Capitolo 27

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Quelle lamette .
Io ero autolesionista , sono passata in quel tunnel buio , ma ne sono uscita .
Mi attirano troppo , decido di prendere la confezione e vado a pagare .

La cassiera mi guarda in modo strano , contrariato ma poi io gli lanciò un occhiataccia e riesco a pagare.
Vado verso l'uscita senza guardarmi di fronte e sbatto a una persona , a quanto pare sembra il mio talento .

"Andy?!"è una voce che conosco molto bene , alzo lo sguardo e lo vedo

"Harry ??"dico facendo un passo indietro

"Hey , beh , hai un ragazzo ?"mi chiede , dopo quello che mi ha fatto , dopo questi anni la prima cosa è questa ?!

"Vaffanculo , coglione ! Speravo fossi pentito , invece no "dico e lo supero

"Che ne sai?" Mi dice lui e mi blocco

"Perché sei tu "gli dico

"Hai ragione , non sono pentito , sentirmi dentro di te mi ha fatto sentire bene , perché tu eri solo una verginella " dice lui arrabbiato , le lacrime colano sul mio viso ricordando quel'orribile esperienza e corro verso casa con una mano sulla bocca .

Non posso credere che l'abbia detto sul serio , apro di corsa la porta e fortunatamente non c'è nessuno , mi fiondo in bagno con in mano la lametta .
Sto per rifarlo , per rientrare in quel tunnel buio , ma ne ho bisogno , appoggio la lametta sul braccio e la faccio scorrere sul braccio incidendo tagli . Il sangue scorre veloce sul braccio fino a gocciolare nel lavandino

Non è solo amicizia ||L.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora