CHARMED DESTINY

CAP. 16 - Occhi Color del Ghiaccio

Prima di lasciarvi alla lettura, voglio avvisarvi che questo capitolo inizia una ventina di minuti prima di dove eravano arrivati, infatti vedrete la scena con Samantha da un'altra prospetiva e capirete le parole di Jake per spiegare il comportamente di Alex e Nate ^_^
Spero vi piaccia il capitolo e vi ricordo che ci sarà una nuova new entry nel cast che sconvolgerà - e non poco - uno di loro....
Un bacio e vi lascio alla lettura.

Alicesme x3

POV JAKE

Ormai siamo quasi arrivati a casa di Samantha.
Taker non ha ancora proferito parola, da quando gli ho rivelato cosa ho escogitato per riuscire a praticare il rito senza troppi sforzi.
Lo so che è rischioso, che rischio di non vegliarmi per ore, forse per giorni o peggio, ma speravo esprimesse una sua opinione o una critica; avrei accettato qualsiasi cosa, ma il suo silenzio non lo avevo considerato e questo mi mette molta ansia.
Capisco che mancano ancora un paio di mesi e forse potrebbe avere la classica reazione postuma, ma potrebbe almeno dare segni di vita: se non guidasse, potrei credere che sia finito in uno stato di shock o abbia avuto un ictus personalizzato.

L’unica cosa che ha fatto, quando gli ho detto la mia idea, è stata sgranare gli occhi ed emettere uno strano suono che assomigliava molto ad una gallina che viene strangolata; poi si è alzato dalla sedia della cucina, ha preso il telefono e ha chiamato in palestra per dire che si prendeva un giorno di permesso, perché non stava molto bene e preferiva riposare.
Da quel momento non ha più parlato, ma ha emesso solo alcune imprecazioni sotto voce ogni tanto.
Ormai sono passate un paio d’ore e comincio davvero a pensare che abbia avuto un blocco alle corde vocali dallo shock.

«Fratellone, stai bene? Comincio a preoccuparmi e questo tuo silenzio non aiuta. Puoi non essere d’accordo sulla mia decisione, ma farmela pagare con un attacco psicologico non è leale. Ti prego, fammi almeno capire se sei vivo o uno zombie». Cerco di metterla sul ridere per vedere se ribatte con il suo solito sarcasmo, ma il suo mutismo continua e prosegue fino a destinazione.

Arrivati al parcheggio, lo sento sospirare e di punto in bianco lo vedo osservare qualcosa davanti a lui: mi accorgo di due figure abbracciate davanti a noi, che sembrano essere molto impegnate ad amoreggiare con molto trasporto, attaccate al muro del garage.
«Sarà meglio andarli a fermare, prima di essere testimoni di un incontro a luci rosse di quei due.» La voce di mio fratello mi sorprende; mi rilasso sentendo che è ancora in grado di parlare. «Comunque, stai tranquillo, fratellino, la tua idea è buona, ma credo ci vorrà molto più esercizio fisico per non farti crollare. Usare l’energia di quel giorno può aiutare, ma non basterà. Dovremo cominciare a fare anche esercizio spirituale per poter incanalare dentro di te tutta quella energia mistica. Sarà dura, Jake, ma sono sicuro che ci riuscirai». Le sue parole mi rendono felice, perché avere la sua approvazione è la cosa più importante.
Ha ragione, sarà dura, ma con il suo aiuto posso farcela.

Usciamo dalla macchina e ci dirigiamo dai due maniaci, che sembrano non essersi accorti di noi. Vederli così abbracciati mi fa pensare a quanto siano fortunati a poter stare insieme e un pizzico di invidia nasce nel mio cuore.
Lo so che non è colpa loro, che questo è il mio destino, ma non posso non trovare ingiusta la loro felicità, sapendo che io ho dovuto rinunciare alla mia.
«Ehi, Gattine in calore, non mi sembra né il momento né il luogo opportuno per le vostre coccole. Che ne dite di darci un taglio?» Al suono della voce di Taker le due “ gattine in calore” si staccano, con un evidente imbarazzo e un grosso rigonfiamento nei pantaloni, che ci fa capire che li abbiamo fermati in tempo.

«Scu-scusate, non vi avevamo visto. Mi dispiace che abbiate assistito, ma non posso farci niente: Alex mi eccita anche solo quando sorride e non riesco a fermarmi dal non baciarlo o altro.»