Capitolo 32

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All alba siamo tutti in piedi in tenuta da combattimento, non avevo mai visto gli altri vestiti in quel modo: pantaloni neri e magliette e giacche dello stesso colore in un materiale in grado di peoteggere dagli attacchi dei cacciatori. Hanno dei pugnali attaccati a una cintura e una sfera con incastonate alcune pietre.
-'che cos'è quella?'- chiedo indicandola.
Carly se la rigira tra le mani provocando un fascio di luce che scorre sulle pareti della della sala.
-'ci aiuta a ricaricarci, ma ha solo il potere delle pietre al suo interno quindi non è troppo potente... Stiamo cercando di aumentare le sue capacità.'- dice mettendosela in tasca.
Mio padre entra in quel momento in sala vestito nello stesso modo di tutti. Non sembra neanche lui.
-'tutti pronti?'- chiede guardandoci uno a uno.
Lo sguardo di tutti si posa su di me.
-'perché guardate me? Io sono pronta.'- dico fingendomi offesa.
-'niente idee strane?'- chiede jake incrociando il mio sguardo.
-'niente idee strane'- mento fingendomi scocciata.
Jake vestito in quel modo è bello da togliere il fiato... So che non dovrei pensare al suo fisico in questo momento ma potrebbe essere l ultima volta che ho questo spettacolo davanti agli occhi e voglio godermelo. Lui si sente osservato e si volta verso di me che distolgo subito lo sguardo. Per la prima volta quella mattina fa la sua comparsa il suo solito sorrisino che amo.
-'sai che mi piaci vestita così?'-  dice in tono malizioso. Non credo visto che sembro la loro brutta imitazione solo di un bel po di centimetri più bassa.
-'lexi posso parlarti un attimo?'- mi chiede mio padre lanciando un'occhiataccia a jake che si guarda innocentemente intorno.
-'ok'- rispondo trattenendo una risata.
Ci separiamo dagli altri che continuano a prepararsi.
-'io preferirei che tu rimanessi qui ma non è possibile lo so.. Ti chiedo solo di stare attenta e rimanere attaccata a jake. Puoi farlo?'- mi chiede preoccupato.
-'lo farò'- dico sostenendo a stento il suo sguardo.
-'bene, tieni questa.'- mi porge una pietra che non ho mai visto, sembra che al suo interno fluttui del fumo. È piccola e di un color ambrato.
-'che cos è?'- chiedo prendendola.
-'serve se le cose non dovessero andare come previsto.'- dice.
Poi mi guarda e gli compare un sorriso sulle labbra.
-'ti sta benissimo. Sembri nata per indossarla.'-
-'in un certo senso è così..'- ribatto con un sorriso.
Tornati dagli altri li troviamo ognuno intento in conversazioni separate, jake con mat, Lucy con Carly e bryan allora richiamo un attimo la loro attenzione.
-'voglio solo dirvi grazie. A tutti. Sono davvero felice di avervi conosciuto e vi chiedo scusa se posso avervi causato problemi che avreste potuto evitare.'- dico lanciando un'occhiata a Lucy.
-'vi voglio bene. A tutti voi'-
-'tesoro perché lo stai dicendo? dopo oggi non cambierà nulla'- mi fa notare mio padre.
In realtà si.
-'lo so volevo solo dirvelo.'-
Finiti i miei ringraziamenti noto jake continuare a lanciarmi strane occhiate so che forse ho nutrito i suoi dubbi sul discorso di ieri sera ma ora mi sento più leggera e tanto è troppo tardi per fermarmi.
Carly mi tiene per mano stringendola con troppa forza quando usciamo dalla porta d ingresso diretti verso la radura.
Cammino tra jake e Carly mentre davanti ci sono mio padre, Brian e mat.
Jake mi appoggia una mano sulla schiena che mi da tutta la sicurezza di cui ho bisogno e mi impedisce di andare nel panico.
Quando ci affacciamo nella radura quello che ci troviamo davanti gela Il sangue nelle vene di tutti.
Una distesa di ombre ci attende, tutti in una formazione ordinata. 'Uomini' dallo sguardo scuro, la carnagione innaturalmente bianca vestiti in lunghe tuniche nere che danno loro l aspetto di ombre... Cacciatori. Il cuore di zaffiro che ho al collo reagisce alla loro presenza come il mio potere.
