Capitolo 9

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vorrei che sparisca tutto, dimenticare quello che mi è successo nell'ultimo mese, anzi negli ultimi anni della mia vita. Non ho un ricordo abbastanza bello che possa compensare tutto quello che ho dovuto passare e che sto passando ma l'idea che presto morirò mi pesa sul cuore come un macigno.  Sto capendo quanto conta la mia vita solo ora che so che presto sarò tutto finito.

Non voglio rimanere qui. Non se sotto il mio stesso tetto c'è mio padre e ora non penso più ne a lisa ne a jake o anessun altro. Vogliono usarmi contro I cacciatori di anime? Ok. Ma non sono disposta a sopportare di vederlo tutti I giorni, tornerò alla casetta e ricomincerò a lavorare, cercerò di vivere il più normalmente possibile quello che rimane della mia vita.

Ora rimpiango I momenti in cui potevo sorridere ed essere felice e il non averlo fatto.

Mi alzo senza riuscire a smettere  di piangere e butto le poche cose che jake mi  aveva portato nel borsone, sto diventando bravissima a fare le valige.

Cerco di chiudere la cerniera ma è bloccata e scoppio dinuovo a piangere, non tanto per la cerniera ma perchè ho bisogno di andarmene fuori da qui al più presto.

Una mano si poggia sulla mia e nonostante la luce fioca proveniente dalla lampada sul comodino vedo chiaramente lo sguardo preoccupato di jake.

-'devo andarmene'- comunico con voce strozzata tirando su col naso.

Il suo sguardo da preoccupato che era diventa severo troppo velocemente -'non puoi andare via, sono ovunque.'- dice mettendosi tra me e la porta.

Il cuore accellera comandato dal panico, so che se vuole può impedirmi di andarmene ma io ho bisogno di uscire da qui e di mettere più spazio possibile tra me e mio padre.

-'per favore, tu non puoi capire! io.. non ce la faccio ok? Tutto questo è troppo! Non posso stare qui.'- ho il respiro affannoso e il cuore che mi sta esplodendo forse questa è la crisi di panico di cui parlano tutti.

Jake mi si avvicina e tutto mi sarei aspettata tranne un suo abbraccio, sentirlo così vicino è confortante e riesco persino a pensare che andrà tutto bene, forse sta usando I suoi potero o forse no ma non mi importa, mi da fastidio ammetterlo ma anch'io ho bisogno di qualcuno. Ho bisogno che qualcuno mi sorregga perchè sono stata sola troppo tempo.

Stiamo così per qualche minuto, lui che mi stringe e io che gli bagno la maglietta blu di lacrime.

-'morirò vero?'- mormoro contro il suo petto.

Lui sembra irrigidirsi però mi risponde lo stesso -'cercheremo un altro modo.'-

-'e se non ci fosse?'- chiedo incrociando il suo sguardo.

-'lo troveremo'.- e lo dice talmente sicuro che sento di poterci credere.

Si allontana da me di qualche centimetro e già mi manca.

Lisa compare sulla soglia ricordandomi che sono ancora qui.

-'le abbiamo raccontato tutto. Pensavamo che sarebbe stato più facile per te poter essere sincera con lei.'-

lisa in due falcate mi è addosso e mi stringe tra le braccia come ha fatto poco fa jake.

Fingo un sorriso per rassicurarla, scoprire che il paranormale esiste e che la sua migliore amica probabilmente morirà a breve possono destabilizzare.

-'mi dispiace lexi.'- dice staccandosi da me, sta per piangere.

-'ok ma ora non piangere perchè non morirò domani.'- credo..

-'ma un giorno sì'-

-'anche tu'-

mi vengono in mente le parole di una canzone che continuavo ad ascoltare quando ero nel periodo della malattia di mia madre. Be strong girl because you are here and your heart is still beating.

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