Capitolo 7

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Il resto della serata lo passiamo ad ascoltare Mat,lisa e Carly a parlare senza sosta e io rimango impressionata da quanto Mat e Carly sembrino umani.

Quello che mi lascia ancora più sorpresa però è che Lisa riesca ad essere così spensierata dopo quello che è successo con Sam, io non riesco a pensare ad altro.

-'dovresti cercare di rilassarti un po'- mi dice in un orecchio la voce profonda di jake indicando il leggero colore blu del mio avambraccio, non mi ero accorta minimamente della luce... possibile che non riesca a controllarla?

Annuisco con un sospiro e con la coda dell'occhio noto Lucy che mi lancia un' occhiata omicida mentre Bryan le rifila gomitata nelle costole in segno di rimprovero.

Nulla in quella stanza è normale, da quelle creature che si dicono umane sedute sulle sedie, quegli esseri in paese che cercano in me qualcosa che nemmeno io so di avere, la storia di mio padre e di questi strani poteri, forse è uno dei miei incubi e tra poco mi risveglierò..

il sentir pronunciare il mio nome mi distrae dai miei pensieri.

-'si, lexy e io lo facevamo sempre! Pensa che una volta in classe mi è partita la suoneria del telefono e prima che potessi spegnerlo lei si è messa a ballare e io l'ho seguita, pure il preside si è messo a ridere!'- racconta con un sorriso a trentadue denti.

-'era call me maybe'- puntualizzo io.

-'già!e una volta avevamo perso una scommessa con dei nostri amici e ci è toccato ballare come delle deficienti muovendo I fianchi a ritmo di last friday night di katy perry.. sembra passata una vita'- si rabbuia improvvisamente e mi trovo a concordare con lei.. è davvero passata una vita da quando sono stata così spensierata.

-'poi è cambiato tutto.'- conclude cercando il mio sguardo che sposto immediatamente da lei.

Sento lo sguardo di tutti addosso e capisco di averne abbastanza. Una serata normale senza parlare di me no eh?

-'lexy era una forza della natura, non riuscivi a fermarla neanche con la camicia di forza, era sempre in giro, era la prima a presentarsi a un nuovo compagno e a buttarsi in acqua nonostante I gradi sotto zero.'- la nota malinconica nella sua voce mi trafigge tanto che una parte di me vorrebbe gridarle: Guardami sono qui! Sono sempre io! Mentre l'altra vorrebbe aggredirla per aver ricordato il passato e avermi fatto notare che non sono più così.

Costringo le mie labbra in un impercettibile sorriso più simile a una smorfia.

-'non l'avrei mai detto'- esordisce Carly guardandomi colpita.-'ti facevo più tipa da casa-chiesa'-

lisa scoppia a ridere -'stiamo parlando della stessa persona che a una festa di compleanno di una cheerleader si è appartata con il suo ragazzo e'-

-'ok basta lisa grazie'- la interrompo alzandomi e andando verso il frigo per nascondere il rossore.

La ucciderò con le mie mani appena saremo sole.

Bevo un sorso d'acqua e mi volto verso il tavolo dove ora stanno parlando di cheerleader e jake e Bryan discutono su una certa bionda che ci aveva provato con entrambi ed era finita non so come perchè vengo distratta da un ombra fuori dalla finestra ed improvvisamente una fitta alla testa mi fa piegare in due con dei lamenti mentre lo zaffiro trovato nel libro, brilla nella mia tasca.

In un attimo mi sono tutti attorno, jake in prima fila che, seguendo il mio sguardo, si accorge della figura incappucciata nella campagna circostante.

Lisa si strofina le braccia con foga mentre il suo respiro si trasforma in nuvolette di vapore.

Le fitte cessano nel momento in cui la figura sparisce.

Carly porta Lisa in camera da letto con una scusa per evitare che senta I nostri discorsi.

-'avevi detto che la casa era sicura!'- rimprovero jake appoggiando bruscamente la bottiglia sul tavolo.

-'lo è o il cacciatore sarebbe entrato!'- ribatte stizzito.-' e ti ricordo che qui il problema sei tu non la casa.'-

-'grande! e cosa ci posso fare?!'-

-'hai messo in pericolo la tua amichetta umana facendola venire qui e per noi sei solo un peso, dobbiamo proteggerti perchè così vuole Marcus ma persino lui ti considera una bomba ad orologeria, jake è obbligato a farti da baby sitter perchè è l'unico abbastanza forte! Ma la cosa sta andando fuori controllo soprattutto dopo oggi pomeriggio!'- sbotta Lucy avvicinandosi pericolosamente.

-'Io sarei pericolosa per voi?'- chiedo sbigottita.-' perchè? Che è successo oggi?'-

-'non glielo hai detto?!'- chiede a jake.

-'non ce n'è bisogno non è colpa sua.'- si giustifica lui.

-'oh invece si! Oggi Bryan, mio fratello stava per morire per proteggere lei! I cacciatori ci hanno attaccati in centinaia e siamo riusciti a scappare per un pelo mentre tu eri qui con lei! Non lo capisci? Lei è un pericolo per noi... dovremmo consegnarla ai cacciatori. Non mi importa di chi sia figlia.'-

rimango a bocca a aperta col sangue gelato nelle vene. Mi consegnerebbe davvero a loro? Mi lascerebbe nelle loro mani solo perchè è gelosa di jake?

Lui le si avvicina e la prende dolcemente per le spalle.-'ti prometto che non succederà più. Non vi troverete più in una situazione simile e se la cosa diventerà insostenibile parlerò con Marcus e prenderemo in considerazione l'idea di consegnarla, ma per ora può essere un arma per noi capisci?'-

ora invece la stanza inizia a girare e non riesco più a mandar giù la saliva mentre il cuore mi pulsa a ritmo doloroso nel petto. Sono una stupida,mi sto facendo usare, sto sottostando alle loro regole come un burattino quando loro non esiterebbero un secondo a lasciarmi nelle mai di esseri privi di umanità. Vedo la luce blu scorrermi come sangue nelle vene, forse collegata alla mia rabbia improvvisa e respiro profondamente per calmarmi e tornare normale.

Tutti e quattro si sono voltati a guardarmi e io cerco di mantenere la calma più per dignità che per reale pacatezza.

-' bene. Se è così che la pensate potete anche andare, da quello che ho capito non vi importa di me e la cosa è reciproca quindi andatevene da casa mia.'- la freddezza della mia voce colpisce persino me stessa.

-'noi non possiamo... Marcus..'- cerca di dire Bryan ma io lo interrompo.

-'ho detto che dovete andarvene. Io lascerò River domani mattina, tornerò a casa con lisa con il primo pullman e mi porterò dietro I cacciatori così voi vivrete felici e contenti.'-

sono terrorizzata all'idea di finire nelle mani di assassini senza scrupoli ma ora non riesco a pensare ad altro che allontanarmi da quegli estranei.

Nessuno si muove e tutti guardano jake come se aspettassero ordini.

-'non possiamo.'- sentenzia lui.

-'infatti, voi dovete non ve lo sto chiedendo. Ora se non ve ne andate voi me ne vado io.'- concludo a braccia incrociate.

E poi avviene tutto velocemente, vedo jake avvicinarsi stringermi leggermente il braccio e poi solo buio..

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