28. Addio?

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Quella mattina mi alzai alle cinque. Non che avessi dormito la notte precedente. Il sonno mi aveva praticamente abbandonata in quest'ultimo periodo...

Mi vestii con le prime cose che mi capitarono tra le mani e mi diressi in aeroporto alle sei in punto.
Luke si trovava già lì, insieme agli altri ragazzi. Erano seduti tutti e quattro davanti al tabellone delle partenze aspettando il loro volo, che in realtà sarebbe decollato fra almeno un'ora.
Mi avvicinai a loro lentamente con il sorriso più falso di questo mondo e avrei potuto anche evitarlo visto che nessuno sorrideva eccetto me. In fin dei conti però, questo era un giorno felice per i ragazzi e non volevo essere un peso per loro, nè tanto meno fare l'egoista e pensare solo a me stessa.
Quella era la svolta che aspettavano nella loro vita da molto tempo.

Salutai tutti con un abbraccio affettuoso e mi diressi poi verso Luke che mi strinse a sé facendomi sedere sulle sue gambe come faceva sempre.

- Ehm... Nicole?- Fu Ashton a interrompere quel maledetto silenzio che andava avanti da qualche minuto.
Abbassai lo sguardo e lui capì immediatamente.
- Mi dispiace Ash... ma proprio non se la sentiva.- Dissi flebilmente cercando di giustificarla.
Lui prese fiato come per dire qualcosa ma poi fu distratto da una ragazza dai capelli neri come la pece che correva verso di noi.
Il moro si alzò fulmineo accogliendola tra le sue braccia e alzandola in aria.
- Non ti avrei mai lasciato partire senza salutarti.- Sussurrò Nicole sulla sua spalla con le lacrime agli occhi.
Sorrisi osservando la scena e mi girai verso Luke. I suoi occhi mi scrutavano come a voler imprimere ogni piccolo particolare nella sua memoria.
- Amore non mi fissare... in questi giorni sono bruttissima.- Dissi ridacchiando coprendomi gli occhi contornati sicuramente da occhiaie scure.
- Shh... sei sempre bellissima- disse solamente, spostandomi le mani dal viso. Quelle semplici parole mi colpirono molto. -Mi mancherai- affermò infine.
- Anche tu.-

I minuti passarono velocemente e una voce metallica ci avvertì che era arrivato il momento di salutarci.
Mi ero ripromessa di non piangere ma fu veramente più forte di me.
Iniziai a tremare, tenendomi il labbro inferiore tra i denti per non singhiozzare rumorosamente.
Anche gli occhi di Luke erano velati di lacrime ma sul suo viso c'era un sorriso rassicurante.
Si avvicinò a me prendendomi il viso tra le mani e facendo avvicinare i nostri nasi.
- Fiamma... ti prometto che ci vedremo presto.- Sussurrò.
Annuii sorridendo tristemente.
- Il prossimo mese cercherò di tornare per il compleanno di Rachel, okay?- Disse guardandomi negli occhi.
Risi e risposi -e io cercherò di venire a trovarti in America appena ho qualche giorno di festa...- dissi flebilmente -tu però conservami dei posti per i concerti.-
- I posti migliori- rispose lui prontamente. -Ora devo andare...-
Annuii salendo sulle punte e avvicinando le mie labbra alle sue.
Pensai che non avrei sentito il suo sapore per molto tempo e mi lasciai andare in un bacio appassionato. Lo abbracciai un'ultima volta ispirando profondamente dalle narici, come per imprimere il suo odore nei polmoni e lo lasciai andare rimanendo con la mano sospesa a mezz'aria.
Avevo sempre odiato gli addii ma cercai di pensare che in realtà il nostro era solo un arrivederci...

Lo vidi allontanarsi con la sua chitarra in spalla e il borsone dall'altra parte. In quel momento vedevo solo lui andar via da me e tutto il resto era un contorno sfocato.
Si girò un ultima volta verso di me urlandomi con le lacrime agli occhi -ti amo Fiamma!-
Cercai di rispondergli ma la voce mi uscii in un sussurro e Luke dovette leggere il labiale delle mie parole.
"Ti amo anche io."

***

Tornai a casa gettandomi pesantemente sul divano.
- Fiammetta, come va?- Chiese mia sorella in un sussurro avvicinandosi a me cautamente.
In quei giorni ero stata parecchio irascibile e avevo sfogato la mia rabbia e la mia tristezza su quella martire di mia sorella Rachel.
- Sto male.- Ammisi -non è stato per niente facile...-
- Oh...-
- Oggi in aeroporto abbiamo dovuto iniziare a scherzare su cose assurde perché altrimenti avrei cominciato a piangere come una fontana. Luke continuava a ripetermi "dai, non devo andare mica in guerra!"- Sbuffai. -Eppure non credevo che sarebbe stata così dura lasciarlo andare via. In pochi mesi è diventato il mio punto di riferimento... sono successe così tante cose.- Dissi asciugandomi in fretta alcune lacrime che erano scese involontariamente.

Mi portai le gambe al petto. A breve sarebbero cominciati i corsi per la scuola d'arte.
Avevo già prenotato i biglietti per Milano e sarai partita tra tre settimane circa ma avevo una sensazione. Forse sarò addirittura catastrofica ma avevo la sensazione di non riuscire più a studiare o di trovare la concentrazione per fare qualsiasi altra cosa. Avevo paura di vivere aspettando un suo messaggio, una sua chiamata o semplicemente ripensando ai nostri pomeriggio passati insieme.
In realtà questo non era vivere.
Non avevo mai creduto nelle relazioni a distanza ma se si tratta di lui... forse avrei potuto provarci, no?

~spazio autrice~
Buonasera tesoriniii❤
Sono così felice di esser riuscita ad aggiornare oggi :')
Scusate se il capitolo è un po' una depressione ma rispecchia il mio attuale stato d'animo... e voi ormai già saprete che quando sono triste lo sono anche i miei capitoli e via dicendo ahahahahah
Riusciranno Fiamma e Luke ad affrontare questa maledetta distanza?
Che succederà a Fiamma quando tornerà di nuovo a Milano?
Lasciatemi tanti tanti commenti e... niente. Un bacio fortee (scusatemi per la foto del capitolo... l'ho fatta io di fretta ed è venuta una mezza merda ma spero la apprezziate ugualmente).

~jaceismyiratze

Finally || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora