CAPITOLO 70

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EMMA
Sto aiutando i miei a preparare da mangiare che suonano, sarà Mattia.
Mio padre apre.
P (papà): È Mattia
Io: Immaginavo
M: Dai tesoro lascia, facciamo io e papà
Io: Grazie
Mattia varca la soglia della cucina.
M: Ciao, giorno
R: Ciao ragazzo... dammi del tu
Sorride.
Io: Certo, scusami
Mamma: Ciao Mattí tutto bene?
Mattia: Sì grazie voi?
M&p: Sisi
P: Spero ti piaccia la carbonara
Mattia: E me lo chiedi? Io magno de tutto
P: Hahahah menomale
Io: Vuoi andare su?
Mat: Va bene
Lo supero ma mi blocca e mi tira sé
Mat: Non me saluti?
Gli do un bacio veloce e poi lo prendo per mano portandolo di sopra.
Io: Senti, stasera ti va se andiamo da qualche parte?
M: Sì certo, dove?
Io: Non so, scegli te
M: Cosa avevi in mente?
Dopo aver chiuso la porta si siede sul letto a gambe divaricate.
Io: No non avevo in mente niente era solo per passare un pò di tempo insieme, da soli. Io e te
Sorride, credo sia contento.
Io: Che c'hai?
M: Sono contento che tu l'abbia detto. Comunque, pensavi qualcosa di romantico o qualcosa di soft tipo un aperitivo e cinema?
Io: Anche aperitivo e cinema si può fare, io e te.
Sorride.
M: Io e te
Mi allungo e gli do un bacio appoggiandomi sulle sue cosce, si tira indietro e io per baciarlo mi sporgo in avanti fino a che ci sdraiamo.
Sono sopra di lui, mi stacco, lo guardo. Ha gli occhi chiusi.
Inizio a dargli dei piccoli baci sul collo fino a salire alle labbra e poi passare all'orecchio, gli mordicchio il lobo e sento la sua eccitazione crescere, ha il fiato corto e l'erezione preme sulla mia coscia.
Mi sposto a lato e lo tiro su di me.
Gli sfilo la maglietta dalla testa e siccome si è alzato ora è a gambe divaricate su di me.
Ha i pantaloni della tuta e l'erezione ai vede molto.
Sorrido.
Io: Tesò me sa che devi imparare a contenerti
M: Dovresti essere felice del fatto che non ci riesco
Torna a baciarmi e nel mentre gli sfilo il cordino dei pantaloni, gli allargo e li tiro giù fino a dove riesco visto che è sdraiato completamente su di me.
Ribalta la situazione e prima che riesca a sfilarmi qualcosa di dosso si leva i pantaloni restando in boxer.
Io: Girati
Aggrotta la fronte
Io: Dai
Obbedisce un pò titubante e mi metto su di lui, mi allungo e gli bacio il collo da dietro, lecco e mordo il lobo.
Sento che sta per impazzire.
Faccio scivolare le mani tra il materasso e il petto di Mattia e poi ancora più giù fino a sentire la sua eccitazione.
Lo massaggio un pò.
M: Ti prego
La voce gli esce strozzata e io sorrido, spinge la sua intimità verso la mia mano che preme e sento il suo bisogno, la sua voglia di me.
Ma non ho ancora finito.
Tolgo le mani.
M: No Emma per favore
Io: Shhhh
Inizio a fargli i grattini con la mano destra sulla schiena e poi partendo dal basso risalgono la colonna vertebrale con la lingua.. mooolto lentamente.
Mi alzo di poco e prontamente Mattia si gira.
M: Ora hai finito?
Sorrido soddisfatta.
Io: Che c'è non mi resisti?
M: No, adesso no. Ho voglia di sentirti.

EMMA E BRIGADove le storie prendono vita. Scoprilo ora