Due mesi dopo.
-'sei pronta?'- chiede Lisa affacciandosi alla porta della mia stanza.
-'tra un attimo.'- rispondo
Sento i suoi passi allontanarsi lungo il corridoio e torno a guardarmi allo specchio. Il gesso e i lividi sono spariti.
Indosso un tubino nero, degli orecchini a perla, ho i capelli raccolti e un trucco leggero ma comunque più scuro del solito. Non mi vesto mai in modo così formale ma credo ci siano leggi non scritte su come ci si deve presentare in un tribunale e ormai lo so dato che sarà la quinta volta che ci vado.
So che rivedrò Josh e non ho idea di cosa proverò, sarò riuscita a lavorare abbastanza su me stessa da non provare più nulla guardandolo? Niente rabbia, rimorso e neanche un po' di soggezione? Credo di sì. Anche perché non sarò sola...
Quando il giudice ha accettato l appello dell avvocato di Josh stentavo a crederci, anche perché sono sicura che c'è un motivo preciso: pensano che sia troppo giovane per stare tutto quel tempo in carcere e che abbia pagato abbastanza quindi è scontato che lo faranno uscire...
Faccio un respiro profondo e sorrido alla foto di mia mamma e mio papà che ho appeso sullo specchio in camera.
-'ditemi buona fortuna.'- dico indossando il bracciale di mio padre.
Scendo, chiudo casa e raggiungo gli altri in macchina, ci sono Carly, Lisa e jake, gli altri hanno preferito non presenziare e gliene sono grata, dubito che sarà un momento facile. Mi dispiace che Mat non sia venuto ma l ho visto il giorno prima e, in compagnia di Sarah, mi ha detto buona fortuna e si è scusato di non poter venire oggi... A quanto pare doveva uscire per la prima volta con sarah e ne sono felicissima. Il nostro rapporto sta tornando quello di un tempo e ne sono contenta.Il viaggio lo passiamo in silenzio, vedo jake lanciarmi un' occhiata ogni tanto e Lisa fremere visto che ha sempre odiato i silenzi ma nessuno dice niente.
Dopo un po' mi distraggo mentre come al solito centinaia di pensieri mi vorticano in testa.
-'siamo arrivati.'- dice jake appoggiandomi una mano sul ginocchio per fermarlo. Non mi ero neanche resa conto che lo stavo muovendo nervosamente.
Lisa e Carly escono per prime dall' auto per lasciarci un attimo da soli.
-'andrà tutto bene.'- mi dice con sicurezza.
-'uscirà, lo so.'- dico fredda.
-'anche se fosse non si potrà neanche avvicinare a te. Non aspettavo altro che uscisse di prigione.'- dice con sguardo che mette i brividi.
Non avevo pensato a quello che avrebbe potuto fare jake..
-'no no, non voglio che si avvicini a te, voglio solo che se ne vada.'- dico. Non posso neanche sopportare che jake possa affrontarlo, non perché non ne sia in grado anzi sono sicura che lo manderebbe al tappeto in tre secondi ma non posso sopportare che la più bella cosa che ho possa stare anche solo nella stessa stanza con la peggiore cosa che mi sia capitata, non voglio che il bello della mia vita si mescoli al brutto.
-'non ti si avvicinerà.'- mi assicura aprendo la
Portiera. -'e credo che se lo facesse saresti tu ad atterrarlo in un attimo.'- dice con un sorriso.
-'dici sul serio?'- chiedo sorridendo poco convinta.
-'hai fatto fuori migliaia di cacciatori di anime in una volta e sei sopravvissuta, non oso pensare cosa potresti fare a lui.'-
-'hai ragione, sai cosa ti dico? Che non mi importa. Ho chiuso con il passato, entrerò in quell' aula e lo dimostrerò a tutti. Vogliono farlo uscire? Bene, io sono felice e lui non potrà rovinare più nulla, non lo rivedrò più.'- dico decisa aprendo con forza la portiera.
Scendo dall auto e mi dirigo a passo di marcia verso l'imponente ingresso del tribunale.
