CAP.39 - Un Risveglio Agitato

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POV ALEX


Tre ore. Sono passate tre ore da quando Jake è svenuto e ancora non siamo riusciti a svegliarlo. Ciò che mi preoccupa maggiormente è il freddo; ormai è notte fonda e, se non facciamo qualcosa, rischia di congelare! Quello che non riesco a comprendere è il perché sia Taker che Nicholas continuino a restare davanti al cerchio senza provare qualche magia per tirarlo fuori.

Lo so che non possiamo entrare, ma potrebbero cercare qualche incantesimo per svegliarlo. Questo senso di impotenza mi angoscia e sapere che è colpa mia mi uccide. Vederlo svenire mi ha fermato il cuore… Non potevo crederci! La mia paura più grande si è materializzata proprio davanti ai miei occhi. Quando il portale si è chiuso alle spalle di Ethan e Lexie, la sua espressione è mutata; nonostante fosse stanco per l’enorme sforzo che aveva compiuto, il suo sguardo era sereno per aver completato il rito, ma allo stesso tempo sofferente, come se fosse stato colpito in pieno petto da un macigno.

Dal colorito roseo che aveva fino a quel momento  è passato ad un bianco pallido simile alla veste che indossava, ed è crollato a terra gelandomi il sangue. Se non fosse stato per Nathan che mi tratteneva, sarei corso all’interno del cerchio, causando non so quanti danni ancor più gravi. Se per colpa delle mie indecisioni non dovesse riprendersi, non potrei perdonarmelo!

«Alex, stai tranquillo, Jake si sveglierà, ne sono sicuro, ma devi cercare di calmarti. Ci sono già Taker e Nicholas sconvolti, quindi dobbiamo farci forza anche per loro». Nathan cerca di infondermi coraggio, ma è difficile restare lucidi guardando Jake immobile e steso a terra, sapendo che il tempo passa. «Il nostro dovere l’abbiamo fatto, ora spetta a lui finire il suo lavoro. Conoscendolo, credo che non si farà sconfiggere tanto facilmente. Ha sopportato situazioni e dolori molto più gravi nella sua vita, per cui, abbi fiducia, è più forte di tutti noi!». Lo so che ha ragione, eppure mi sento responsabile lo stesso.

«Nate non ci riesco. È colpa mia… È soltanto colpa mia se siamo in questa situazione».

«Ma cosa dici? Jake è svenuto perché era esausto, non è colpa tua. Perché dovresti sentirti responsabile?» Vedere la sicurezza delle sue parole mi fa scoppiare, cominciando a piangere e buttare fuori tutto quanto.

«E invece è colpa mia! Soltanto colpa mia!» Sento mancarmi le forze e crollo a terra in preda ai singhiozzi. «Ero co-convinto in q-quello che facevo, ma in c-cuor mio, non v-volevo lasciare andare via Lexie. Mentre uscivo dal cerchio, ero sereno che fosse andato tutto bene, ma appena ho visto Lexie entrare nel varco, per un secondo – un maledettissimo secondo – ho pensato che mi sarebbe mancata tantissimo e che non volevo se ne andasse». Nathan mi stringe dolcemente, baciandomi la fronte, per cercare di calmare i tremori, ma questo serve solo a farmi sentire ancor di più colpevole. «Nicholas l’aveva detto che dovevamo essere sicuri, di non avere dubbi. Invece è bastato un attimo, un maledetto attimo di esitazione da parte mia, ed è successo il finimondo!».Nuove braccia, insieme a quelle di Nate, mi stringono. Dolci, femminili e capisco che Samantha ha ascoltato il mio sfogo e vuole consolarmi.

«Tesoro, se pensi che questo sia il motivo per cui Jake è svenuto, allora siamo tutti responsabili. Ognuno di noi ha provato questo sentimento,  perché ci siamo affezionati sia a Lexie che a Ethan. Una parte del nostro cuore è triste per averli dovuti lasciare andare via, ma sapere che ora sono felici per l’eternità ci ripaga del dolore.» Lo so che ha ragione, ma questo mi fa sentire ancora più in colpa.

«Samantha ha ragione Alex. Anche a me rattrista il sapere che non li vedremo mai più, ma non credo che Jake sia svenuto per questo motivo. In fondo l’hai detto tu stesso di averlo pensato dopo che sei uscito dal cerchio, quindi non avresti potuto interferire nel rito, perché oramai non ne facevi più parte».

«Questo è vero, ma…» Samantha appoggia la mano sulla mia bocca e mi costringe al silenzio.

«Niente “ma”, Alex! Nate ha ragione… Devi rilassarti e avere fiducia in Jake». In cuor mio so che dovrei stare calmo e avere fiducia in lui, ma il tempo passa e dover rimanere immobili e impotenti mi distrugge dentro.

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