'.. Resisti..
Non mi stanchi..
Mi conservi sempre dentro ai tuoi ricordi..
E poi brilli..
Non ti spegni...
Ci graffiamo per non far guarire i segni..
E sei pioggia fredda..
Sei come un temporale di emozioni che poi quando passa..
Lampo,tuono,è passato così poco e son già solo..
Il mio sguardo sa difendersi..
Uno come me gioca all'arrembaggio..
Punta a tutto quanto, sai..
Spinto dal coraggio..
E se tu ci credi posso essere grande..
Io che ho camminato sempre con le stesse gambe..
Lo so che il tuo timore é quello di sbagliarti..
Ma con me si sale sai..
A differenza d'altri..
Cerca nel tuo cuore e cerca nelle stelle..
Scrivici il mio nome..
Tanto lo so che stai mirando a quelle..'Una bella giornata si prospettava per gli atleti della Wwe che se ne stavano quasi tutti sparpagliati nella zona catering per un leggero break dagli allenamenti.
Il Pay per-view Extreme Rules era alle porte.
Un evento violento e pieno di imprevisti quello che si sarebbero trovati davanti quell'anno.
Quello che tutti aspettavano era il main event, il match più importante, ovvero: Il campione Seth Rollins avrebbe dovuto difendere il titolo contro la vipera Randy Orton in una gabbia d'acciao.
Da un paio di settimane era stata costruita una storlyne intorno ai due che andavano contro per il titolo più importante.«Allora??!!» Saraya fece capolineo alle spalle di Helena. «Sei emozionata per il tuo primo Pay per-view?»
«Non sai quanto.» ammise. «Pensa se cado di nuovo. Non ci sarà nessuno stavolta a salvarmi.» piagnucoló letteralmente nel panico.
Saraya scoppió in una fragorosa risata che fece accigliare di non poco Helena.
Aveva completamente dimenticato che in quell'episodio a salvarla fu Randy. Si era ritrovata per la seconda volta tra le sue braccia, con il viso contro il suo ampio petto e il solo pensarlo le mise agitazione.
In quelle due ore ancora doveva scontrare i suoi occhi, pensó che probabilmente si stava allenando o che ancora fosse arrivato.
«Avanti, non lamentarti.» la spintonó appena. «Sei caduta con stile tra le braccia della vipera.» rise ancora prendendola in giro.
«Stai ridendo troppo per i miei gusti, signorina Bevis, suppongo sia grazie a Lopez.» incroció le braccia al petto con fare soddisfatto.
«E tu sei fin troppo arrogante, suppongo grazie ad Orton.» la schernì imitandola con una smorfia divertita.
Helena socchiuse le labbra per dire qualcosa, per ribattere ma non ci riuscì. L'aveva colpita e affondata doveva ammetterlo.
Lasció che una manciata d'aria abbandonasse la sua bocca e fulminó l'amica difronte a sé.Perché anche il solo nominarlo le faceva uno strano effetto..
Un effetto che non sapeva spiegarsi..
Un effetto che non sapeva evitare nemmeno volendo..
Un effetto velenoso..Era ancora determinata a scoprire di che gioco parlasse. Non aveva di certo dimenticato le sue parole che per due notti intere l'avevano tormentata.
'E se tutto questo facesse parte di un gioco?'
Per la mora non aveva senso quella domanda.
Eppure qualcosa si nascondeva dietro essa.
Un gioco del tutto sbagliato quello che tra i due c'era, un gioco di cui Helena era ignara.«Sto iniziando a pensare che Orton per te sia come Voldemort.» l'antidiva attiró la sua attenzione rimediandosi un'occhiata confusa. «Non deve essere mai nominato.» si spiegó con fare ovvio.
«Mi stai facendo paura..» ammise con un sorriso divertito. «Citi anche Harry Potter adesso?»
«Ahh colpa di Colby!» si alteró causando la risata della mora.
STAI LEGGENDO
In My Veins.||In Revisione.
RomanceWWE FANFICTION ||COMPLETA|| Una vipera velenosa e spavalda. Ecco cos'era lui per gli altri, ma gli altri non sapevano cosa si nascondeva dietro quel suo essere misterioso e sfacciato. Degli occhi del suo stesso colore, quelli scioglieranno il ghiacc...