Capitolo 56

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...

"Ehi vacci piano !"
Mi dice Harry quando mi scolo tutta la birra rimanente nella lattina .

Gli lancio un'occhiataccia e poso la lattina , ormai vuota , sul tavolino .

"Harry ?"

"Si ?"

"Chiamiamo Michael ?"

"Oh no tu potresti fare qualche grande casino in queste condizioni ."
Mi ammonisce ma è troppo tardi , il mio cervello è annebbiato dall'alcool e ho già premuto il tasto di chiamata .

"Chanel !"

"Ehiii ."
Dico io , sto sghignazzando .

"Chanel che succede ?"
Mi chiede Michael preoccupato .

"Oh nulla ..."

Mi giro e Harry mi guarda , io lo guardo e il troppo alcool mi fa avvicinare pericolosamente a lui .

Le nostre labbra si uniscono per un breve e lieve contatto che però mi fa riprendere il controllo di quello che sta scandendo , allontanandomi così da lui .

"Cazzo ."
Impreco a bassa voce .

"Chanel ?"
Michael .

"Ehm ... ti richiamo scusa ."
Dico attaccandogli il telefono in faccia , mi sento dannatamente in colpa .

Mi metto le mani alle tempie e faccio respiri profondi , cosa ho fatto ?

"Harry io ..."

"Tranquilla , questa cosa rimarrà tra noi due ."
Mi dice e io apprezzo il suo gesto .

Sento un forte dolore alla testa e non capisco se sia per l'alcool o per tutto quello che ho fatto .

Mi sdraio sul divano allungando i piedi verso Harry ed entro poco mi addormento .

Michael's pov

Entro lentamente nella stanza dalle pareti bianche , quando vedo Ashton che ride e parla tranquillamente con sua sorella riesco a tranquillizzarmi .

Sta bene .

Si gira verso di me e Ashley si alza lasciando la stanza non prima di avermi rivolto un sorriso amichevole .

"Ehi ."
Mi saluta e io mi siedo sul suo letto .

Mi pizzicano gli occhi e scoppio a piangere .

Era da troppo che non versavo una lacrima , sento Ashton abbracciarmi inaspettatamente .

Ho avuto paura per lui .

Non mi sarei mai aspettato di ammetterlo .

Quando sciogliamo l'abbraccio smetto di piangere e mi calmo .

"Tutto okay ?"
Mi chiede .

"Si scemo ."
Dico accennando una risata che lui ricambia .

"Chanel ?"

"È a New York ."

"Pensavo fosse tornata ."

"No , abbiamo preferito non angosciarla ."
Gli dico e lui annuisce .

"Puoi darmi il tuo telefono ?"
Mi chiede e io annuisco porgendoglielo .

Non ho idea di cosa stia facendo ma quando sento la voce di Chanel gli tolgo il telefono dalle mani .

L'ha videochiamata e sento le guance andarmi a fuoco quando mi guarda con quei suoi occhioni preoccupati .

"Michael tutto okay ?"

"Certo ."
Dico facendo un ghigno che scompare all'istante quando vedo Harry alle sue spalle .

Ashton riprende il telefono poggiandolo su un tavolino con le rotelle dove si dovrebbe mangiare , in modo che ci posso vedere a tutti e due .

"Harry ?"
Fa Ashton sgranando gli occhi , non ci crede nemmeno lui .

Harry si gira e si avvicina a Chanel .

"Ehm ... ciao , come ... come va ?"
Gli chiede imbarazzato .

"Ora meglio . Ma voi due vi conoscete ?"
Chiede a Chanel e Harry , è così curioso , sembra un bambino piccolo di fronte alla confezione di un giocattolo nuovo .

"Si , da molto tempo ."
Dice Chanel sorridendo , è tranquilla e ne sono contenta .

"Allora Ashton cosa mi combini ?!"
Dice ironicamente Chanel ridacchiando anche se infondo alla sua risata c'è della preoccupazione .

"Eh eh ."
Dice ridacchiando .

...

"Mi scusi l'orario di visita è finito , deve andare via ."
Mi informa un'infermiera e io annuisco alzandomi .

"Ci vendiamo più tardi ."
Saluto Ashton uscendo dalla stanza .

Credo siano all'incirca le due di notte e sto morendo di sonno , dovrei tornare a casa .

Appena esco dall'ospedale vengo investito da folata di aria fredda che mi solletica il viso .

Inizio a camminare guardandomi intorno , non avevo mai pensato a quanto Boston può essere bella di notte .

Una bellezza particolare , che io conosco da quando ho visto per la prima volta Chanel .

In ogni cosa che io pensi rientra lei , è strano , qualche tempo fa non avrei mai pensato a lei in questo modo .

Arrivo davanti al nostro palazzo ma mi allontano superandolo , ho voglia di godermi la notte .

Ci sono poche persone , nessuno è solo , chissà perché .

Forse le persone hanno paura della solitudine , forse anche io , ma magari non ci faccio troppo caso perché Chanel è sempre presente nella mia vita , lo è sempre stata .

E forse credo che non mi basterà mai la sua presenza .

Ma prima di lei , cosa c'era ?

Credo di non aver conosciuto mai nemmeno io un Michael libero e senza Chanel .

Chissà come sarei senza .

Forse perso .

Forse non ci sarei proprio .

Ma il fatto che riesce a manipolarmi con uno sguardo , un tocco , mi fa quasi paura .

Sì perché non sono abituato a non avere il controllo su me stesso .

Ha sempre fatto parte della mia vita ma mai in modo così imponente , e tutto questo mi piace perché mi manda in tilt il cervello .

Dove potrei andare ?

Mi domando ma le mie gambe camminano da sole , non so neanche io dove sto andando ma lentamente mi sto avvicinando di più al centro della città .

La gente è sempre di più nei pub mentre le strade sono umide e deserte .

🐧🐧🐧

Appena infilo la chiave dentro la serratura sento il caldo investirmi .

Tutti dormono e quindi nessuno mi sente , appena chiudo la porta tiro un sospiro .

Mi dirigo verso la mia camera e mi siedo sul letto per riposarmi .

Ripenso a quando Chanel mi ha chiamato , era chiaramente ubriaca ... ed era con Harry .

Il fatto che quei due siano amici non mi va giù , Harry ha fatto un gravissimo errore , come può Chanel averlo perdonato ?

Non può .

O almeno non dovrebbe averlo perdonato .




Non è solo amicizia ||L.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora