Capitolo 2

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quando apro gli occhi la luce mi abbaglia, sono nella casetta sdraiata sul divano e coperta con due piumoni ma nonostante lo spesso strato che mi avvolge sento ancora freddo.

il freddo che sento non proviene da fuori.. proviene da dentro di me.

-'finalmente sei sveglia! temevo che fosse arrivato troppo tardi.'- la voce impanicata di Carly mi da il buon giorno.

-'cosa?'- chiedo mentre la testa comincia a girarmi. l'unica cosa che ricordo è un freddo insopportabile e il dolore più forte che io abbia mai provato che mi partiva dal petto e si propagava in tutto il mio corpo con ogni lento battito del cuore. e poi una mano piacevolmente calda e confortante che ha fatto finire tutto.

-'mi dispiace così tanto lexi! non mi sarei mai aspettata che ne sarebbe comparso uno'- ha lo sguardo fisso nel vuoto mentre tiene le ginocchia strette al grembo.

-'intendi quell'uomo?'- le chiedo rammentando la figura al mio fianco con il cui arrivo è cominciato il dolore. deve essere solo una coincidenza, probabilmente lo sbalzo di temperatura dal falò alla riva del fiume mi ha fatto star male.. eppure era una sensazione strana, è stato come rivivere ogni momento della mia vita anche se alla fine quelli belli se ne sono andati lasciando posto solo a quelli tristi.

-'lexi se te ne parlassi non mi crederesti'- risponde lanciandomi un occhiata preoccupata e pensierosa.-'è meglio che te ne parli lui.'- conclude alzandosi in piedi e dirigendosi verso il cucinotto.

mi alzo per seguirla e chiederle più informazioni ma appena lo faccio la testa comincia a girarmi talmente tanto da non riuscire più a vedere quello che mi circonda a causa di una nebbia bianca che mi copre le pupille.

qualcuno mi spinge nuovamente sul divano e io non oppongo resistenza. quando la nebbia sparisce vedo vicino a me il ragazzo del bosco.

-'che ci fai qui?'- chiedo confusa.

-'ti ci ho portato io ieri sera.'- risponde guardandomi negli occhi.

abbasso lo sguardo cercando di ricordare qualcosa ma senza successo.

-'è normale non ricordare quello che succede dopo.. qual è il tuo ultimo ricordo?'-

-'freddo e dolore.. i ricordi brutti che accantonano quelli belli.'- quando alzo lo sguardo vedo che Carly e il ragazzo si stanno guardando.

-'mi spiegate cosa è successo?!'- chiedo alterata. Non sopporto di continuare a non sapere cosa mi è accaduto mentre loro evidentemente lo sanno.

-'te lo spiega Jake'- dice Carly scomparendo in camera da letto.

guardo Jake aspettando che inizi a parlare anche se presto me ne pento.

-'l'uomo che ti si è avvicinato era un cacciatore di anime. si nutrono dell'anima delle persone... è strano che abbia cercato di nutrirsi di te in pubblico, evidentemente eri una preda facile per lui.'- non ho la minima idea di quello che sta dicendo ma appena sento 'preda facile' la rabbia mi invade. io non sono una preda facile!.

-'preda facile?!'- ripeto contrariata.

-'intendo che avevi poche emozioni positive a difenderti. quando ti ha attaccata mi hai detto che hai visto i ricordi infelici che hanno preso il posto di quelli allegri, ci è voluto poco e questo vuol dire che il cacciatore ha sfruttato il tuo passato. Ti è successo qualcosa che ti ha portata a perdere fiducia e che ti sta facendo provare dolore e infelicità?'- mi chiede perforandomi con lo sguardo. in questo momento lo odio. lo odio perchè sta dicendo delle assurdità ma nello stesso tempo sta descrivendo la mia vita.

-'smettila! cacciatore di anime?! cosa ti sei fumato?'- tento di alzarmi ma lui non me lo permette.

-'non mi aspettavo che ci credessi ma è la verità e dalla tua reazione posso presumere che la risposta alla mia domanda sia sì.'- conclude facendomi saltare i nervi.

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