28.Ultima volta

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Era già pomeriggio inoltrato,e sinceramente non sapevo cosa fare.Così decisi di chiamare Tracy

-"Vodafone sevizio di segreteria telefonica...."

Sicuramente parlava al telefono con Jeremy,misi la testa nel cuscino e iniziai a pensare a quelle toccanti parole di Denise.
Manuel si era lasciato con Beatrice e ha tentato di uccidersi,"Wow chi lo capisce a quel ragazzo"
Non sapevo cosa dovevo fare,così decisi di farmi una passeggiata,ho pensato di andare nuovamente in quel posto splendido dove incontrai per la prima volta Manuel,al lago,però questa volta non portai Chiko con me.
Presi le chiavi,e uscii.

Arrivata al lago mi sedetti sempre al solito posto,presi il libro dalla borsa e mi misi a leggere in santa pace.
All'improvviso vicino a me si sedette un ragazzo,chiedendomi

-"Che libro stai leggendo?"

"Colpa delle stelle"dissi senza distogliere il mio sguardo dall'libro.

-"Bellissimo,anche io l'ho letto è molto intenso e pieno di sentimento"

Mi voltai e vidi Manuel,non so perchè ma senza barba era più bello del solito.

-"Sorpresa!"

Lo abbracciai forte e gli dissi con aria sorpresa

-"Che ci fai qui?"

-"Quelle poche volte che vengo,mi rilasso e non penso a niente!Ci vuole non credi?"

Si sdraiò vicino a me,mettendosi le mani dietro la nuca,chiuse gli occhi e mi disse

-"Vieni qui,sdraiati anche tu"

-"Perchè scusa?"

-"Senti che bello!"

-"Cosa io non sento niente!"dissi guardandomi intorno e aprendo bene le orecchie

-"Devi rilassarti per sentirlo"

Mi sdraiai vicino a lui,e chiusi delicatamente gli occhi,mi afferrò la mano delicatamente e mi disse

-"Riesci a Sentirlo?"

-"Io continuo a non sentire niente"risposi ridendo

-"Libera la mente!"

-"Okay"dissi cercando in tutti i modi di rilassarmi

-"Senti le acque del lago che si muovono delicatamente sbattendo in riva,senti il fruscìo delle foglie che pian piano cadono dagli alberi,senti la natura che ti circonda,senti questo venticello autunnale che ti sfiora delicatamente la faccia,senti i battiti del tuo cuore,senti il tuo respiro,senti la tua schiena poggiata sull'erba,senti i tuoi capelli a contatto con la terra,in lontananza senti i bambini che giocano felici,senti il fischiettio rilassante degli uccelli,senti il profumo di erba bagnata che ti invade le narici,senti l'atmosfera magica in cui ci troviamo,riesci a sentirla Elen?"

-"Si Manuel,ed è bellissimo"esclamai rilassandomi

-"Bene,adesso apri delicatamente di occhi!"

Aprii delicatamente gli occhi e per la prima volta in vita mia,mi sentii fragile e indifesa,era tutto così splendido,per quello che riuscii a udire mi sentii piccola piccola.
Girai la testa verso di lui,e iniziammo a guardarci negli occhi

-"Hai dei bellissimi occhi Elen!Non li dimenticherò mai,se simenticassi il tuo viso credo che impazzirei,sei l'amica che non ho mai avuto,spero che dopo questa volta ci rivedremo sempre!"

Si alzò la schiena,mi diede un piccolo bacio nel capo e all'improvviso sentii una piccola calda goccia cadermi fra i capelli,alzai lo sguardo e vidi Manuel piangere.
Gli misi una mano nella guancia e gli dissi dispiaciuta

-"Manuel?Perchè piangi?"

-"Non voglio dimenticarti Elen,non voglio!"

-"Non mi dimenticherai Manuel,te lo prometto!"

-"Lo spero tanto Elen,lo spero tanto!"

-"Perchè dovresti sperare?"

-"Perchè credo che questa sarà l'ultima volta che ci rivedremo!"disse piangendo ancora più forte

-"Ma cosa dici,No!"dissi con le lacrime agli occhi

-"Mi dispiace Elen,ma credo proprio che sia così"

-"Perchè dici questo Manuel?"gli chiesi stringendo i pugni e portando la testa in basso

-È solo di un'ombra e di un pensiero che sei innamorata!Non posso darti quello che cerchi!Io....io...non posso più amare Elen!"Disse avvicinandomi la mano per accarezzarmi la guancia

Mi allontanai con un dolore atroce al petto,mi alzai presi le cose e corsi via,più lontano possibile da lui.
Correvo come una pazza,piangevo a dirotto con un dolore insopportabile dentro di me,arrivai a casa sbattei la porta dietro le mie spalle e mi diressi in camera,più triste e infuriata che mai,mi buttai nel letto e incominciai a piangere.
"Come faceva a saperlo?Come ha fatto a capirlo?Sono solo una stupida una stupida!Perchè la vita è così ingiusta,perchè?"

Sapevo che quelle parole le aveva dette perchè dentro di se lui sapeva benissimo che non mi avrebbe più rivista,sapeva che dentro di se era pronto a combinare un danno imperdonabile e irreparabile,alla sua vita.
Ma,se solo tenesse un briciolo di cervello,capirebbe che qui si trovava una ragazza che era disposta a dare la vita pur di averlo,e a lui non importava niente,niente.

Non ho mai pianto così tanto per una persona,dentro di me sapevo benissimo che quel pianto liberatorio,era proprio perchè nel mio interiore ci tenevo davvero tanto a lui,ma lui non l'aveva ancora capito,lui sapeva che io lo amavo,e si è limitato a dirmi che non può darmi quello che cercavo,lui l'ha detto solo perchè non voleva farmi soffrire,ha cercato in tutti i modi di non farmi stare male,ma non potevo farci nulla,dentro di me sentivo e continuavo a sentire un vuoto che non lasciava il mio corpo e la mia mente.

Spazio Autore;

Ecco qui,anche questo capitolo è finito!Stellina e commento se vi ha scatenato delle emozioni♡ a stesera con il prossimo baci :*

Un "piccolo" sbaglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora