23.Ricordo

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Poggiai la mia testa sulla sua spalla,e lui fece lo stesso,iniziammo ad ondeggiare molto lentamente a destra e a sinistra,strofinando i nostri corpi l'uno con l'altra.
Per un momento pensai di essere in paradiso.
Ad un certo punto mi strinse di più a se,e poggiò la sua testa sui miei capelli baciandomi delicatamente il capo.
Riuscivo a sentire il suo profumo,il suo delicato profumo che mi faceva volare,mi faceva sentire libera,mi dava una sensazione di protezione,ero con lui,ero tra le sue braccia,non era un sogno.
Scostai delicatamente la mia testa dalla sua spalla e all'improvviso iniziammo a guardarci negli occhi,lui iniziò ad accarezzarmi delicatamente la guancia e lasciò la sua mano lì.Io alzai il braccio e poggiai la mia mano alla sua,scostai la testa leggermente, poggiandola in quella mano così vellutata.
Desideravo che quel momento non finisse mai,ad un tratto iniziò a girarmi la testa verso il suo volto,e pose l'altra mano sul mio collo,le mie mani dietro il suo collo iniziarono a tremare,involontariamente, come se fosse l'istinto.
Ci guardammo fissi negli occhi senza distogliere per un'attimo lo sguardo l'uno dall'altra,i suoi occhi mi chiedevano gentilemente se poteva poggiare le sue labbra alle mie,e i miei rispondevano di sì.
Il suo volto iniziò ad avvicinarsi molto lentamente al mio,i nostri respiri iniziarono ad intrecciasi,ed io chiusi delicatamente gli occhi,per poter sentire di più le farfalle allo stomaco.
Non potevo pensare che stava succedendo davvero,stavo per baciare Manuel,il mio sogno stava per realizzarsi finalmente.
Eravamo a pochissimi centrimetri dall'incontro delle nostre delicate labbra quando una voce da lontano ci chiama

-"Elen,Manuel i frappè venite!"

Volevo morire,in quel momento avrei voluto uccidere Tracy con tutta me stessa.Perchè proprio a me,ero a "tanto così"dal baciarlo e finalmente sentire il sapore delle sue labbra,e Tracy ci chiama facendoci distaccare da quel momento così romantico.

Ci dirigemmo al tavolo,e iniziammo a gustarci quei deliziosi frappè,subito dopo Manuel mi chiese

-"Posso assaggiarlo?Per favore?"

-"Certamente!"risposi porgendogli il bicchiere

Lo assaggiò e disse

-"Buono,molto buono!Si abbina perfettamente al tuo rossetto al ciliegio!"disse ridendo

Io arrossii dall'imbarazzo,e abbasai la testa portando un boccolo dietro l'orecchio.

-"Vuoi assaggiare il mio?"mi chiese porgendomi il suo bicchiere

-"Posso?"chiesi guardandolo negli occhi

-"Certo che puoi,tieni!"

Lo assaggiai e un ondata di piacere mi invase tutto il corpo,la sua cannuccia sapeva di fragola e ciliegia messi insieme,e aveva un sapore così diverso,così intenso.E come se quasi riuscivo a sentire il sapore delle sue labbra alle mie,quel pensiero mi invase la mente facendomi ricordare quel ballo meraviglioso che feci con lui solo pochissimi minuti fa.

Quella sera parlammo del più e del meno,e quando finimmo i nostri frappè,ci dirigemmo in un parco vicino.
Lì vi erano delle panchine e un muro che ci divideva dal lago sottostante.
Tracy e Jeremy,iniziarono a slinguazzarsi seduti in panchina.
Manuel invece mi invitò a sedermi vicino a lui nel muretto,io accettai e mi diressi verso di lui,prima che potessi sedermi mi prese dalla vita e mi poggiò su una delle sue cosce,prese una delle mie mani e la strinse forte alla sua pordandola sul mio stomaco,iniziò a baciarmi delicatamente il capo,e scese più giù fino ad arrivare nel collo.Girai la mia testa verso di lui,ci guardammo per molto tempo negli occhi ed io per sbaglio mi morsi il labbro inferiore,con l'altra mano mi sfiorò il labbro e subito dopo l'avvolse intorno al mio collo,iniziò ad avvicinarsi nuovamente alle mie labbra.
Per la seconda volta sentii le farfalle allo stomaco e chiusi dolcemente gli occhi,sentii il suo respiro nelle mie labbra,si avvicinava sempre di più.
Ma all'improvviso squillò il telefono,e ci separammo nuovamente.Presi il telefono ed era Alessia che mi mandava la buonanotte.

Jeremy si avvicina verso noi e disse

-"Andiamo?E tardi!"

"Si andiamo"disse Manuel scostandosi dal muretto

Salimmo in macchina,per tutto il traggitto nessuno disse niente,accompagnarono me per prima,salutai tutti,ma Manuel scese dalla macchina accompagnandomi alla porta,prima che io potessi entrare in casa,mi disse

-"Elen,devo farti avere un piccolo ricordo!"

Lo guardai con aria interrogativa perchè non riuscivo a capire.

Mi mise le sue mani alla vita,mi tirò verso di se e si agganciò al mio collo,riempiendolo di baci passionali.
Non capivo più niente,ero in una fase di shock e desiderio allo stesso tempo.
All'improvviso sento tirare leggermente e dentro di me ansimai,ma non lo feci notare.Mi lasciò,si leccò le labbra e si diresse in macchina,lasciandomi di stucco davanti la porta di casa mia.

Spazio Autore:

Ecco qui,il nuovo capitolo spero che anche questa volta sia di vostro gradimento
Stellina e commento grazie♡
Non so dirvi con esattezza quando sarà l'aggiornamento del prossimo capitolo!Se tutto andrà bene tardo pomeriggio sarà pronto :)

Un "piccolo" sbaglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora