39.Depressione

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Volevo con tutta me stessa che quell'abbraccio non finisse mai,anche se in fondo amavo Manuel con tutta la mia anima,e mi sentivo persa al solo pensiero di averlo perso così all'improvviso,ma in fondo sapevo perfettamente che David era un ottimo amico di cui potevo fidarmi cecamente,e non intedevo abbandonarlo o cose del genere,tenevo troppo a lui...Forse perchè era l'unica persona che mi comprendeva a pieno,forse perchè con lui mi sentivo me stessa,forse pechè nella mia vita non ho trovato nessuno di così speciale.

-"Elen,andiamo a casa..."mi disse stringendomi ancora più forte a se

-"Ok David,ma andrò a piedi...voglio stare da sola"risposi spingendolo delicatamente

-"Non se ne parla...!Ti accompagno a casa,sto un po con te...e poi appena vedrò che starai meglio andrò via..."

-"David io....non voglio disturbare,voglio solo stare da sola tutto qui..."risposi con sguardo assente

-"Ok allora ti accompagnerò e andrò via...Però devi promettermi una cosa!"chiese guardandomi fisso negli occhi

-"Cosa?"risposi perplessa,abbassando lo sguardo sempre di più

-"Devi promettermi che un giorno mi dirai davvero che stai bene,e non avrai nulla,voglio solo che me lo dimostrassi"disse prendendomi il mento fra le mani

-"Ok David,lo farò!"

Dopo un'ora al massimo,mi accompagnò sotto casa...

-"Elen!"

-"Dimmi..."risposi girandomi verso di lui

-"Non fare sciocchezze...perchè non ne vale la pena,so come ti senti,e so anche che sei capace di commettere un qualcosa di disastroso"

Senza dire nemmeno una parola,girai le spalle e mi diressi verso l'entrata.
Come al solito salii in camera e mi buttai nel letto,iniziai a piangere come una bambina stringendo e portando il cuscino verso la mia faccia...iniziai a morderlo dalla rabbia e dato che ero sola a casa iniziai a gridare con quelle poche forze che mi restavano,dalla forte angoscia che mi riempiva l'intero costato.
Distrutta mi alzai lentamente dal letto,e iniziai a barcollare...Mi diressi in bagno mi sciaqquai la faccia e guardando il mio volto riflesso nello specchio dissi a voce alta

-"Ma ne vale davvero la pena?"

Mi accasciai nel muro piangendo sempre più forte, portai le mie gambe verso il volto e iniziai a piangere a singhiozzi senza potermi fermare un attimo.Stavo davvero male,non sapevo cosa mi prendeva,sapevo solo che era la prima volta che mi sentivo in quel modo...iniziavo a pinnarmi dalla disperazione senza risolvere un beato cavolo,stavo di merda perchè ci tenevo davvero a Manuel,ci tenevo più di me stessa,lo amavo,ed ero disposta a dare il mondo pur di averlo con me,ma la vita,come sempre,rovina ogni cosa,ogni singolo momento di felicità.

In quel momento così critico della mia vita,iniziai a pensare tra me e me...

-"Ma cosa ci faccio ancora qui?Cosa darei per rivederlo e stare con lui per sempre!"

Per la prima volta,iniziai a pensare di porre fine alla mia vita,perchè pensai che non ne valeva la pena vivere con questa angoscia che si sparge,non solo nel corpo,ma anche in testa,e non ti lascia nemmeno un minuto di libertà...

-"Dov'è la libertà se rimani intrappolata nei tuoi pensieri che ti distruggono?"pensai tra me e me mettendomi le mani sopra il capo

Stavo letteralmente impazzendo,mi alzai lentamente dal pavimento,ancora con quei capogiri che mi facevano perdere il senso dell'orientamento,e mi diressi verso la finestra e vedendo che non vi era nessuno nei paraggi,la mia testa decise di commettere un danno irreparabile.In quel momento ero totalmente fuori di me...

Aprii la finestra con molta disinvoltura,guardai per l'ultima volta la bellezza dei quartieri alti di Londra,l'imponente orologio che segnava la città a distanza,insieme alla maestosa architettura del Victoria,quel laghetto che si apriva di fronte alla basilica,quel luogo in cui per la prima volta mi incontrai con Manuel,quel luogo magico che mi portò a conoscere un ragazzo unico nel suo genere,quel ragazzo,che speravo con tutta la mia vita,di averlo vicino a me per sempre,tutti i giorni della mia esistenza...

Iniziai a salire sopra la finestra di camera mia molto lentamente,mi sciolsi i capelli e buttai l'elastico a terra,ero decisa più che mai,avanzai sempre più,molto lentamente, sporsi leggermente la testa verso l'esterno e notai nuovamente che non vi era nessuno nei paraggi,feci un respiro profondo e iniziai a togliere le mani dalle pareti,cercai di stare più dritta possibile e poter fare il passo decisivo.

-"Manuel aspettami,perchè arriverò presto!"dissi ad alta voce con gli occhi lucidi che guardavano per l'ultima volta lo splendido cielo di Londra

Dopo aver detto queste parole,una lacrima segnò il mio volto,allargai le braccia in direzione orizzontale,chiusi gli occhi e.....

Spazio Autore:
Ragazzi miei scusate davvero tanto,ma questi tempi sono stati davvero duri...speriamo che l'anno nuovo ci riservi un po di pace e prosperità...allora voglio avvisarvi che siamo alla fine della storia e siamo arrivati a un gran numero di visualizzazioni grazie a tutti davvero! Stellina e commento se questo capitolo a scatenato in voi suspense,un bacione al prossimo,e forse,ultimo capitolo della storia

Un "piccolo" sbaglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora