POV JAKE
Appena finito di medicarmi il taglio alla gamba, Nicholas mi ha aiutato a vestirmi e poi ci siamo avviati immediatamente alla libreria, con non poche imprecazione da parte mia perché non ha voluto finire quello che aveva iniziato prima che quello stronzo di mio fratello mi chiamasse.
Già è complicato riuscire a fare l'amore per colpa di questi cavolo di poteri potenziati, se poi ci si mette pure lui ad interrompere quelle poche volte che riesco a controllarmi, faccio prima a rinchiudermi in un monastero e fare voto di castità!
Sbuffo infastidito e mi volto verso Nicholas, credendo di trovare un minimo di fastidio anche nei suoi occhi, invece lo vedo sorridere e senza nessuno sforzo di mascherare il suo divertimento, e questo mi manda in bestia ancora di più.«Ti stai divertendo, Nicholas?» Mentre cerca di non perdere il controllo della macchina, non resiste e scoppia a ridere, la carogna! «Fottiti tu e quello stronzo di mio fratello!» Gli tiro un pugno sulla spalla, e ringhiando mi volto verso il finestrino per non vedere più la sua faccia da schiaffi... Come ho fatto ad innamorarmi di uno come lui?!
«Andiamo, Jake, non ti arrabbiare... Lo sai che se potessi scoperei quel tuo culo meraviglioso ventiquattr'ore su ventiquattro perché non c'è niente che amo di più al mondo, ma se avessimo continuato prima o poi saremmo stati interrotti di nuovo e, credimi, allora sì che avrei potuto commettere un omicidio... Meglio smettere quando la cosa è gestibile, non credi?».
«Parli bene tu, ma ero io quello che stava per avere un orgasmo fantastico nella tua bocca, e ti posso assicurare che non è per niente piacevole essere interrotti in quel momento... Perché il destino mi ha dato un tiranno come fratello? E adesso che mi hai fatto ricordare quello che mio fratello ha interrotto, ho di nuovo una dolorante erezione in mezzo alle gambe: grazie tante!» Ed è vero, porca zozza, e ormai è tardi per tornare indietro e farmi una doccia fredda, perché siamo arrivati.
Quando penso che stia per parcheggiare nel posti macchina privati di fronte alla libreria, lo vedo continuare ed entrare nei parcheggi sotterranei, per fermarsi nel punto più nascosto e riparato. «Nicholas, perché hai parcheggiato qui sotto? La gamba mi fa male e non riesco a camminare ancora ben...» Sgrano gli occhi quando sento che Nicholas appoggia una mano sul cavallo dei miei pantaloni e preme con decisione, facendomi morire le parole in gola. «M-ma che cosa fai?»«Finisco quello che ho iniziato... Sai, Jake, neanche a me piace essere interrotto mentre ho il tuo cazzo in bocca, quindi rilassati e godi per me.» E non riesco a rispondere perché alla velocità della luce si riempie la bocca, e l'unica cosa che mi resta di fare è godermi Nicholas e quelle sue meravigliose labbra che scorrono su tutta la mia asta turgida, la sua lingua che segue le vene intorno al mio membro fino ad arrivare alla fessura sulla punta, per poi riempirsi di nuovo la bocca e succhiare fino a farmi raggiungere un orgasmo senza precedenti.
Mentre cerco di riprende un minimo di controllo, Nicholas prima mi riabbottona i jeans e poi mi accarezza la guancia mentre si avvicina all'orecchio sussurrando dolcemente: «Come stai, piccolo? Quella brutta erezione dolorante in mezzo alle gambe è passata?» Che stronzo, mi prende anche per il culo!
«T-tu sei completamente pazzo, Nicholas...» Cazzo, mi manca il respiro.«Beh, se essere pazzo vuol dire vederti felice ed appagato allora sì, sono da ricovero immediato... Ti è piaciuto?» Cazzo sì, ho visto il Paradiso!
«Se mi è piaciuto, Nicholas? Dio, è stato fantastico! E non ho neanche dovuto controllare i miei poteri. Sai, sapevo di potermi fidare di me stesso, che potevo gestirli. Avevi ragione, se voglio posso controllarli... Grazie, amore mio.» Lo bacio dolcemente per ringraziarlo, ma soprattutto per fargli capire quanto il mio amore per lui sia infinito e che ormai non posso pensare la mia vita senza averlo accanto.
«Non sei tu che devi ringraziarmi, Jake, semmai è il contrario. Prima di incontrarti ero convinto che il vero amore fosse solo rinunce e sacrificio, invece è tutto il contrario. Credevo che per far felice il proprio compagno si dovesse reprimere se stessi, piegarmi e accettare tutte le richieste, anche quelle che ritenevo assurde. Grazie a te ho capito che il vero amore è quello che viene donato da entrambi e che se sono felice io lo sei anche tu... Ti amo, Jake, e ti ringrazio, perché mi rendi felice.» Non riesco trattenermi e inizio a piangere come una fontana, ovviamente di gioia, buttandomi letteralmente tra le sue braccia per sentire il calore dell'uomo che amo. Lo stringo forte, forse per paura che possa essere tutto un sogno e che possa svegliarmi nella mia stanza, solo e arrabbiato con il mondo per il mio dono. Invece è tutto vero e ancora non riesco a capire cosa possa aver fatto nella mia vita per aver meritato questo meraviglioso uomo al mio fianco... Chissà, quello che importa è che è qui, e che nessuno me lo porterà via.
Nicholas scioglie l'abbraccio, mi prende il viso tra le mani, sorride e, mentre mi guarda e legge la mia anima, mi asciuga le lacrime con i pollici: gesto più dolce non poteva fare per dimostrarmi quanto mi ama. «Piccolo, non vado da nessuna parte e mai mi porteranno via da te, soprattutto ora che ti ho trovato. Dai, adesso andiamo, altrimenti davvero tra un po' inizierà a squillare il cellulare di entrambi, e poi chi lo sente quel dittatore di tuo fratello.» Iniziamo a ridere, e nel mentre Nicholas rimette in moto la macchina e usciamo per andare a parcheggiare dove pensavo prima, proprio di fronte alla libreria, continuando a ridere anche dopo aver aperto la porta.
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CHARMED DESTINY
RomancePuò il Destino sconfiggere una Maledizione, dettata da una gelosia morbosa? Può il Destino sconfiggere una Maledizione, che impedisce a due anime gemelle di ritrovarsi? Questa è la storia di due ragazzi, cresciuti insieme fin dall'infanzia, che igno...