Capitolo 12 <Hogwarts è sempre stata una certezza per noi>

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[Revisionato il 04/02/2018]

La partita Grifondoro-Corvonero si avvicinava sempre di più e io non ero ancora nelle condizioni di poter partecipare.

Quel giorno ero stata piuttosto occupata con lo studio, il pensiero dei M.A.G.O mi metteva in agitazione.

Nel frattempo il tempo stava iniziando a cambiare, la neve era sparita e l'aria si faceva via via meno fredda.

"Hey Luna, come va?" chiesi entrando nella mia stanza

"Ciao Ginny, stavo solo ripassando alcune cose" disse rivolgendomi un sorriso

"Non ho fatto altro per tutto il giorno" affermai sfinita stendendomi sul letto

"I tuoi dolori come vanno?" chiese chiudendo i libri

"Vanno e vengono, spero di farcela per la partita di Quidditch" sospirai

"Sai che Harry non vuole che giochi dopodomani" esclamò Hermione entrando nella stanza

"Poco mi importa di questo" replicai

"Invece dovrebbe interessarti visto che è il capitano e può benissimo sostituirti" disse lei sedendosi al mio fianco

Sbuffai e mi alzai dal letto.

"Dove vai?" chiese Hermione

"Da Harry, oggi sono stata così impegnata..." spiegai per poi uscire dalla camera

Ron era lì con tutti gli altri Grifondoro, ma di Harry neanche l'ombra.

Così andai verso la sua stanza, trovandola però deserta.

Sentii il rumore dell'acqua che scorreva, sicuramente si stava facendo una doccia.

Mi sedetti sul suo letto e lo aspettai. Poco dopo la porta si aprì mostrando la figura di Harry.

"Ginny, che fai qui?" chiese passandosi una mano fra i capelli ancora umidi

Indossava una maglietta a maniche corte e dei semplici pantaloncini.

"Volevo solo stare un po' con te" mormorai

Lui sorrise e si venne a sedere accanto a me.

Batté le mani sulle sue gambe.

"Su vieni qui" disse dolce

Sorrisi e mi sistemai sulle sue gambe, portai una mano tra i suoi capelli spostandogli qualche ciocca.

Mi morsi il labbro passando lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra.

"Mi mancherà tutto questo" mormorai

"È presto per pensarci Ginny" sussurrò lui

"Lo so ma...ho paura" sospirai

Lui mi tirò su il mento affinché lo guardassi.

"Di cosa?" chiese confuso

"Di quello che verrà dopo, Hogwarts è sempre stata una certezza per noi ma quando ce ne andremo..." ammisi

"Ginny tu sei una delle giocatrici di Quidditch più brave che io abbia mai visto e lo sai anche tu" sorrise accarezzandomi una guancia

Sorrisi.

"Lo so ma-" mi interruppe baciandomi

"Andrà tutto bene, non preoccuparti" sorrise sicuro

"Grazie Harry...quindi parteciperò alla partita di Quidditch" esclamai allegra

"Ginny" mi riprese severo

"L'hai detto tu" sbuffai incrociando le braccia

"Non in queste condizioni" replicò

"Harry sto meglio, davvero" affermai

Ed era vero. I dolori c'erano ma meno forti di prima.

Harry sospirò, poi tornò a guardarmi.

"Va bene ma promettimi di stare attenta" si arrese

"Te lo prometto" sorrisi

***

"Come stai?" chiese Harry passando le mani sulla sua uniforme

"Sto bene Harry, posso farcela" replicai afferrando la mia scopa

Lui mi guardò intensamente negli occhi, poi annuì.

La partita stava per iniziare e io ero più decisa che mai.
Uscimmo dagli spogliatoi dirigendoci verso l'entrata del campo dove il resto della squadra ci stava aspettando.

"Forza ragazzi, andiamo a vincere" esclamò Harry mettendosi in testa alla fila

Poi entrammo in campo.

Non ce neanche bisogno di dirlo. Li stracciammo. I miei movimenti erano un po' rallentati ma feci la mia bella figura.

Per festeggiare la vittoria i Grifondoro organizzarono una piccola festa privata nella sala comune. Eravamo unici nel fare festa. Alcuni ragazzi del nostro anno rubarono delle bottiglie di Whisky Incendiario, burrobirra e succo di zucca dalle cucine.

Fu una grande festa. Ci divertimmo molto.

(Corretto✔)

Mai Dire Mai (Hinny) #In RevisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora