Capitolo 13

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-'lexi devi venire con me.'- quella frase mi manda il cuore a mille ma nello stesso tempo mi preoccupa considerato il suo tono formale.

-'è impegnata.'- risponde brusco Mat guardandolo con aria ostile. Non sono mica due specie di fratelli?

-'non mi importa.'- fa lui calmo. Ovvio che non gli importa è un cretino.

-'qualsiasi cosa sia non può aspettare?'- chiedo notando le strane occhiate che si lanciano, come se stessero avendo una conversazione sileziosa e fosse stata interrotta dalla mia frase.

-'non può aspettare.'- risponde lui distogliendo lo sguardo da mat per fissarlo su di me.

Mat alza le mani in segno di resa ed esce dalla stanza, perchè?

-'che è successo?'- chiedo guardandolo con sguardo accusatorio, qualsiasi cosa sia successa è stata colpa sua.

-'discussioni tra fratelli.'-

-'ma voi non avete parlato'- faccio notare a lui.

-'non ad alta voce.'- ribatte come fosse una cosa ovvia.

-'voi leggete.. voi potete.. leggete nel pensiero?'- chiedo ad un tratto nel panico e cercando di non pensare a niente, soprattutto cose che riguardano lui e che è meglio non divulgare.

Sembra trattenere un sorrisino.

-'tra membri di uno stesso clan e solo se l'altro lo vuole.'- mi informa.-'cos'è  c'è qualcosa che non vuoi far sapere?'- aggiunge lasciando trapelare il sorrisino.

ok. non capisco più niente.. non perchè mi sta sorridenso in quel modo, bhe anche per quello ma soprattutto perchè qualche ora fa mi parlava a monosillabi e ora è il jake di prima.

-'che ti è successo ti è finito il ciclo?'- chiedo sperando che questo non faccia scomparire il vecchio jake. Mi manca.

Lui sembra farsi leggermente più serio ma continua con il buon umore.

-'wow giurerei di averti appena sentita fare una battuta'-

sorridiamo entrambi e io mi prenderei a schiaffi perchè solo stamattina avrei preso lui a schiaffi e ora sono qui a sorridergli come un'idiota.

-'perchè sei venuto a cercarmi?'- chiedo dopo un po'.

-'perchè è il caso che tu segua delle lezioni private. Ci sono cose a cui noi siamo abituati e che per te saranno più difficili.'-

-'ok. Mi sembra giusto.'- concordo io dondolando sui piedi, mi fa strano essere da sola con lui ed avere una conversazione.-'quando inizio?'-

-'adesso. Con me'-

cosa?! Come?! No. no. no. no. lui sembra leggere lo sgomento sulla mia faccia perchè non attende una risposta.

-'sono quello che ha passato più tempo con te e l'unico che saprebbe controllarti nel caso in cui.. bhe esplodessi.'-

certo tutto vero. Soprattutto la parte del tempo passato insieme peccato che in quel tempo mi hai biaciata. Due volte.

-'andiamo?'- mi chiede notando che non rispondo.

-'si'- dico cercando la voce.

Ci muoviamo silenziosi nei corridoi infiniti fino a raggiungere una stanza che, come la maggior parte delle innumerevoli stanze di questo posto, mi è nuova. Se non avessi passato l'infanzia a struggermi per il fatto che Hogwarts non esiste potrei pensare di esserci dentro.

Questa parte è poco illuminata, come tutto del resto e mi soffermo a cercare le differenze ma è inutile. Tutto uguale. Rimpiango la biblioteca così ariosa e luminosa da farmi immaginare di essere ancora all'aperto.. anche se non sono sicura che mi dispiaccia essere qui con jake.

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