I cacciatori si portano dietro delle ombre e un freddo glaciale che in un attimo invade la radura. Le nuvole oscurano il sole lasciandoci illuminati solo dalla luce fioca che riesce a filtrare attraverso quell intreccio scuro, penso che rappresenti la situazione perfettamente... Il bene troppo poco per sovrastare il male. Troppo buio per quella poca luce. Mio padre si guarda con jake con un'espressione preoccupata: nessuno di loro si aspettava una cosa del genere, neanch'io me lo sarei mai aspettata se non avessi già vissuto questo momento in uno dei miei sogni, pensavano più a un attacco simile a quello avvenuto a River ma non è così. I cacciatori hanno una missione e la stanno per portare a termine.
Carly mi prende nuovamente per mano mentre jake si fa avanti a fianco di mio padre.
Nella prima fila di cacciatori noto il volto di Sam e non posso fare a meno di pensare che quello è sempre stato il suo posto. Giurerei che mi stia sorridendo mentre io alzo la testa sorreggendo a pieno il suo sguardo.
Sarà il primo cacciatore che distruggero.
Il tempo è fermo e un silenzio irreale regna sulla radura.
Poi succede tutto in un attimo, la macchia nera avanza verso di noi inesorabile e in un attimo noi attacchiamo con la nostra luce. L arma freme sotto la mia pelle, mi prega di uscire ma io la tengo sotto controllo: oggi non sono qui per questo. Non posso salvare la mia famiglia e uccidere loro nello stesso momento, non sono in grado di farlo, devo fare una scelta e sicuramente scelgo di salvare chi amo piuttosto che distruggere chi odio.
Ci battiamo contro le prime file. Vedo Carly nelle vesti di guardiano senza più la sua aria Angelica, jake che senza sforzo respinge cinque cacciatori, mio padre che con gesti della mano lancia fasci di un intensa luce argentea e Brian e mat che si spalleggiano mentre io concentrandomi riesco a respingere chi cerca di attaccarmi, nessuno tanta di uccidermi. Lo vedo, vogliono uccidere i miei difensori per poi portarmi via in modo tale da non lasciarmi scampo. Non darò loro questa soddisfazione, se mi avranno sarà perché io mi consegnerò a loro e nessuno dovrà morire.
Quando la situazione diventa come nel sogno, quando vedo il cacciatore avvicinarsi alle spalle di Brian, corro in avanti. Sento gridare il mio nome ma non ci bado.
Dopo aver preso un respiro profondo faccio quello per cui mi sono allenata in questi giorni. Richiede una grande quantità di potere. Nel libro in cui l'ho trovato, uno dei libri di Camille che Mat mi aveva detto di leggere, dice che debilita molto chi lo usa ma posso riuscire a sostenerlo finché non sarà tutto finito.
Dalle mie mani fuoriesce la solita luce azzurra che va diretta verso jake e mio padre fino ad accerchiare tutti gli altri, formano una cupola che gli divide dal resto e li rende irraggiungibili ma nello stesso tempo li intrappola, è la copia esatta di quella fatta alla sede dell ordine che ha intrappolato me e il cacciatore di anime. Le mani mi tremano per lo sforzo che richiede e per la consapevolezza che ora sono sola contro quel mare di ombre. Dall interno mi gridano di fermarmi e jake tenta in tutti i modi di rompere le pareti mentre in lui vedo il panico.
' Non farlo' formulano le sue labbra.
-'mi dispiace'- ribatto con le lacrime agli occhi.
mi incammino all indietro senza perdere il contatto visivo con la cupola più per tenere loro dentro che per difenderli dai cacciatori che hanno smesso di attaccare capendo quello che sta succedendo.
sento anche la voce di Carly e quella di met chiamare il mio nome.
Dalle voci percepisco la loro disperazione e mi si spezza il cuore ma non c'era altra soluzione. Questo era l unico modo per tenerli in vita.
Continuo a ripetermelo mentre non perdo il contatto con gli occhi di jake e sento il freddo e il buio farsi più vicini.
In quel momento delle mani fredde mi tirano verso di loro e io perdo il controllo della cupola che svanisce come se fosse fatta di fumo, li vedo buttarsi in avanti nel disperato tentativo di fermarmi ma è troppo tardi. Sento i piedi abbandonare la terra. La vista mi diventa nera, la radura sparisce, il sole è stato oscurato e ora sento solo il freddo e il familiare vuoto nel petto.

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