Capitolo 6

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Like the Angel dei Rise Against a tutto volume mi fa svegliare di sopprassalto.

Appena apro gli occhi mi rivengono in mente le immagini della notte precedente e l'imbarazzo mi fa avvampare.. ci mancava solo che jake dovesse 'consolarmi'.

Mi alzo e mi metto in tenuta da corsa, con la speranza che una volta uscita dalla stanza jake non dica niente anche se so che è poco probabile.

mi da fastidio l'idea di essermi fatta vedere così ma mi da ancora più fastidio il fatto che mi sia piaciuto essere consolata da lui.

Una volta in salotto dallo stereo esce numb dei llinkin park..

-'ti ho svegliata?'- chiede con un sorrisino compiaciuto.

-'tu dici?'-

-'bhe era ora, sono le 9.-

ha I capelli castani leggermente spettinati e la maglietta blu a mezze maniche gli mette in evidenza il fisico perfetto.

-'dove vai?'-  mi chiede studiando I miei vestiti.

-'a correre'- rispondo scandendo le parole.

Vado al frigo e prendo una bottiglietta d'acqua e quando lo richiudo trovo jake appoggiato alla parete che mi fissa.

-'che c'è?'- chiedo spazientita cercando di aprire il tappo della bottiglia.

-'hai appena scoperto di essere il bersaglio di creature sovrannaturali e che forse non sei del tutto umana e ora vuoi uscire per andare a correre?'-

-'esatto. Cos'è ora devo vivere da reclusa?'-

lui mi prende di mano la bottiglietta e in un attimo me la porge senza il tappo. Che nervoso.

-'per il momento per te non è sicuro uscire. Mat dice che il paese pullula di cacciatori, la casa è protetta da un incantesimo ma se metti piede fuori ti attaccheranno.'-

non so se essere più stupita della parola 'incantesimo' o in ansia per 'attaccheranno'.

-'e quindi devo stare chiusa qui dentro per il resto dei miei giorni?'-

-'solo finchè non sapremo cosa vogliono da te'- il sorrisino stampato sulla sua faccia mi fa venire voglia di prenderlo a pugni.

Mi lascio cadere su una sedia e gli lancio un occhiataccia.

Lui si appoggia al bordo del tavolo e mi guarda improvvisamente serio.

Ecco penso ora parlerà di quello che è successo ieri sera.

Ma qualcuno bussa alla porta facendomi sobbalzare e distogliere I miei occhi dai suoi.

Jake si dirige a grandi passi verso la porta e la apre di scatto con fin troppa foga.

Quando si sposta riesco a scorgere una figura esile dai capelli rossi e le lentiggini su un viso chiaro a cuore. Lisa.

Rimango ammutolita mentre il mio cuore si ferma. Non so se essere contenta di rivedere la mia migliore amica di sempre o lasciarmi andare al panico dei ricordi che porta con se.

-'tu! Brutta traditrice di un egoista! Non puoi scomparire dalla città in questo modo! Non dopo tutto quello che ti è successo! Ti immaginavo mentre saltavi da un ponte dopo esserti ubriacata! Stavo impazzendo!'- parla... anzi grida senza riprendere fiato ed è talmente rossa in viso che le sue lentiggini stanno scomparendo.

Non riesco a far altro che guardarla come se fosse una bomba che sta per esplodere mentre jake si appoggia alla parete con le braccia incrociate e si gode la scena.

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