CAPITOLO 37

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MATTIA
Dopo qualche oretta siamo arrivati, subito troviamo Rebbi e Cri e iniziamo a girare di giostra in giostra tra risate e qualche bacetto.
Ora siamo in fila per le montagne russe ed Emma si sta cagando addosso.
È davanti a me e la tengo tra le mie braccia mentre tutti gli altri ci guardano e discutiamo.
E: Dai Raga io ho paura
Riki: Ce sta Matti Emma
Io: Ce sto io hahahaha
C: Ma non fa paura
Rebbi: Dai Emma tieni la mano al mio fratellone
Io: Preferirei che mi tenesse qualcos'altro hahahaha
Tutti ridono tranne Emma che si stacca dal mio abbraccio e mi guarda in cagnesco.
Io: Scherzavo tesò
Non mi risponde, tutti si girano e fanno finta di niente e iniziano a parlare tra di loro mentre ci spiano.
Mi avvicino ad Emma appoggiata alla recinzione di legno.
Io: Scherzavo
E: Io però non scherzo
Io: Davero, sei così tanto arrabbiata?
E: Sì
Io: Da 1 a 10?
E: 9
Io: Dai, così tanto?
E: Sì
Sospiro.
Io: Non mi vuoi?
E: No, va avanti vi aspetto fuori
Io: No dai, falla anche tu, stai con Riki o con chi vuoi ma non andare via
E: Mi fa paura Mattia, sono grande abbastanza per decidere da sola
Sì alza e torna indietro.
Riki: Ahia
Io: Sta zitto
C: Sei un cretino comunque
Io: Ma scherzavo
R: Pensi solo a quello.. vai da lei Imbecille
Io: Ma ha detto che non mi vuole
S: E ci credi? Corriiii
Torno indietro anche io mentre tutti si divertono, io e la mia lingua del cazzo.
Vedo Emma vicino ad un ragazzo, e quello chi minchia è?
La raggiungo.
X: Ehi bella gnocca ti va una bottarella?
Io: Ehi testa di cazzo ti va un cazzotto ?
X: Ah la bionda è già occupata, se vuoi, il mio numero lo hai
Le fa l'occhiolino e se ne va.
Emma si gira verso di me.
E: Che ci fai qua?
Io: Volevo te... Ti ha dato il numero?
E: Sì
Io: Mh
E: Mh cosa?
Io: Niente
Finalmente gli spunta un sorrisone sulle labbra.
E: Geloso
Io: Andiamo buttalo
E: Tieni
Mi porge il bigliettino già in mille pezzi e sorrido, meno male.
E: Sei geloso?
Alzo le spalle.
Si avvicina a me e posa le sue mani sulle mie spalle, si mette in punta di piedi e mi bacia.
E: Meglio?
Chiudo gli occhi e poso la mia fronte sulla sua.
E: Allora?
Io: Scusa per prima
E: È tutto ok, mi infastidisce quando fai quelle battute, una o due volte lo accetto ma dopo diventa pesante, non capisco mai se stai con me solo per portarmi a letto
Rimango di ghiaccio, apro gli occhi e la fisso.
Io: Io.. Io... No, ti amo Emma per tutto
Mi fa segno di stare in silenzio e mi bacia ancora.
E: Lo so, basta litigare, voglio godermi queste giornate
Io: Anche io
Ci raggiungono gli altri e torniamo alle giostre, la giornata prosegue una meraviglia e verso le 22:30 arriviamo all'albergo stanchi morti, saliamo nelle rispettive camere con l'ascensore.
Siamo tutti al terzo piano, camere 304-305-306
Noi abbiamo la 305, salutiamo tutti ed entriamo in camera.
È accogliente, un letto matrimoniale, televisione, bagno con doccia e terrazzo.
Mi sdraio sul letto ancora vestito mentre Emma disfa la valigia.
Io: Amo fai dopo, vieni qua
E: Sono stanca Matti, preferisco farla ora così poi sono a posto e Togliti le scarpe sul letto
Sbuffo e sfilo le scarpe.
Emma sistema i vestiti nell'armadio e dopo pochi minuti finisce.
E: Perfetto, vado a farmi la doccia
Io: Ce la farai a stare stare ferma un paio di minuti con me?
Ride.
Io: Dai oh, la fai dopo, vieni qua.
Sorride e si stende accanto a me, la prendo e la faccio accomodare con la testa sul mio petto.
Io: Allora, come si sta così?
E: Bene, ma vedi che mi viene voglia di dormire
Io: Dormi allora
E: Devo fare la doccia
Io: Shh, fatti coccolare
Rimaniamo fermi così per una decina di minuti quando Emma si alza.
Io: Uffa
E: Se non ti addormenti dopo vengo li ancora
Io: Devo fare anche io la doccia
E: Allora vieni
Andiamo in bagno e ci facciamo la doccia, solo doccia, una volta fuori ci asciughiamo e poi ci stendiamo sotto le coperte abbracciarti.
Parliamo del più e del meno e dopo un'oretta crolliamo in un sonno profondo

EMMA E BRIGADove le storie prendono vita. Scoprilo ora