-'vai a fargli il culo sorella.'- dice Lisa affiancandomi.
-'sono proprio curiosa di vedere che faccia da deficiente abbia.'- ribatte Carly avvicinandosi a me dall altro lato.
Cammino lungo i corridoi sapendo bene dove si trova l'aula: è sempre la stessa.
Le porte sono aperte e due poliziotti stanno accompagnando dentro Josh che è voltato di spalle.
-'eccoti Alexis, bene, sai già cosa dire vero?'- chiede lesly, il mio avvocato avvicinandosi con un mucchio di scartoffie in mano e un paio di occhiali nell altra.
Jake intanto ci ha raggiunte.
Quando Josh sente pronunciare il mio nome si volta nella mia direzione e per un attimo i nostri sguardi si incrociano. Stessi freddi occhi azzurri, stessi zigomi marcati, stessi capelli castani. Averlo così vicino mi fa sentire in uno dei miei incubi ma non abbasso lo sguardo, sorreggo il suo con fermezza finché la sua attenzione scivola via da me e si posa su jake.
Sul volto di Josh compare un sorrisino prima che lo accompagnino dentro.
Rimango interdetta e mi volto a guardare jake. Lui ha un' espressione fredda e credo che lo abbia appena ucciso con lo sguardo, non riesco a capire perché Josh gli abbia sorriso, forse perché ha visto che era accanto a me.
-'si ha proprio una faccia da deficiente.'- esordisce Carly mentre firmo delle scartoffie che mi porge lesly.
-'te lo avevo detto.'- ribatte Lisa con uno sguardo omicida che mi fa sorridere.
-'ok ragazzi andate pure, ci vediamo dentro.'- dice lesly. Ci incamminiamo dietro di lei all interno della grande aula.
-'ehi c'è posto anche per me?'- chiede Will correndo verso di noi.
-'Will! eravamo d'accordo che sarei venuta da sola-' dice Lisa in un sussurro che però viene sentito da tutti.
-'non c'è problema se vuoi entrare con noi.'- dico con un' alzata di spalle.
Lisa lo guarda malissimo e anche jake mentre lui ignora i loro sguardi.
Entriamo all interno dell aula mentre Will e jake rimangono indietro a parlare e ci raggiungono poco dopo.
Mi siedo in prima fila con con tutti loro e aspetto che l avvocato di Josh esponga la difesa. Josh continua a guardare dalla mia parte, in particolare Will e jake con un sorriso stampato in faccia che mi fa venire voglia di vomitare.
-'per l accusa, sentiremo ancora la deposizione della signorina Anderson'- dice il mio avvocato.
Mi alzo e mi incammino, per arrivare a dove si parla devo passare davanti a Josh che mi tiene gli occhi incollati addosso.
-'so bene perché mi trovo qui. So che ritenete che Josh abbia pagato abbastanza per quello che mi ha fatto, ma guardandolo oggi posso assicurarvi che non lo ha fatto. Non vedo segno di pentimento in lui, non ho mai sentito delle scuse da lui.
Ora io sono andata avanti, sto bene e non ho la minima paura e lui mi fa solo pena e passatemi il termine anche schifo ma quello che vi chiedo però è di non non pensare a me, immaginate se al posto mio ci fosse vostra figlia, per voi come sarebbe? Riuscireste a lasciarlo libero? Potrebbe succedere: se lui uscirà di qui ferirà altre persone lo so. A me non importa più, può uscire o può rimanere dentro la mia vita non cambierebbe ma forse la vita di altre persone potrebbe. Lui lo rifarà e sarà in parte anche colpa vostra. Grazie per l attenzione. L avvocato ha domande?'- chiedo sapendo a memoria la scaletta dei processi.
L avvocato di Josh scuote la testa guardandomi freddamente. E pensare che essendo una donna dovrebbe capire. Ma forse finché non ti succede non puoi capire.
-'ci vediamo fuori.'- dice Josh facendomi l occhiolino mentre riprendo posto vicino a jake.
