"...Albus Severus Potter" disse Harry e a me per poco non venne un infarto.
"Cosa? Sei sicuro di stare bene, forse hai la febbre" dissi toccandogli la fronte.
"No io non ho la febbre, te l'avevo detto che mi avresti preso per pazzo" disse leggermente arrabbiato.
"Ok ok, ma perchè lo vuoi chiamare così, ti sei gia dimenticato tutto il male che ti ha fatto Piton"
"E tu ti sei gia dimenticata quello che ti ho raccontato, che lui in realtà mi voleva proteggere perchè amava mia mamma e tutto il resto" disse arrabbiandosi.
"No, me lo ricordo" dissi abbassando la testa.
Lo sentii sospirare pesantemente.
"Dai non ricominciamo a litigare, soprattutto per una cosa stupida, quindi tu cosa ne pensi?"
Non risposi, insomma, era un bel nome solo che non mi piaceva da chi lo aveva preso questo bel nome.
"Ginny" disse Harry chiamandomi.
Alzai di poco la testa e lo guardai.
"Non sentirti obbligata da me, possiamo anche cambiarlo se vuoi, voglio sapere il tuo parere, sarai tu la madre"
"Per me va bene" dissi piano.
"Sei sicura?" Mi chiese dolcemente.
Io annuì.
Poggiai la testa sulla sua spalla.
"Perchè non vuoi più allattarlo?" mi chiese dopo un po.
"Perchè ormai è abbastanza grande e se no rischieremmo di viziarlo, così dobbiamo farlo smettere gradualmente, riducendo i suoi pasti"
Lui annuì.
Dopo qualche minuto il telefono cominciò a squillare.
Harry lo prese e rispose.
"Pronto...cosa?...no no senta...questo è il mio giorno libero e non ho nessuna intenzione di...ma signore...devo stare con mia moglie e mio figlio...lo facciamo domani ok?...ok a domani"
Non ciò capito niente.
"Chi era?" Dissi.
"Il mio capo" disse sbuffando.
"E che voleva?"
"Diceva che dovevo andare al ministero"
"Ma oggi è il tuo giorno libero" brontolai.
"Infatti glielo detto, be alla fine abbiamo deciso che lo facciamo domani"
"Non possono disturbarti anche nel tuo giorno libero" affermai.
"Vallo a dire a loro" dissi ridendo.
Si alzò e andò verso le scale.
"Dove vai?" Chiesi preoccupata.
"In bagno, stai tranquilla amore, non scappo mica" disse sorridendo e salendo le scale.
Sentì James piangere, mi alzai e guardai dentro la culla.
Mi sono dimenticata del ciuccio.
Ma dove lo messo?
Forse è in camera da letto.
Alla fine era appoggiato sul comodino.
Lo presi e glielo misi in bocca, così James poco dopo si riaddormentò.
Mi sedetti aspettando Harry.
Dopo qualche minuto lo vidi scendere dalle scale senza maglietta.
"Ma non senti freddo?" Gli chiesi io.
"No, fa così caldo qui" disse sorridendo.
Si sdraiò e appoggiò la testa sulle mie ginocchia.
Io presi ad accarezzargli i capelli e lo vidi rilassare.
Li amavo troppo i suoi capelli, in realtà amavo lui.
"A che pensi?"mi chiese dopo un po che mi stava fissando.
"A quanto ti amo" ammisi arrossendo.
Lui mi sorrise.
Gli stavo ancora accarezzando i capelli, gli accarezzavo il visto e finivo fino al petto, disegnando cerchi immaginari giusto per fare qualcosa.
Ripresi dai suoi capelli.
"Amore?" Dissi chiamandolo, visto che aveva chiuso gli occhi.
"Si piccola?" Disse aprendoli.
"Potresti alzarti?" Chiesi gentilmente.
"Perche?" Mi chiese perplesso.
"Perchè voglio andare a letto"
"Non stai bene?" Disse preoccupato.
"No sono solo stanca" affermai.
"Ok, tra cinque minuti vengo pure io, il tempo di mettere nella sua stanza questa peste" disse indicando James.
Annuì, e mi diressi verso la mia stanza.
Mi misi sotto le coperte e chiusi gli occhi.
Dopo poco sentii delle calde braccia avvolgermi la vita.
"Buona notte amore" sentii dirgli al mio orecchio.
"Notte" mormorai prima di addormentarmi profondamente.
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Mai Dire Mai (Hinny) #In Revisione
FanfictionCome sappiamo tutti la grande J.K. Rowling fa un salto temporale di 19 anni al termine della battaglia di Hogwarts. Ed eccomi qui, pronta ad immaginare e raccontare gli eventi accaduti in quei 19 anni. 🔴 È una storia Hinny🔴 Inizio: Agosto 2015 Fin...