Capitolo 30

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Ci sveglia la sveglia di Lisa a tutto volume dal piano di sopra che intona Let it snow . E poi il suo canto a squarciagola.
Mentre jake si stiracchia lentamente regalandomi la vista del suo fisico perfetto sgattaiolo velocemente a prepararmi: maglione natalizio, calze rosse di lana e jeans. La mia tenuta di Natale di sempre. Sorrido della mia espressione felice allo specchio ed esco dalla mia stanza trovandomi davanti Lisa e Carly che mi gridano '- Buon Natale!'- e mi ficcano in testa un cappellino da babbonatale.
Fanno lo stesso bussando a tutte le porte tranne a quella di Mat. È Natale anche per lui e non è giusto che rimanga da solo, ha pagato abbastanza per quello che ha fatto.
Salgo le scale fino all' ultimo piano e busso, lui viene ad aprire dopo un po', sembra sorpreso di vedermi ma non piacevolmente.
-'buon Natale!'- dico sorridendogli e porgendogli un cappello identico a quello che indosso.
-'grazie'- risponde prendendolo.
-'c'è la super colazione natalizia di mio padre, ti conviene scendere prima che gli altri si divorino tutto.'- dico.
Una luce gli si accende negli occhi, non devono essere stati giorni facili per lui.
-'non posso perdermela.'-
Scendiamo insieme le scale incrociando jake in corridoio che guarda in cagnesco Mat.
Lo fermo prima che possa dire qualsiasi cosa:'è Natale per tutti.'-
Il suo sguardo si abbassa nel mio e si addolcisce e senza considerare minimamente Mat scende per primo le scale.
-'gli passerà'- assicuro a Mat.
-'ne dubito.'- ribatte sconsolato.
Una volta scesa mi rendo conto che mio padre ha veramente esagerato. In cucina c'è di tutto e Lisa sta spadellando ancora, è umanamente impossibile ingurgitare così tanto cibo eppure ce la facciamo.
Subito dopo colazione accompagno Lisa a casa sua a prendere altri vestiti insieme a Carly e Lucy mentre jake e bryan vanno ad allenarsi in una stanza nella cantina che io non avevo mai visto, mia madre mi assicurava che in quella stanza chiusa ci fossero le scorte di legna ma in realtà era una sala d addestramento.
Lisa bussa alla porta e non ricevendo risposta usa le sue chiavi.
-'ovviamente i miei genitori non sono in casa.'- dice piccata.
-'magari non sapevano che saresti venuta.'- provo a dire. I suoi genitori non sono mai stati presenti nella sua vita, tanto che ormai mia mamma l aveva adottata, però non la vedono da mesi è impossibile che non vogliano salutarla.
-'li ho avvisati.'- ribatte.
Una volta entrate ci troviamo davanti ai soliti addobbi blu e bianchi dei suoi genitori e un biglietto sulla tavola:
-'avevamo impegni, prendi tutto quello che ti serve. Buon Natale'- legge ad alta voce.
-'non si smentiscono mai.'- aggiunge acida.
-'perché non li aspetti? Così li saluti.'- propone Lucy. Credo che per lei sia inaccettabile avere l opportunità di stare con la propria famiglia e non coglierla, a lei, come per gli altri deve aver pesato molto separarsene da così piccoli.
-'no, gli darebbe solo fastidio.'- risponde lei brusca. Non ha mai avuto un buon rapporto con loro, non perché non l abbia cercato ma perché per loro è sempre stata quella che non era mai abbastanza.. Mai abbastanza intelligente, bella, studiosa... Non hanno mai conosciuto veramente Lisa.
-'secondo me dovresti..'- fa per continuare Lucy ma Lisa la interrompe seccamente:
-'so come comportarmi con i miei genitori non ho bisogno di pareri.'-
Lucy ammutolisce.
-'ok, che ne dite se ci sbrighiamo? Abbiamo tanto da fare a casa e il taxi verrà a prenderti stasera.'- ricordo per smorzare la tensione lanciandomi un occhiata di intesa con Carly.
Poco dopo rientriamo a casa mia e sto per mettermi a saltare per la gioia come se fossi una bambina quando vedo i regali sotto l albero.
-'e questi?'- grido esaltata indicandoli e saltellando sul posto.
Jake mi guarda come se fossi posseduta:-'però! Se sapevo che ti facevano quest effetto li nascondevano.'-
Mio padre sghignazza. -'mi sembra di vederti ancora quando da bambina passavi la notte in bianco perché non vedevi l ora di aprirli.'-
-'certe cose non cambiano mai.'- affermo su di giri.
Anche Lisa, Carly e Lucy si avventano sui regali cercando i loro nomi suoi bigliettini.
-'quando avete preso tutte queste cose?'- chiedo sorpresa notando la quantità di pacchetti.
-'ci siamo portati avanti in questi giorni, in realtà siamo anche in ritardo.'- ammette mio padre.
-'non è mai troppo tardi per i regali'- ribatto sorridente assaporando il gusto di aprirli.
Brian intanto porge un pacchetto color oro a Carly che lo ringrazia raggiante.
Con mia grande sorpresa quando individuo mat lo trovo tutto sorridente che finisce di scrivere un biglietto. Forse il clima natalizio gli ha fatto bene.

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