Dopo minuti che sembrano interminabili la giuria ha già una decisione.
-'ricordiamo la pena fissata in precedente udienza che prevedeva per l imputato Josh martin un periodo di dodici mesi presso il carcere di San Louren. Dopo 7 mesi di carcere il giudice e la giuria ritengono di non dover prolungare ulteriormente la pena prevista. Dovrà tenersi a debita distanza dalla signorina Anderson e frequentare sedute psichiatriche obbligatorie di cui noi rimarremo costantemente informati. Detto questo possiamo dichiarare Josh martin un uomo libero.'-
Appena il giudice termina il verdetto la più piccola speranza che lui non uscisse va in fumo.
Gli vengono tolte le manette e lui si dirige a gran passo verso l uscita con un sorriso soddisfatto.
-'ci vediamo all ordine- dice rivolto a Will e poi mi guarda con un sorrisino.
-'cosa dicevi prima? Non rivederci più? Credo che non sarà così, anche se non sei più l arma da tuo padre non hai ereditato solo il carattere.'-
Detto questo se ne va con le mani in tasca mentre io rimango a bocca aperta a guardare le porte chiudersi.
Lui sapeva? Lui ha sempre saputo? È un guardiano?
Ora mi torna in mente l espressione di Will quando l ha visto: lo ha riconosciuto, e Josh ha riconosciuto jake anche se lui no.
Mi volto verso Will che tiene lo sguardo basso.
-'come può essere?'- chiedo esasperata.
Lisa guarda scioccata Will e lo stesso fa Carly.
-'è figlio di Charlotte'-
Certo. E di chi altro se non della donna che voleva ammazzarmi? Deve essere un vizio di famiglia.
-'non è possibile. Tu lo conoscevi?'- chiedo a jake.
-'no, ma lui conosce me a quanto pare. '- dice. -'Will è venuto a dirci che dobbiamo andare all ordine e sono sicuro che ci sarà anche lui.'-
Questo vuol dire che devo rivederlo subito, grande...
Lo guardiamo tutti con sospetto.
-'non vuoi andare lì a prenderlo a pugni vero? Perché potrei batterti sul tempo. Oltre a tutto quello che ha fatto mi ha sempre presa in giro. Perché si è avvicinato a me? Forse sapeva già che ero l arma.'-
-'brutto figlio di...'- sbotta Lisa ma Carly le tappa la bocca.
-'siamo dentro in un' aula di tribunale, andiamo fuori.'- la rimprovera.
-'immagino tu voglia chiedergli spiegazioni.'- mi dice Will.
-'no, se lo facessi vorrebbe dire che ci tengo alle sue risposte, per me non è mai esistito.'-
-'cosa vuole ancora da loro l ordine?'- chiede Carly a Will in tono di accusa che lui finge di non sentire.
-'sono tenuti a farlo dopo quello che è successo ma non prenderanno nessun provvedimento contro di voi.'-
-'come l ultima volta?'- chiede jake sarcastico.
Will si fa serio. -'non succederà. Mia madre era via in quel periodo, la conosci non è come mia zia Charlotte.'-
Jake annuisce anche se non mi sembra del tutto convinto mentre sale in macchina.
-'in questo momento vorrei che bryan fosse qui... Devo fare il terzo in comodo in qualsiasi macchina scelga di andare.'- si lamenta Carly.
-'tranqulla, lui sarà già lì con Lucy, andiamo.'- ribatte jake.
Continuo a pensare che non può essere vero: la mia vita è sempre stata collegata a quella dei guardiani: Quando sono nata sono stata destinata a questa vita, e anche la persona con cui stavo ne era a conoscenza e probabilmente è per questo che mi si è avvicinato.
-'cosa pensi che ci diranno?'- chiedo a jake.
comincia a piovere mentre imbocchiamo la stessa strada da cui fuggivano più di due mesi prima.
