5. You're my favorite song

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Era pomeriggio, anche quel giorno mi ero svegliata tardi e non ero passata al bar, così decisi di fare una passeggiata nel grande parco di fronte casa mia.

Iniziai a camminare per il viale alberato, quando sentii il suono di una chitarra. Mi girai e vidi un ragazzo dalla chioma bionda seduto su una panchina. Incuriosita mi avvicinai ancora di più e notai che era proprio Luke...

Lui si accorse della mia presenza e alzò lo sguardo, portandosi poi una mano davanti al viso per ripararsi dal sole.
- Hey rossa, mi stai seguendo per caso? - Disse ridendo beffardo.
- Ti ho semplicemente visto da lontano... posso sedermi?-
Senza dire una parola si spostò per farmi posto. Si girò nella mia direzione e mi guardò intensamente -oggi è il mio giorno libero finalmente- sospirò come se si fosse tolto un grande peso.
Mi rivolse quindi un sorrisetto e prestò nuovamente attenzione alla sua chitarra, strimpellando un motivetto familiare.
Mi schiarii la voce e mi portai dietro l'orecchio qualche ciocca di capelli ribelle che era sfuggita dalla coda che avevo fatto quella mattina.
- Non pensavo sapessi suonare la chitarra- aggiunsi indicando lo strumento.
- Non sai molte cose di me.-
Il tono di Luke era basso, quasi gutturale.
Effettivamente era vero. In quegli ultimi giorni mi era ritrovata a trascorrere del tempo con un ragazzo incontrato per caso in un bar e di cui non sapevo assolutamente niente. La cosa avrebbe dovuto spaventarmi ma stranamente, ogni volta che vedevo Luke, le uniche emozioni che riuscivo a provare erano la felicità e la spensieratezza.
- Hai proprio ragione- asserii -perché non mi fai sentire qualcosa?-
- Che vorresti sentire?- Disse sorridendo dolcemente e accordando la chitarra.
- Uhm... non lo so, scegli tu.-

Iniziò a suonare e mi bastarono tre note per capire di che canzone si trattasse.
- Otherside dei Red Hot Chili Peppers- esclamai quasi urlando e battendo le mani sulle mie ginocchia.
Sorrise sorpreso, probabilmente non si aspettava che conoscessi quella canzone e iniziò a intonare la prima strofa...

How long how long will I slide
Separate my side I don't
I don't believe it's bad
Slit my throat
It's all I ever

Io amo i Red Hot, sono una delle mie band preferite. La voce di Luke poi, era qualcosa di stupendo. Una voce tanto potente da arrivare dritta al cuore di chiunque.
Chiusi gli occhi abbandonandomi a quel suono.
Quando finì di cantare non potei che complimentarmi.
- Dio mio Luke! Hai una voce eccezionale... ti giuro stavo per emozionarmi, ho addirittura la pelle d'oca- dissi indicandogli il mio braccio.

Lui posò il suo sguardo su di me e mi persi nell'azzurro dei suoi occhi. Vidi che mentre sorrideva, giocherellava con il piercing che aveva al labbro, poi cominciò a ridere. Forse pensava che lo stessi prendendo in giro o semplicemente non amava i complimenti... anche se mi era difficile crederlo dato il suo narcisismo non troppo palese.
- Ti ringrazio, Fiammetta.- Disse solamente.

- Sai che d'ora in poi, ogni volta che ti vedrò con una chitarra in mano, diventerai il mio Ipod personale?- Dissi scherzando.
- Cantare per te sarà un piacere- rispose ammiccando.

-E fammi sentire.. suoni la chitarra per diletto o hai una vera e propria band? -
- Beh al dire il vero ho una band... ma forse non si può definire tale. Diciamo che qualche volta io, Ashton e altri due miei amici ci divertiamo a suonare qualcosa insieme. Per passare il tempo. -
- Che carini! - Dissi ridacchiando.
-Posso chiederti qual'è la tua canzone preferita?- Aggiunsi dopo un po'.
- Suona sdolcinato se ti dico che tu sei la mia canzone preferita?-

Rimasi per un attimo come impietrita e probabilmente Luke se ne accorse -beh si... suona sdolcinato- risposi nascondendo il mio imbarazzo con la mente che ancora mi turbinava.
- Eppure è così- disse alzando le spalle mentre mi guardava da sotto le lunghe ciglia. Poi tornò a prestare attenzione alla sua chitarra.
- Sai una cosa? Anche io non so molto di te...- disse sviando il discorso, e forse era meglio così.
- Cosa vuoi sapere?- Gli feci eco, avvicinandomi ancora di più quando posò la chitarra a terra.
- Mmh.. quanti anni hai? -
- 17 e tu? -
- Io sono più grande. Ne ho 18 - disse sorridendo con quella faccia da schiaffi che si ritrovava.
- Sei serio? Veramente ti definisci più grande per qualche mese di differenza? - Dissi scoppiando a ridere.
- Esattamente- rispose annuendo -qual'è il tuo colore preferito?- continuò.
- Il verde - dissi ancora ridendo -e non c'è un motivo preciso per il quale lo amo. Il tuo?-
- Il blu. Animale preferito?-
- Uhm forse i gatti..?- Dissi confusa.-
- Okay... ma ti piacciono i pinguini? -
- Credo di si...-
- Bene- rispose ridendo.
- Ti rendi conto che questo sembra un interrogatorio?- Affermai con aria divertita.
- Beh.. si, allora facciamo un gioco! Io ti faccio una domanda e tu mi rispondi con la prima cosa che ti viene in mente- disse puntando il suo sguardo su di me.
- Okay, ci sto.- Risposi io decisa, incrociando le gambe.
- Cosa hai pensato la prima volta che mi hai visto?-
- Verrò più spesso in questo bar- dissi, maledicendomi subito per aver risposto senza riflettere.
- Veramente? -
Tanto valeva dire la verità fino in fondo.
- Veramente. - Dissi abbassando la testa. -Forse "veramente" sarà il nostro per sempre- sussurrai ridendo.
- Oh anche tu sei una di quelle che risponde con le citazioni famose?- Chiese prontamente. Io annuii e lui subito continuò -beh, dette da te sono ancora più adorabili.-

•spazio autrice•
Ehilà! Ecco la vostra rompi palle preferita ahahah
Spero che il capitolo sia di vostro gradimento...
La citazione di cui si parla alla fine della storia si riferisce a "Colpa Delle Stelle di John Green" ed è uno dei miei libri preferiti. Se non lo avete ancora letto.... beh fatelo!
Detto questo... vi mando tanti bacini♥

~jaceismyiratze

Finally || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora