ragazza sul marciapiede, sembra una zoccola e involontariamente faccio un fischio di approvazione e lei si gira e mi sorride.
Io: Che culo
X: Sono Chiara
Io: Mh, vabe
X: Sei carino
Io: Hahaha lo so
X: Cerchi divertimento?
Alzo le spalle e si avvicina, mi passa una mano sul petto e scende fino ad arrivare alla zip dei pantaloni.
X: So come farti divertire
Mi giro di scatto e la sbatto al muro, la bacio e subito mi stacco e vomito.
Io: No, fanculo. Amo Emma
Mi accascio al suolo e quella zoccola se ne va.
Rimango qualche minuto per terra e poi mi rialzo, arrivo a metà strada da casa e non riesco più a capire niente così mi siedo per terra e chiamo Rebecca.
R: Matti dimmi
Io: Rebbi
R: Matti? Sei ubriaco?
Io: Leggermente sono seduto sul cielo a guardare la strada
R: Sì ok, dove sei?
Io: Sul cielo
R: Sì ma in che punto del cielo?
Allungo un braccio verso l'alto
Io: Là
R: Là dove Mattia?
Io: Ci sono le pecore hahahah
R: Vabe Mattia vengo a cercarti
Chiude la conversazione e inizio a cantare.
Io: "la la la la le pecorelle sulla strada la la la"
Mi addormento per terra e quando mi sveglio non capisco dove sono..