-'non lo so ma non mi fido. Rimanete
Pronte entrambe.'- dice rivolto a me e a Carly che ci scambiamo un' occhiata.Quando arriviamo alla sede dell ordine sento il cuore accelerare. Se tentassero ancora di uccidermi? O peggio catturassero jake per quello che ha fatto? La madre di Will è davvero così diversa dalla sorella?
Stavolta vengono ad aprirci Lucy e Brian, Brian abbraccia Carly mentre Lucy mi rivolge un sorriso. Che strano vederla sorridermi non mi ci abituerò mai.
Poi abbraccia jake che ricambia.
Tutto bene... Sono fratelli. Mi ripeto ignorando la fitta allo stomaco.
In quel momento compare Josh e l ingresso da enorme che mi sembrava diventa troppo piccolo. Fa per avvicinarsi a me ma jake si mette tra noi.
-'ciao jake. Vedo che hai fatto amicizia con lexi.'- dice con naturalezza.
-'carina vero? Pensa che quando mi avevano detto di tenerla d occhio era una rottura ma devo dire che poi mi sono divertito.'- continua.
Le sue parole mi provocano la nausea.
Sul volto di jake si allarga un sorrisino che conosco bene: è il suo sorriso di quando assapora qualcosa che sta per fare.
-'credimi, se non sparisci mi divertirò io.'- dice a un palmo dal suo viso.
Sto per intervenire nonostante mi piacerebbe vedere Josh venire preso a pugni quando una donna compare in fondo al corridoio. Una donna alta, occhi di un profondo color marrone, in una tunica nera in contrasto con la sua pelle chiara.
-'jake'- lo chiama sorridendogli poi però lancia un' occhiataccia a Josh.
Capisce la situazione e gli dice:
-'tua madre ti sta aspettando. Sbrigati.'-
-'certo zia.'- risponde acido trafiggendo jake con lo sguardo prima di allontanarsi.
Jake rimane impassibile ma lo guarda in un modo che fa venire i brividi. Credo che se non fosse intervenuta lei né io né Brian né nessun altro avrebbe potuto fermarlo.
La donna accarezza una guancia di Jake facendosí che il suo sguardo si ammorbidisca e poi guarda tutti noi, sorridendo a Will.
-'ciao ragazzi, vedo che mio figlio vi ha detto che volevo parlarvi.'- dice. Poi il suo sguardo scivola su tutti fino a posarsi su di me.
-'tu devi essere Lexi, sono felice di conoscerti. Mi chiamo Bethany ma puoi chiamarmi Beth.'-
le stringo la mano titubante.
-'non temere da me non riceverai il trattamento di mia sorella, e non permetterò che si ripeta.'- mi assicura con un sorriso.
-'seguitemi.'- dice incamminandosi lungo il corridoio da cui è arrivata poco prima.
Lisa ha gli occhi spalancati e non tiene per mano Will, evidentemente la presenza di sua madre la rende nervosa.
Jake invece mi tiene per mano tutto il tempo finché arriviamo davanti all imponente porta di legno: l ingresso della sala dell'altra volta. Ancora una volta mi ritrovo ad immaginare me stessa che la varco per andarmene.
-'per favore non fare nulla.'- sussurro cercando lo sguardo di jake.
-'dipende da quello che farà lui.'- ribatte.
Sto per aprire bocca ma lui mi ferma dandomi un bacio veloce che mi prende alla sprovvista. -'So che sai badare a te stessa ma credimi mi sono già trattenuto sia in tribunale che poco fa quindi non esiterò a prenderlo a pugni se aprirà bocca di nuovo o anche solo se ti guarderà.'-
Dopo questa frase rassicurante entriamo nella grande sala dove non è cambiato nulla se non per la presenza di Beth che ci invita ad entrare con un fare accomodante che non hanno né Josh né sua madre in fondo alla sala.
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SOUL
FantasyLexi sta cercando un nuovo inizio, una via di fuga dal passato, ma arrivata a River scoprirà cose a cui è impossibile credere. Incontrerà persone che cambieranno per sempre la sua vita e si renderà conto che la sua esistenza non è altro che una gra...