Capitolo 67

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Ha lo sguardo concentrato sulla strada mentre stringe il volante con entrambe le mani con una presa salda .

"Michael ."

Non risponde ed accosta davanti casa dei suoi genitori .

"Michael ."
Ripeto insistentemente .

Si gira verso di me .

"Tutto okay ?"

Annuisce poco convinto .

Scendiamo dall'auto e attraversiamo il giardino ben curato arrivando davanti la porta d'entrata .

Mi guarda incerto .

Io gli prendo la mano intrecciandola con la mia e confortandolo con un mio sguardo .

Alza l'altra mano e suona il campanello .

Sentiamo dei passi dall'altra parte della porta e Michael mi stringe di più la mano .

La porta si apre .

Davanti a noi compare una donna bionda sulla cinquantina con un golf rosa pallido e dei pantaloni neri .

Ha una faccia stupita e subito abbraccia il figlio . 

Sento Michael rilassarsi finalmente .

Quando sciolgono l'abbraccio la donna guarda me confusa .

"Chanel ?"
Azzarda e io annuisco .

"O mio Dio , ma come sei cresciuta ! Quanti anni hai ora ?"

"Diciassette ."

Sono abbastanza imbarazzata , non pensavo si ricordasse di me .

Ora è ancora più stupita .

"Entrate !"

Ci dice entusiasta e noi entriamo nell'enorme casa .

Sentiamo dei passi provenire dalle sale e ci giriamo a guardare curiosi .

"Michael !"

Il padre accorre davanti a lui .

"Papà ..."
Sussurra Michael incerto .

Il padre lo stringe in un abbraccio caloroso che lui ricambia subito .

"Alice !"
Chiama la madre .

Lei arriva e vedendo Michael rimane scioccata .

"Alice ..."
Inizia Michael incerto .

"Uh , guardate chi è tornato ."
Dice acida .

"Alice!"
La richiama il padre .

"Che vuoi ?!"

Si gira e torna al piano di sopra .

La madre e il padre si guardano in cerca di qualcosa da fare .

"Posso andare a parlarle ?"
Chiedo io e loro mi guardano annuendo poco convinti che io riesca a fare qualcosa .

Mi avvio al piano di sopra e passo lentamente attraverso un corridoio enorme fino ad arrivare in una stanza con la porta socchiusa .

Apro la porta .

Alice è seduta sul letto a gambe incrociate e mi guarda malissimo .

"Scusa l'intrusione -mi giro a richiudere la porta- ma volevo parlarti ."

Continua a guardarmi .

"Non è colpa di Michael , sono io che l'ho convinto a partire ... a scappare ."
Mi correggo e lei mi guarda poco convinta .

Non è solo amicizia ||L.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora