30. Skype

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Dopo un lungo pomeriggio insieme a Niky, prima di tornare a casa, passammo a comprare due pizze giganti nella nostra pizzeria di fiducia.
Una volta arrivate a casa mia salimmo al piano di sopra di corsa, chiudendoci la porta alle spalle.
- Non camminavo così tanto da non so quanto tempo...- si lamentò la mora, poggiando gli scatoli fumanti sulla scrivania.
- Ti fa bene camminare! Non lamentarti.- Le dissi togliendo gli stivali e lanciandoli vicino alla porta per poi gettarmi pesantemente sul letto.
- Mi mancheranno questi momenti- enunciò la mora gettandomi un cuscino in piena faccia.
- Ma quanto sei sentimentale!- Scherzai per sdrammatizzare il tutto. Se le avessi risposto sinceramente, al 90% sarei scoppiata a piangere.

Entrambe indossammo in silenzio dei comodi pigiami di cotone caldo e subito cominciammo a mangiare la nostra amata pizza guardando una puntata di "american horror story" dal pc.
- Quanto sono adorabili Tate e Violet?- Sospirai riferendomi ai personaggi della serie tv.
- Non dirlo nemmeno che mi sale la tristezza.-

Continuammo a vedere la puntata tranquillamente ma dopo un po', il video si interruppe a causa di una video-chiamata su Skype.

- Amore!- Urlai dopo aver accettato la chiamata da parte di Luke.
Il biondo aveva i capelli arruffati e la maglia che gli avevo regalato a Natale indosso.
- Tesoro! Avevo paura che non rispondessi. Come va? Manchi tanto...- disse tutto d'un fiato facendo il labbruccio.
Feci un grosso sorriso e stavo per rispondere ma fui interrotta da Nicole.
- Ma ciao anche a te, Nicole- ironizzò la mora con la fronte corrucciata, mettendo il broncio.
Luke si grattò la nuca imbarazzato per averla letteralmente ignorata.
- Heilà Niky... hai tagliato i capelli?- Chiese ridacchiando.
- Sì, grazie per averlo notato. Sei insieme ai ragazzi?- Domandò subito dopo la ragazza.
Lui senza rispondere, girò l'obbiettivo della videocamera, inquadrando gli altri ragazzi che si trovavano sul divanetto di un albergo, con i loro cellulari tra le mani.
Ashton alzò lo sguardo e appena la vide, scattò dalla sua posizione correndo verso Luke.
- Nicole!-
- Amore... fatti sentire ogni tanto eh- lo rimproverò la mora.
- Lo so, hai ragione. Hai fatto qualcosa ai capelli? Sono strepitosi.-
La mora arrossì per il complimento e fece un respiro profondo per rispondere ma questa volta fu interrotta da Luke.
- Ehm ragazzi? Se volete parlare dei fatti vostri, chiamatevi. Io devo stare con la mia Fiammetta.- Spiegò facendo spallucce.
- Sei vomitevoli- sbuffò Ashton.
- E voi no?- Intervenni io, facendo scoppiare tutti a ridere.

- Quand'è che parti?- Mi chiese Luke quando fummo "soli".
- Fra tre giorni...-
- Oh... mi raccomando, voglio sapere tutti i particolari. Ah e puoi farmi un favore?-
- Vai, spara.-
- Puoi camminare con un sacco in testa? Oppure, meglio ancora, con un burqa?-
Alzai gli occhi al cielo e scoppiai a ridere -cretino!-
- Sono geloso. Non voglio condividerti con nessuno. Ricordatelo.-
- Non c'è questo problema.- Ridacchiai nervosamente, attorcigliandomi i lunghi capelli rossi tra le dita.
- Sicuramente inizieranno a provarci con te.- Enunciò Luke e a quel punto vidi la sua mascella indurisi. -Voglio sapere ogni cosa e se qualche faccia di culo si avvicina, tu chiamami e passamelo.-
Risi per quell'assurda richiesta e gli buttai un bacio.

Restammo a telefono per un'altra ora circa, fino quando decisi di andare a dormire, stanca morta.

***

Passarono i giorni. Dopo pomeriggi di continui acquazzoni e mal tempo, finalmente il cielo si era liberato dalle nubi.
Era il mio ultimo giorno a Sydney. Partire di nuovo per l'Italia era stata una decisione molto sofferta e controversa, per certi aspetti ancora piena di incertezze, ma ero convinta di aver scelto la strada giusta per me.

Mi svegliai molto presto quel giorno, carica di entusiasmo e adrenalina nonostante avessi dormito solo poche ore. Non scesi nemmeno a fare colazione, ma mi dedicai immediatamente alla preparazione delle valige.
Impiegai qualche minuto per accorgermi della presenza di mia sorella nella stanza che mi osservava con sguardo ancora assonnato e curioso.
- Hey, che ci fai qui?- Le chiesi.
- Ti serve una mano?-
- Beh... si.-
- Sapevo che avresti colto la palla al balzo.- Rise lei avvicinandosi.
- Ammettilo che ti mancherò!- La canzonai io.
- Ovvio, stupida.-

Preparammo velocemente le borse e quando finimmo, scesi in cucina a fare finalmente colazione.

Sarei partita il mattino seguente e, per affrontare al meglio il lungo e noioso viaggio in aereo, contavo di riuscire a dormire per buona parte di quella giornata. Cosa che mi riuscì solo in parte, purtroppo. Il mio unico cruccio erano le ore che scorrevano decisamente troppo lente e sembravano addirittura non voler proprio passare facendomi rimanere pensierosa nella malinconia dei bei momenti passati qui con Niky.

Senza accorgermene mi addormentai di nuovo, perdendo la cognizione del tempo.
Al suono della sveglia, cominciai a stiracchiarmi pigramente nel mio letto caldo, valutando seriamente la possibilità di rimandare il volo e prendermi un altro giorno di riposo. Sentii dei rumori provenire dalla cucina e dedussi che mia madre era già sveglia. Aveva preso molto bene l'idea dello stage in Italia e mi faceva piacere. Mi misi a sedere sul bordo del letto e controllai l'ora. Erano le cinque del mattino e dovevo prepararmi se non volevo arrivare in ritardo come sempre.
Di lì a qualche istante sentii bussare alla porta, che si aprì subito dopo.

- Buongiorno splendore, pronta a una mattinata di pianti?-
- Buongiorno Nicole...-
- Che entusiasmo. E se ti dicessi che ti ho portato un cornetto?- Esitò sventolando in aria una bustina bianca che emanava un odore molto invitante.
Sorrisi istintivamente scoppiando a ridere e la mora mi venne incontro abbracciandomi.
- Vai a prepararti altrimenti facciamo tardi.- Mi sussurrò sulla spalla.
- Mi accompagni in aeroporto?-
- E me lo chiedi anche? È ovvio. Ormai si può dire che ci ho fatto la casa in quel posto.-

~spazio autrice~
Okay, okay sono una cattiva persona. Ho aggiornato molto in ritardo e probabilmente questo capitolo è breve e pieno d'errori ma la scuola mi tiene occupata giorno e notte. Non ho il tempo per fare niente e spero mi capiate.
Volevo informarvi che ormai non aggiornerò più di martedì ma quando riesco a scrivere qualcosa di decente ahahahah
Non picchiatemi please...
Lasciatemi come sempre tanti commenti e... niente.
Un bacio forte♡

~jaceismyiratze

Finally || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora