Capitolo 34

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Michael , Wend e Maddie escono dalle loro camere e mi raggiungono , apro la porta per uscire ma sullo zerbino trovo una busta da lettere da parte di mia madre .

Esco di casa e la leggo : ci sono i dati di registrazione di Hope , c'è tutto a parte il nome , in pratica Hope ha tre giorni , è piccolissima . Dentro la busta ci sono tantissime banconote da cento che io prendo e conto , sono 10 mila dollari in contanti . Più un conto in banca che lei mi ha lasciato scritto su un pezzo di carta .

Usciamo e prendiamo la macchina , sono sbalordita , non credevo mia madre avesse tutti quei soldi , ha provveduto a compare le cose per Hope . I suoi soldi mi servono .

Dentro la macchina mi metto dietro insieme a Maddie e , mentre Wend e Michael davanti . Partiamo e arriviamo dopo mezz'ora .

Compriamo tutto il necessario , tra qui : un lettino , un passeggino , dei vestitini , altri pannolini ed altro latte ed un ciuccio .

Mentre Michael sta alla cassa con i soldi che gli ho dato , io e Hope aspettiamo fuori l'enorme edificio .

"Andy ?" Sento una voce .

Alzo lo sguardo e vedo davanti a me Ashton .

"Ashton che cazzo ci fai qui ?!"

"Stavo facendo un giro ."

"Okay bene ascoltami . Dopo vieni a casa mia , ma ora vai via , è meglio per te , ne riparliamo a casa mia ."

Lui annuisce divertito e si allontana . Se Michael lo scoprirebbe la reazione non sarebbe delle migliori . Lui esce seguito da Maddie e Wend che lo aiutano , vorrei aiutarli ma non ce la faccio con Hope in braccio .

Andiamo nel parcheggio e salutiamo Michael e partiamo verso casa .

Una volta arrivate a casa entriamo e lasciamo le cose che siamo riuscite a portare da sole in salotto . "Andy , ti va se andiamo a fare un giro ?" Mi chiede Wend .

"Ehm , veramente sono molto stanca , non ce la faccio ad uscire ." Le dico dispiaciuta , é da molto che non parlo con Wend seriamente.

"Okay , ti dispiace se ci portiamo Hope ? Magari le troviamo qualche altro vestitino ."

Io annuisco e loro preparano le cose ed escono con Hope . Mi sdraio sul divano e dopo un quarto d'ora sento bussare alla porta , mi avvicino ed apro a Ashton .

"Ehi ." Mi saluta . Io ricambio il saluto e lo faccio entrare in camera mia .

"Allora ragazzo misterioso , come mai hai voluto incontrarmi ?"

"Perché so che tu sei diversa dalle altre persone . Ti ho vista riesco a riconoscere le persone come me ."

"Come te in che senso ?" Gli chiedo .

Lui prende la sua manica della felpa e la alza e il suo braccio è ricoperto da cicatrici e tagli , come il mio . È una strana sensazione .

"Come hai fatto a capirlo ?"

"Riconosco gli occhi di chi ha sofferto tanto ma è rimasto in silenzio ." Mi risponde .

Ci sediamo a terra sul tappeto e io alzo la manica del maglione . Tolgo le bende che mi avevano sistemato gli altri e vedo profondissimi tagli orizzontali sul mio braccio .

Ci passo un dito sopra ma non sento niente .

"La prima volta che è successo i miei genitori stavano litigando , avevo 12 anni , mi sembrava l'unica via di scampo per evitare di sentirli e concentrarmi su qualcos'altro . Quando avevo 13 anni i miei si sono separati e io ho continuato a tagliarmi più profondamente . A 15 (al mio compleanno) i miei litigavano , mio padre picchiava mia madre e mia sorella era in camera sua , sono andato il bagno e ho tentato il suicidio . Mi ha trovato mia madre svenuto in bagno e ha preferito non dire niente a mia sorella . Lei non sa niente . Ed ora eccomi qui a 19 anni ." mi dice .

"Non ricordo la prima volta , è stato tutto molto confusionario . Ieri però ho tentato il suicidio ."

"Se vuoi morire devi tagliare in verticale , così non si cicatrizzeranno più ." mi dice , tutto questo è molto macabro , ma mi piace .

Mi abbasso la manica "Allora , cosa stavi facendo su quel terrazzo ?" Gli chiedo .

"Non avevo niente da fare , avevo bisogno di qualcosa di diverso ." Mi risponde .

"I tuoi litigavano ?"

"Si ." Mi risponde e poi continua "Io e mia sorella abbiamo deciso di andarcene . Scappare ."

Io ridacchio ma smetto subito .

"Cosa c'è ?" Mi chiede .

"Mi ricordi me qualche mese fa . Io sono scappata di casa e sono venuta qui con il mio ragazzo e mia sorella . Questa è la casa della mia migliore amica , da quando siamo arrivati qui è successo di tutto , solo cose negative ." A parte Hope .

"E dimmi , sei felice qui ?" Mi chiede .

"Non completamente , non come mi aspettavo ." Rispondo guardando il vuoto e iniziando a immergermi nel passato .

Flashback
Vedo Harry davanti a me , si avvicina , mi sfila di forza i pantaloni e la maglietta mentre io mi ribello e piango , avrei voluto scappare e andarmene , dimenticare tutto .

Lui si abbassa i pantaloni ed io inizio a gridare più forte .

Ritorno improvvisamente al presente e inizio a respirare pesantemente e velocemente . Mi viene da piangere , ma non riesco a buttare fuori neanche una lacrima .

"Ehi tutto ok ?" mi chiede Ashton .

Io scuoto la testa nervosamente in segno di 'no' e lui si avvicina a me .

"Calmati , respira lentamente ." mi dice e io cerco di calmarmi .

"Certo che sei proprio strana ." Mi dice lui e io rido tranquillizzandomi . Sentiamo la porta sbattere e io sgrano gli occhi sentendo la voce di Maddie , Wend e ... Michael . Loro non possono sapere di Ash , Michael si incazzerebbe troppo con me .

"Vieni , ti nascondo qui . Solo un attimo poi ti riapro ." Gli dico e lo conduco verso la finestra dove affaccia la scala antincendio .

Lui esce sorridendo e io richiudo la finestra , in quel preciso istante entra Michael nella stanza .

"Ehi ciao piccola ." Mi fa dandomi un bacio a stampo .

Non è solo amicizia ||L.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora