Capitolo 34 <Vi voglio bene>

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[Revisionato il 21/09/2020]

P.O.V Ginny

Erano passati circa 8 mesi da quel giorno. I preparativi per il matrimonio procedevano alla grande e ormai erano quasi del tutto ultimati.
Mancavano solo due giorni al matrimonio e come da tradizione mi trasferii dai miei genitori alla Tana in modo tale da non vedere Harry fino al giorno delle nozze.

L'ansia saliva istante dopo istante, pensavo a tutte quelle cose che potevano andare storto.

Ma poi ci pensavano i miei fratelli e soprattutto Hermione a farmi ragionare.
Sarebbe andato tutto bene, io ed Harry eravamo fatti per stare insieme. Niente poteva separarci.

P.O.V Harry

Mancavano solo un paio di giorni al matrimonio. Ginny aveva preso qualche vestito e si era trasferita alla Tana, ci sarebbe rimasta fino alla data del nostro matrimonio.

Il giorno dopo ci sarebbe stato il mio addio al celibato, organizzato da Ron e da qualche nostro amico. Sinceramente non mi fidavo molto ma mi toccava farlo.

Quel giorno invece avevo altri programmi. Volevo andare a trovare i miei genitori al cimitero. Dovevo farlo, prima del matrimonio.

Uscii di casa e cominciai a camminare lungo la via principale guardando i tanti negozi.

Mentre camminavo mi accorgevo distrattamente degli sguardi curiosi della gente, dopo un po' ci fai l'abitudine.

Raggiunsi il cimitero entrando dal cancello principale. Percorsi le file di lapidi.

Mi fermai davanti a una grande lapide di marmo dove c'erano incisi due nomi e la seguente citazione:

James Potter, nato il 27 marzo 1960, morto il 31 ottobre 1981.

Lily Potter, nata il 30 gennaio 1960, morta il 31 ottobre 1981.

L'ultimo nemico che sarà sconfitto è la morte.

Mi inginocchiai di fronte alla lapide, presi la bacchetta e feci apparire una corona di fiori di fronte alla lastra di marmo.

"Mamma, papà...tra un paio di giorni mi sposo e so che voi ci sarete" mormorai con gli occhi lucidi.

A cosa serviva reprimere le lacrime?

"Mi sto costruendo una famiglia, Ginny diventerà mia moglie" continuai sorridendo amaramente.

"Vi voglio bene" affermai guardando un'ultima volta la loro tomba.

Tornai a casa con una strada secondaria per non dover subire gli sguardi indiscreti della gente.

All'improvviso però mi fermai, lo sguardo rivolto verso l'alto. L'avevo trovata. La casa dove iniziò tutto.

Non ci tornavo da quando io e Hermione capitammo qui per caso mentre cercavamo un Horcrux.

Volevo entrare, visitarne l'interno, vedere dove abitavo quando ero piccolo.

Toccai il cancello per aprirlo e subito delle scritte apparvero.

Qui, la notte del 31 ottobre ottobre persero la vita Lily e James Potter.
Il figlio Harry è l'unico mago mai sopravvissuto alla maledizione mortale. La casa, invisibile ai babbani, è stata lasciata intatta nel suo stato di rovina come monumento ai Potter e in ricordo della violenza che distrusse la loro famiglia.

E tutto intorno apparvero le scritte di altre persone.

Aprii di scatto il cancello e oltrepassai il giardino incolto, poi entrai dalla porta.

La casa era in rovina, distrutta, piena di assi di legno rotte e molto impolverate.
Nel salotto c'era un grande divano molto sporco, grigio che molto probabilmente un tempo era bianco.
Entrai in cucina, inospitale da circa vent'anni a questa parte.

Cacciai indietro le lacrime e uscii dalla stanza.
Mi diressi verso le scale che, un tempo, come avevo visto nel pensatoio di Silente, aveva ospitato il corpo di mio padre.

Salii le scale, intravidi un lungo corridoio e alla fine di esso una porta con un nome inciso: Harry.

Mi venne una stretta al cuore entrando. La porta era distrutta sul pavimento.

Tutto era rimasto com'era nel pensatoio di Silente.
In fondo alla stanza un box in legno dove un tempo dormivo io.

Arrivai proprio in quel punto, lì dove Voldemort era quasi morto, lì dove mia madre mi aveva donato la sua vita affinché io potessi vivere.

Ancora una volta i miei occhi si fecero lucidi ma permisi ad una sola lacrima di scendere. La mia visita non era ancora finita.

Come ultima rimaneva la stanza dei miei genitori. Mi fermai sull'uscio, indeciso. Mi feci forza ed entrai nella stanza.

(Corretto✔️)

Mai Dire Mai (Hinny) #In RevisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora