MATTIA
Emma mi stacca da lei di forza, merda.
La volevo, la voglio mia, voglio sentirla.
Scende qualcuno dalle scale e proteggo Emma dietro di me, accendo la luce.
(Non mi ricordo come si chiama la mamma di Emma quindi invento)
G (giovanna): Emma
E: Mamma
Oh cazzo
Emma corre ad abbracciare sua mamma che la stringe nelle sue bracci, nel frattempo scende anche suo padre Rosario che si aggiunge all'abbraccio.
Dire che sono in imbarazzo è dir poco.
R: È lui è?
E: Oh.. ecco.. lui è Mattia
Faccio un passo in avanti e stringo la mano sia al padre che alla madre di Emma.
G: Ciao figliolo, come stai?
M: b-bene grazie..
E: Ma che ci fate qua? Venite in cucina che vi offro qualcosa.
Ci spostiamo e ci sediamo in cucina.
R: Eravamo passati a salutare tesoro per saper come stava andando e a quanto pare vado bene.
Divento rosso e iniziano a sudarmi le mani, sto andando nel panico.
Non so nemmeno se gli piaccio ai loro genitori, non vale non me lo aspettavo, ho bisogno di andarmene. Non riesco a reggere la situazione.
E: Papà andiamo
Emma è troppo distante per riuscire a tranquillizarmi, ho il fiato corto.
E: Matti tutto bene? Sei muto
Annuisco e mi alzo.
Io: I-io devo a-andare in bagno
Mi dileguo velocemente e corro in bagno chiudendomi dentro.
Apro l'acqua gelata e me la verso sul viso, inizio a rilassarmi.
Faccio un paio di respironi e mi tranquillizzo un pò.
Apro la porta e vedo Emma.
E: Ehi, tutto bene?
Io: Sì tutto ok
E: Che hai?
Io: Nulla, solo che non me lo aspettavo e sono andato nel panico
Sorride e mi abbraccia, affondo la faccia tra i suoi capelli e mi lascio cullare dalle sue mani.
E: Dai, torniamo di là e stai tranquillo, gli piaci già
Io: Spero
Deglutisco e torniamo di là ma sta volta Emma si siede accanto a me e mi stringe la mano.
G: Tutto a posto Mattia?
Io: Sisi, grazie non si preoccupi
R: Allora, raccontateci un pò di voi dai, Emma è molto ristretta coi dettagli
E: Su papà ti ho già detto tutto quello che volevi sentire, non rompere
R: Hahaha va bene la smetto.
G: Quindi hai finito la scuola Mattia?
Io: Già, tutto merito di vostra figlia
E: Gli ho rotto talmente tanto le palle che alla fine ha deciso di mettersi sui libri hahaha
Ridiamo tutti e dopo poco mi sciolgo anche io, mi squilla il cellulare, Cristian.
Merda.
Mi alzo scusandomi e vado in soggiorno.
Io: Dimmi Cri
C: Allora state ancora a lavorá? È passata un'ora e mezza
Io: Ah Cri non abbiamo manco iniziato, poi te racconto... comunque non credo che Emma venga, ora te raggiungo
C: Va bene dai ciao
Io: Ciao
Chiudo e torno in cucina.
Io: Scusate
Mi rivolgo a Emma.
Io: Tesò devo anná da Cri..
E: Oh mamma Cristian
Io: Shh, vai tranquilla, gli spiego io.
E: Sicuro? E te?
Io: Io sto da lui
E: Mi dispiace se...
Io: Se niente, ci sentiamo. È stato un piacere conoscervi.
R: Anche per noi
G: Senti Mattia che ne dici di venire qua a pranzo domani? Chiedi anche ai tuoi così ci conosciamo
Io: Volentieri, le faccio sapere.
R: Ah e dacci del tu hahaha
Io: Va bene Hahaha grazie
Sto per uscire dalla porta della cucina quando Emma mi chiama.
E: Oh, Ndo vai senza salutarmi come se deve?
Sorrido.
Io: Scusa
Le do un bacio veloce a stampo.
E: E che era quello?
Io: Embhe che voi?
Sbuffa e mi afferra per un bottone della camicia e mi bacia, cerca di farsi spazio con la lingua nella mia bocca ma serro i denti, ti prego non davanti ai tuoi genitori.
Mi stacco malvolentieri e raggiungo la porta di casa insieme a Emma.
E: Bene, ora mi baci come si deve?
Io: Ora Sì
La prendo per i fianchi e la appoggio alla porta per poi baciarla ma sta volta sono io ad aprire le danze, le lingue si mescolano e le sensazioni si fondono.
Quanto amo questa donna.
E: Mh
Continuiamo a baciarci ma quando Emma sente che inizio ad eccitarmi troppo si stacca.
E: Rallenta, vai che è meglio hahaha
Io: Uff..
Mi mordo il labbro.
Io: Ti mangerei tutta ora
E: Anche io ma vai. Sta attento eh, ti amo
Io: Idem
Le do un bacio veloce ed esco di casa e vado da Cri
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EMMA E BRIGA
Fiksi PenggemarALUNNO E PROFESSORESSA. SARÀ POSSIBILE AVERE UNA RELAZIONE?