25.Disprezzo

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All'improvviso mi afferrò dai polsi spingendomi nel muro e iniziò a baciarmi delicatamente,io non potevo che ricambiare,perchè dentro di me,mi piaceva,ad un certo punto sento la sua lingua spingere chiedendomi gentilmente di entrare,io lo spingo con tutte le mie forze per staccarmi da lui,grazie al cielo ci riuscii e gli lanciai uno schiaffo in piena faccia.

-"Sei impazzita!"mi disse toccandosi la guancia

-"David mi fai schifo,vattene!Io non ti amo!"Dissi su tutte le furie

Mi stringe nuovamente a lui,tenendomi nuovamente dai polsi e disse

-"Io lo so,che nel profondo tu mi desideri!E so anche che la tua bocca dice no!Ma il tuo corpo dice sì!"

-"Sono io la padrona del mio corpo e della mia bocca,e decido io chi amare e chi no,ed io non ti amo David,mettitelo bene in testa!"

-"Allora chi ami Elen,chi?"disse in tono serio,guardandomi fisso negli occhi

-"Non ti interessa!"Dissi cercando di spingerlo più forte del solito

-"Ami Manuel non è così?Tu hai sempre amato lui vero?Rispondimi!"

Lo spingo nuovamente,riusciendo a liberarmi,presi lo zaino,girai le spalle e me ne andai,senza nemmeno guardarlo in faccia,dietro di me sentivo la sua voce che diceva

-"Elen,lui non ti ama,lui non può amare più nessuno perchè lui è....lui è....lascia perdere!"

A quelle parole mi bloccai,e sentii un dolore molto forte nel mio petto che mi fece piegare in avanti,mi girai di scatto e dissi urlando con tutte le mie forze

-"Cos'ha Manuel?Dimmelo!"

Ma David era già andato via.
Cosa voleva dire con quelle parole,Manuel era malato?O forse era solo un modo per farmelo dimenticare?Se è così,è davvero un bastardo,pensai.
Mi diressi all'entrata e chiesi cortesemente quale fosse la mia classe

-"4As,piano superiore terza porta a destra"

-"Grazie mille"dissi sorridendo,presi la cartolina che mi porse quel signore,che permetteva di aprire l'aula se in tal caso dovessi arrivare molto prima del previsto.

Mi diressi verso la mia classe,era ancora vuota,mi capultai all'ultimo banco vicino la finestra,dopo quello che era successo lì fuori volevo stare sola.
Mi misi a braccia conserte poggiando la mia testa sopra di esse,pensando a quelle parole che scatenarono in me un qualcosa di strano,come se fosse tristezza,quasi ansia,dentro di me sapevo che qualcosa non andava ma non riuscivo a capire cosa,pensai al sogno che feci quattro giorni fa e credo proprio che quell'oscurita che mi tirò verso il basso fosse proprio la mia disperazione e la tristezza che sentivo dentro di me.
Stava succedendo qualcosa me lo sentivo,ma non riuscivo a capire che cosa.

All'improvviso una ragazza venne verso di me e mi chiese gentilmente

-"Posso sedermi qui?"

-"Certo fai pure!"Le dissi senza nemmeno guardarla in faccia

-"Piacere il mio nome e Denise!"Disse porgendomi la mano

-"Piacere mio,io sono Elen"risposi dandogli la mano

-"Bellissimo nome,davvero!"disse sorridendo

-"Anche il tuo!"dissi ricambiando il sorriso

Anche se aveva la voce da cricetino,era molto simpatica.Bassina,capelli lungi ondulati,quasi ricci di un dorato fitto,occhi castano chiaro percorsi da un paio d'occhiali molto grandi,che quasi quasi la facevano sembrare una mosca,ma era proprio una bella ragazza.

Dopo un paio di minuti,entrò una professoressa,guarda caso era uguale spiaccicata a "Crudelia Demons" quella signora magra alta,con un pellicciotto bianco e nero,della carica dei cento uno.
Si presentò,e ci squadrò dalla testa ai piedi,si portò gli occhiali nella punta del naso e disse in tono abbastanza serio

-"Qui,bisogna lavorare parecchio!"

Iniziammo le presentazioni,e pian piano entrarono tutti i professori presentandosi,e dicendoci quale materia insegnavano.
Dai credo che siano brave persone in fondo,apparte quella della carica dei cento uno,pensai ridendo,senza farmi scoprire.

Le ore passarono in fretta ed era già ora di riposarsi un pò.Presi il libro che mi regalò Alessia e mi diressi all'uscita,davanti a me vidi un giardino grandissimo con degli alberi e delle panchine,mi appoggiai ad uno di essi molto distante dagli altri,non per esiliarmi,ma per avere un pò di tranquillità.
All'improvviso dietro di me sentii una voce che mi sfiorò delicatamente il collo

-"Ciao bambolina!"

-"Ma cosa ci fai qui?"Dissi allontanandomi da lui

-"Riesco sempre a stupirti vero Elen?"

-"Ma fammi il piacere!"Risposi con faccia schifata

-"Scusami per stamattina,non volevo,perdonami!"

-"È inutile che ti scusi David,non è la prima volta che succede!"

-"Volevo solo....ecco io..."

-"Cosa,tu che cosa,David?"Dissi alzandomi di scatto e guardandolo fisso negli occhi

-"Volevo solamente avvisarti che Manuel è..."

Spazio Autore:
Ciao bamboli,ecco il nuovo capito...siamo quasi arrivati a 1000 visualizzazioni ancora non posso crederci.
Stellina e commento se vi è piaciuto!♡ a stasera con un altro imperdibile capitolo :*

Un "piccolo" sbaglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora