9-Nothing Like Us.

6.3K 294 67
                                    

'..Lo senti il cuore come batte forte, non ho mai provato amore per le gatte morte..
Non gioco con le carte sporche
Come le altre volte..
Le bugie c'hanno le gambe corte..
Ho visto chiudere mille altre porte, lasciato come un rudere fra molte colpe..che sappiamo
forse le avevamo sepolte, ma adesso, diavolo, sono risorte..
Quando mi vedi che sto male
cercami nel vento e ti sembra di volare, volare, ma..
Un giorno la paura mi bussò alla porta, aprì il coraggio e vide che non c'era nessuno, nessuno e fanculo..
Io non voglio tutto questo,io voglio solo te e poi lo butto il resto e tu dimmi che ce l'ho un pretesto, per rifarti un gesto in questo buio pesto dove muoio depresso, e adesso no
tu non mi rendere colpevole di quello che faccio di marcio..
Non fare finta di niente
se vado contro corrente mi sembra di volare, volare, ma
paranormale..
Giuro che non ero lo stesso
che ti vedo e non ti riesco a toccare..
Però è normale
Levo l'emozione per questo
com'è vero che la gente sta male..
Ore a pensare..
Se era un'illusione o il riflesso di un'ustione che non posso portare..'



Le prime luci dell'alba iniziarono ad illuminare la calma e tranquilla Stamford.

Helena era già sveglia, con il suo maglione bianco largo che la copriva per bene e la sua calda tazza di theé
Era una giornata piuttosto fredda quella che avrebbe dovuto affrontare a lavoro, non solo per il tempo.

Ricordava benissimo di averlo visto sotto casa sua..
Ricordava quegli occhi glaciali che l'avevano guardata per degli istanti che le sembrarono anni..
E poi era scappato.
Ma da cosa..?
Scappava da lei..?

Scosse il capo assorta, perché avrebbe dovuto farlo?
Quel Randy era davvero strano per i suoi gusti, eppure l'attirava..tutto di lui la costringeva a pensarlo.

Non lo conosceva per niente ma sentiva che aveva bisogno d'aiuto però non riusciva a capire che aiuto avrebbe potuto dargli lei, una semplice ragazza che era lì solo da un insulsa settimana.

Che cosa mai avrebbe potuto fare lei?

Già, che cosa avrebbe potuto fare Helena per quella vipera?
Una vipera che ormai aveva il cuore avvolto dal suo stesso veleno.

E quella vipera se ne stava steso sul letto con la testa dolorante e gli occhi leggermente socchiusi.

Osservava il soffitto in totale trance.
Ricordava di essere stato sotto casa di Helena ma nemmeno lui sapeva bene che cosa dentro lo aveva spinto ad andare lì.

Sta di fatto che quella mattina era troppo a terra per pensare e quel mal di testa che lo tormentava si aggiungeva ai mille pensieri facendolo infuriare ancor di più con se stesso.

Che cosa diavolo c'era in lui che non andava?

E Randy nella stessa domanda posta si era dato un'unica risposta: Il Diavolo.

Perché solo il diavolo avrebbe potuto avere per indurre lui a quella soluzione.
Solo il diavolo predatore.
Un diavolo con il cuore ormai pieno di spine che lo trafiggevano, da cui colava solo veleno.

Ed era quel veleno che attirava Helena nella sua tana senza che lei se ne accorgesse.

Dopo essere stata per mezz'ora ad osservare quel fatidico punto in cui l'aveva visto e in cui per l'ennesima volta era rimasta catturata dai suoi occhi si era recata dentro per raggiungere una mora piuttosto dormigliona che ancora se ne stava nel suo letto nel mondo dei sogni.

«Saraya!!!!.» fece il suo ingresso in stanza urlando e spalancando le tende.

Ottenne da lei solo un mugugno contrariato che la fece sorridere divertita.

In My Veins.||In Revisione.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora